Ant-Man and the Wasp, i collegamenti con Avengers 4 (e con gli X-Men?)

Autore: Mattia Chiappani ,

Ant-Man and the Wasp, che uscirà in Italia il 14 agosto, è già disponibile da qualche settimana negli Stati Uniti. Gli appassionati del Marvel Cinematic Universe hanno quindi avuto modo di analizzare a fondo il film di Peyton Reed, cercando febbrilmente indizi su cosa aspettarsi il prossimo anno in Avengers 4 e più in generale sul futuro del franchise. La ricerca ha portato buoni frutti e in questo articolo vogliamo proporvi due dei più interessanti. Ovviamente nelle prossime righe ci saranno spoiler più o meno rilevanti relativi ad Ant-Man and the Wasp e, potenzialmente, anche al prossimo Avengers, quindi procedete con cautela.

Show hidden content Sembra ormai acclarato dalle foto trapelate dal set, dai vari indizi raccolti e dalle varie teorie che per porre rimedio alle conseguenze dell'ultimo scontro con Thanos, gli eroi del Marvel Cinematic Universe ricorreranno a un viaggio nel tempo, ma non è ancora certo come sarà possibile farlo. Inizialmente l'idea più accreditata riguardava la Gemma dell'Infinito precedentemente contenuta nell'Occhio di Agamotto, che offre all'utilizzatore capacità di questo tipo. Tuttavia il fatto che, con tutta probabilità, sia ancora sotto il controllo di Thanos, ha portato alla ricerca di altre risposte e forse in Ant-Man and the Wasp è nascosta proprio quella corretta.Al centro di questa pellicola c'è infatti il Regno Quantico, una realtà subatomica già comparsa nel precedente film dedicato a Scott Lang e soci. È qui che molti anni prima è rimasta intrappolata la Wasp originale Janet Van Dyne e gran parte della pellicola è dedicata ai tentativi di sua figlia Hope e del marito Hank Pym di riportarla nel loro mondo. Questo permette quindi di scoprire molto di più sul Regno Quantico e su come questo potrebbe essere la chiave per gli eventi di Avengers 4, dato che, come viene più volte ribadito, al suo interno tempo e spazio si comportano in maniera differente rispetto al normale.Particolare rilevanza da questo punto di vista assume la scena dopo i titoli di coda, in cui il protagonista si avventura all'interno della realtà subatomica alla ricerca di speciali particelle. Raggiunto l'obiettivo, cerca di contattare via radio il resto della sua squadra, senza però ricevere alcuna risposta. Pochi secondi dopo si scopre che questa scena è ambientata contemporaneamente al finale di Avengers: Infinity War e che Hank, Janet e Hope sono stati tutti vittime dello schiocco di dita di Thanos, che ha cancellato dall'universo metà delle forme viventi. Questo significa che Ant-Man è rimasto intrappolato all'interno del Regno Quantico e quindi possiamo ipotizzare che una parte del prossimo film sarà dedicata ai suoi tentativi di scappare. 
Marvel Studios
Ant-Man e Wasp nel film
Come si collega tutto questo al concetto di viaggio nel tempo? Oltre ai "comportamenti differenti" citati qui sopra, è una frase di Janet Van Dyne ad aver fatto drizzare le antenne agli appassionati. Il personaggio di Michelle Pfeiffer mette infatti in guardia il protagonista contro i vortici del tempo presenti nel Regno Quantico e, sebbene non sia spiegato il loro funzionamento, è facile pensare che saranno proprio questi la causa degli spostamenti temporali del film. Le idee che stanno circolando in questo momento tra i fan sostengono che Ant-Man potrebbe imparare a controllare questi vortici, per poi offrirsi di guidare gli Avengers in missione una volta tornato a dimensioni normali. Un'altra possibilità è invece che siano proprio questi strumenti a permettere la fuga dell'eroe dal Regno Quantico, che potrebbe utilizzarli per cercare aiuto nel passato, magari tornando al momento della brevissima visita di Doctor Strange a questa realtà nell'omonimo film. Tutti i pezzi sembrano quindi combaciare e se ancora non fosse sufficiente, alcuni commenti rilasciati da Tom Holland  in un'intervista di qualche settimana fa sembrano dare una conferma definitiva.Un po' più azzardata è l'idea che Ant-Man and the Wasp possa aver messo le basi per l'introduzione dei mutanti nel Marvel Cinematic Universe. Nonostante infatti l'acquisizione degli asset di 21st Century Fox (tra cui i diritti cinematografici di Fantastici 4 e X-Men) da parte di Disney debba ancora concludersi, da mesi ormai i fan cercano possibili vie per coinvolgere questi storici personaggi nel franchise. E di nuovo, la risposta va cercata nel Regno Quantico e nelle parole di Janet Van Dyne.Quando, nel finale del film, la Wasp originale torna nel proprio mondo, mostra di aver acquisito eccezionali nuove capacità e spiegando come le ha ottenute racconta che vivere in quella realtà subatomica:
Show hidden content "Ti cambia. In parte è perché ti adatti, ma è più come una... Evoluzione"
Show hidden content Proprio l'utilizzo del termine "evoluzione", fondamentale nei fumetti legati al mondo dei mutanti, ha catturato l'attenzione degli appassionati che hanno teorizzato che il Regno Quantico possa quindi essere utilizzato per aprire le porte del Marvel Cinematic Universe agli X-Men
Marvel Studios
Michelle Pfeiffer nel poster di Ant-Man and the Wasp
Cosa ne pensate? Credete che il Regno Quantico possa essere davvero la via ai viaggi temporali di Avengers 4? E secondo voi può essere sfruttato anche per introdurre gli X-Men o (eventualmente) arriveranno nel Marvel Cinematic Universe per altre strade?

Una risposta definitiva ad alcuni di questi dubbi arriverà con Avengers 4, il nuovo film della saga ancora senza titolo ufficiale, in uscita a maggio 2019, diretto nuovamente da Anthony e Joe Russo.

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Via CBR.com e ComicBook.com

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