#ANNEFRANK - Vite Parallele, il docu-film con Helen Mirren nei cinema a novembre

Autore: Claudio Rugiero ,

A novant'anni dalla nascita di Anne Frank, la giovanissima autrice dell'omonimo diario-testimonianza della Shoah, arriva il docu-film #ANNEFRANK - Vite Parallele. Si tratta di un evento speciale che sarà nelle nostre sale soltanto dall'11 al 13 novembre 2019

Al centro di questo interessante progetto di Sabina Fedeli e Anna Migotto vedremo nientemeno che il premio Oscar (per The Queen - La Regina) Helen Mirren. Sarà infatti l’attrice inglese a ripercorrere, attraverso le pagine del diario, la vita di Anne e a raccontarci le storie di cinque donne, bambine e adolescenti sopravvissute ai campi di concentramento. 

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Prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in collaborazione con Anne Frank Fonds di Basilea, Sky Arte e il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, il film si avvale inoltre del contributo del nostro Lele Marchitelli (Loro e La grande bellezza), che firma la colonna sonora.

Nexo Digital
Helen Mirren nel poster di #AnneFrank - Vite parallele

All'inizio del trailer che troviamo in testata al presente articolo vediamo la lapide di Anne Frank con l'incisione del suo nome e delle date di nascita e di morte (1929-1949). Accanto, vediamo una giovane venuta a trovare la sua tomba. Poco dopo vediamo la stessa ragazza scoprire una copia del diario di Anne Frank in vendita in una libreria ed ecco quindi che appare il volto della Mirren, intenta a raccontarci le storie di alcune donne ancora marchiate dal numero di matricola usato dai nazisti. Le loro vicissitudini si intrecciano quindi inevitabilmente con il percorso della Frank. Il tutto si traduce in un montaggio incredibile che riesce a trasmettere un luttuoso silenzio interrotto soltanto dall'eloquenza delle toccanti immagini che scorrono nel trailer.

Sinossi

Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Auschwitz e Bergen Belsen? 

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Helen Mirren accompagna gli spettatori nella storia di Anne attraverso le parole del suo diario, un testo straordinario che ha fatto conoscere a milioni di lettori in tutto il mondo la tragedia del nazismo, ma anche l’intelligenza brillante e il linguaggio moderno di una ragazzina che voleva diventare scrittrice. Il set è la camera del rifugio segreto di Amsterdam in cui Anne è rimasta nascosta per oltre due anni, una straordinaria e dettagliata ricostruzione ambientale che ci riporta al 1942. La sua storia si intreccia quindi con quella di cinque sopravvissute all’Olocausto: Arianna Szörenyi, Sarah Lichtsztejn-Montard, Helga Weiss e le sorelle Andra e Tatiana Bucci.

Una giovane attrice, Martina Gatti, ha invece il compito di guidarci nei luoghi di Anne e delle superstiti della Shoah. È lei a viaggiare per l'Europa alla scoperta delle tappe della breve vita dell’adolescente ebrea diventata simbolo della più grande tragedia del ‘900.  È una giovane di oggi che ci parla soprattutto attraverso i social, quasi fosse una sorta di diario digitale rivolto ai suoi coetanei.

#AnneFrank - Vite parallele

Al documentario hanno partecipato inoltre il rabbino Michael Berenbaum, storico e docente di studi giudaici in diverse università americane, Marcello Pezzetti, direttore del Museo della Shoah di Roma, l’etnopsicologa francese Nathalie Zajde, le testimoni Doris Grozdanovicova e Fanny Auchbaum, la violinista Francesca Dego, il fotografo Simon Daval, il direttore dell’Anne Frank House Ronald Leopold, il direttore del magazine online Jewpop Alain Granat e Yves Kugelmann, giornalista e membro dell’Anne Frank Fonds.

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Per vivere questa incredibile esperienza dovremo naturalmente attendere almeno fino al prossimo autunno, ma non è mai troppo presto per segnarsi le tre date sul calendario. Non perdetevi questa importante lezione di storia.

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