Arancia meccanica, il seguito: ritrovato il manoscritto di Anthony Burgess

Autore: Claudio Rugiero ,

E se Arancia meccanica (il romanzo) avesse avuto un sequel? Ops... è già successo!

È stato infatti recentemente riportato alla luce un manoscritto inedito di Anthony Burgess, autore dell'omonimo romanzo del 1962 (il cui titolo originale è A Clockwork Orange). 

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Come rivela BBC News, A Clockwork Condition, questo il titolo sotto il quale sono state raccolte queste 200 pagine, è stato ritrovato tra le carte presenti nell'abitazione di Bracciano (Roma) dello scrittore. Dopo la morte di Burgess, avvenuta nel 1993, la casa fu venduta e questo archivio fu quindi trasferito a Manchester, dove venne catalogato dalla Fondazione Internazionale Anthony Burgess, ma allora non si ebbero notizie di un seguito di Arancia meccanica.

Einaudi
Copertina del libro Arancia meccanica di Anthony Burgess

Eppure si tratta di un lavoro importante per la comprensione dell'opera dello scrittore: in queste pagine Burgess riprende infatti alcuni temi già visti in Arancia meccanica e poi ripresi nel 1974 nel breve romanzo autobiografico intitolato The Clockwork Testament.

Come ricorderete, Arancia meccanica terminava con la scarcerazione del protagonista e con il confronto con una nuova realtà. Il sequel incompiuto è invece un saggio definito dallo stesso scrittore "in parte una riflessione filosofica e in parte un'autobiografia". Nel manoscritto Burgess sviluppa una riflessione sulla condizione umana delineando le sue preoccupazioni sugli effetti della tecnologia e in particolare dei media, del cinema e della televisione.

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Direttore della Fondazione Internazionale Anthony Burgess, il professor Andrew Biswell ha raccontato a BBC News l'importanza di questo ritrovamento:

Questo straordinario sequel inedito di Arancia meccanica getta una nuova luce su Burgess, su Kubrick e sulla controversia che circonda il famigerato romanzo. A Clockwork Condition fornisce un contesto per l'opera più famosa di Burgess e amplifica le sue opinioni sul crimine, la punizione e i possibili effetti corruttori della cultura visiva.

Secondo Biswell, anche docente di inglese alla Manchester Metropolitan University, lo scrittore abbandonò il manoscritto quando realizzò "di essere un romanziere e non un filosofo".

Il segreto del titolo

Tra gli appunti di Burgess recentemente riportati alla luce, emerge anche un dettaglio relativo alla scelta dell'insolito titolo del suo romanzo:

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Nel 1945, di ritorno dall'esercito, ho sentito un ottantenne cockney [ossia 'uno che parla il dialetto della capitale inglese', n.d.r.] in un pub londinese affermare che qualcuno era 'folle come un uomo ad orologeria'.

L'espressione usata da Burgess è "as queer as a clockwork orange", dove la parola "orange" va intesa in nadsat, uno slang inventato dallo scrittore che mescola vocaboli inglesi con influenze russe. "Orange" significa infatti "uomo" e non "arancia", mentre la spiegazione sull'uso della parola "queer" viene data direttamente da un estratto dello stesso Burgess:

La parola 'queer' non stava per 'omosessuale', significava pazzo... Per quasi vent'anni volevo usarla come titolo di qualcosa ... Era un tropo tradizionale e chiedeva di intitolare un'opera che combinasse un riguardo per la tradizione con una tecnica bizzarra.

Il film di Stanley Kubrick

Un altro aspetto interessante contenuto nel manoscritto riguarda invece le controversie relative all'adattamento cinematografico di Arancia meccanica, realizzato nel 1971 dal regista Stanley Kubrick.

Il film cult interpretato da Malcolm McDowell è stato accusato di aver ispirato crimini violenti e fu addirittura rimosso dalle sale cinematografiche del Regno Unito. Soltanto dopo la morte del regista, la pellicola tornò nei cinema inglesi e venne pubblicata in Home Video. Arancia meccanica ottenne tuttavia un grande successo al box-office USA venendo persino candidata agli Oscar nel 1972, dove perse contro Il braccio violento della legge di William Friedkin, ma riuscì comunque a portare a casa la statuetta per la migliore sceneggiatura non originale.

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L'interesse riservato al film, sul quale si moltiplicano gli studi e le interpretazioni, resiste però ancora oggi e proprio lo scorso aprile il Design Museum di Londra ha lanciato una grande mostra dedicata a Stanley Kubrick, dove sono attualmente ancora esposti anche alcuni cimeli dal set di Arancia meccanica.

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