Apocalisse zombie? Niente panico: i consigli del CDC per sopravvivere

Autore: Chiara Poli ,

Apocalisse zombie, corso base di sopravvivenza: lettura del Manuale per sopravvivere agli zombie di Max Brooks (testo fondamentale), visione dell'intera filmografia di George A. Romero e di tutte le stagioni di #The Walking Dead (prendendo appunti, possibilmente).

Già che ci siete, consiglio anche Diario di un sopravvissuto agli zombie, ricco di tecniche di sopravvivenza di stampo militare.

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E se proprio volete fare i primi della classe, date un'occhiata ai migliori libri di zombie. Non si sa mai. Meglio tenersi aggiornati: gli zombie si evolvono, nel tempo.

Pensavate bastasse? Macché. Perché secondo il CDC - quello vero: il Centro per il Controllo delle Malattie degli Stati Uniti, la cui sede di Atlanta fa da ambientazione al primo finale di stagione di The Walking Dead - c'è ben altro da fare.

Sul sito ufficiale del CDC, nella sezione dei blog, è infatti comparso un (geniale: ironico ma con una scaletta serissima) articolo con le istruzioni in caso d'invasione di zombie.

Con tanto di poster pubblicitario. Al suono di: meglio ridere oggi che piangere domani.

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Il poster del CDC sugli zombie
Il poster del CDC sull'emergenza zombie

Le istruzioni ricordano che i passaggi da seguire sono simili a quelli utili in caso di altre emergenze (molto più probabili): incendi, tornado o terremoti.

Consigliano di concordare con tutti i membri della famiglia un punto di ritrovo da utilizzare per riunirsi facilmente.

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Utile, inoltre, contattare le sedi della Croce Rossa o seguire altri riferimenti indicati dalle autorità locali.

Il primo poster di The Walking Dead
Il poster della prima stagione di The Walking Dead

Stilare una lista di contatti di emergenza (che siano polizia, vigili del fuoco o un team di sopravvivenza agli zombie) e infine studiare un serio piano d'evacuazione: strade alternative, vie di fuga secondarie perché le principali saranno intasate.

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Ricordate l'autostrada in uscita da Atlanta nel poster della prima stagione di #The Walking Dead? Ecco: il concetto è quello: evitare di ritrovarsi in situazioni del genere.

Non manca, inoltre, un dettagliato elenco delle provviste da tenere sempre a portata di mano:

1. L'acqua

Si sa: è il bene più prezioso per la nostra sopravvivenza. La dose consigliata è di circa 3 litri e mezzo al giorno a persona. 3,7 e rotti litri, per la precisione: un gallone. A quanto pare è meglio abbondare.

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Anche se immergersi troppo a lungo può rovinare la pelle.

Lo zombie del pozzo in The Walking Dead
Lo zombie del pozzo di The Walking Dead, episodio 2x04

2. Il cibo

Naturalmente, viene subito dopo l'acqua. Inutile sottolineare di procurarsi cibo a lunga e lunghissima scadenza, in contenitori non deteriorabili come le care scatolette. Anche i sopravvissuti mangiano fagioli. Perché non sempre c'è una perfetta casalinga che ti prepara i biscotti fatti in casa.

The Walking Dead: i biscotti di Carol
I biscotti di Carol in The Walking Dead

3. Farmaci

Il kit del pronto soccorso non può ridursi a garze, disinfettanti e cerotti. Fondamentali sono i farmaci, io consiglierei soprattutto antibiotici, antinfiammatori e tutto quello che si riesce a reperire.

Oltre a una buona scorta delle vostre medicine, se dovete prenderne abitualmente. Non vorrei dovervi ricordare cos'hanno rischiato #Brad Pitt e famiglia per procurarsi un inalatore per l'asma in World War Z.

Michonne a caccia di farmaci
Michonne a caccia di farmaci in The Walking Dead

4. Attrezzi e ricambi

Dal proverbiale coltellino svizzero al nastro adesivo (che gli americani trovano sempre il modo di usare per operazioni fondamentali) e alle batterie di ricambio. Non fatevi cogliere impreparati!

Il coltello firmato da Norman Reedus
Il coltellino va bene anche se non è svizzero

5. La questione igienica

Vediamo di non fare tutti i #Daryl Dixon della situazione, sopravvivendo due anni senza fare una doccia.

Perché - diciamocelo - Daryl Dixon anche sporco e puzzolente ci piace, la sciura Maria della porta accanto un po' meno. Quindi mettete da parte sapone, salviette e tutto il necessario per curare anche la vostra igiene personale. E anche per l'igiene locale (la candeggina torna sempre utile). Insomma, tenete pronto un beauty-case da apocalisse.

The Walking Dead: Daryl Dixon
Daryl Dixon ci piace anche se non è fresco di bucato

6. Abiti e accessori per dormire

Fondamentale avere qualche cambio (la biancheria intima! Mi raccomando!) e anche tutto ciò che serve per dormire, a cominciare dalle coperte. Servono anche nel deserto, la notte. Ma tenderei a sconsigliare di rifugiarvi nel deserto, in ogni caso.

E ricordatevi che dormire bene è fondamentale per la sopravvivenza.

The Walking Dead: Sasha
Sasha in mezzo agli zombie

7. Documenti

Si fa riferimento ai documenti importanti: il CDC suggerisce di tenere copia di passaporto, patente e certificato di nascita. In effetti nelle fasi iniziali per viaggiare potrebbero essere utili.

Anche se temo che per prima cosa in caso di epidemia di non-morti chiuderebbero porti e aeroporti... O almeno, così fanno in qualsiasi film e serie TV sul genere.

Ma almeno la carta d'identità prendetela: sarà più facile dimostrare che siete, che so, un poliziotto. Altrimenti potrebbero toccarvi dimostrazioni più faticose.

Rick in una scena della quinta stagione di The Walking Dead
Rick Grimes ad Alexandria in un momento difficile

8. Pronto soccorso

Ecco finalmente il kit del pronto soccorso: l'ho citato nella sezione dei farmaci (e l'avrei messo molto prima dei documenti e del sapone, se fosse dipeso da me, ma al CDC non si comanda).

Mai farsi cogliere impreparati, in caso di morsi o graffi. Anche se si sa: probabilmente siamo già tutti infetti e il nostro destino è risvegliarci. A prescindere.

Il kit di sopravvivenza di The Walking Dead
Il kit di sopravvivenza di The Walking Dead
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