Awake: finale e spiegazione del film Netflix con Gina Rodriguez

Autore: Alessio Zuccari ,

In streaming su Netflix è arrivato un film da incubo a occhi aperti. Letteralmente. Perché #Awake, sospeso in un racconto che è a metà tra la fantascienza più classica e un horror più di intenzione che di atmosfera, parte da una semplicissima domanda e da quella sviluppa la sua narrazione: cosa accadrebbe alla società così come la conosciamo se improvvisamente nessuno riuscisse più a dormire?

Ed è qui che scatta l'incubo. Ma non c'è onirismo, e il film diretto da Mark Raso non è interessato a perdersi in derive sul perché e il per come. Anche se sì: qualche tenue motivazione nel corso del film verrà concessa a chi cerca la ragione che si cela dietro tutto quello che sta accadendo nella cittadina dove abitano Jill (Gina Rodriguez) e i suoi due figli Matilda (Ariana Greenblatt) e Noah (Lucius Hoyos).

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La sceneggiatura firmata dallo stesso Raso assieme al fratello Joseph non si cura della motivazione perché è maggiormente interessata a intercettare le reazioni di un processo dove la società è spinta al limite, posta nella condizione di svestirsi dei freni della ragione e accostata ai margini della follia, dove ognuno torna allo stato di bestia irrazionale.

Il finale di Awake

Dopo essersi ritrovati nei pressi di un carcere dal quale sono scappati i detenuti, Jill e i suoi figli si rifugiano dalla zona con un ospite inizialmente indesiderato, Dodge (Shamier Anderson). Quest'ultimo arriva proprio dalla prigione, ma si rivela ben presto un aiutante benevolo che accompagna la famiglia alla struttura militare allestita dalla dottoressa Murphy (Jennifer Jason Leigh) per studiare una paziente che sembra riuscire a dormire. Jill, ex collega di Murphy nell'esercito, vuole andare a fondo della questione perché sua figlia Matilda è apparentemente l'unica altra persona nota che riesce a prendere sonno.

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Jill si intrufola con l'inganno nell'hub di ricerca e, quando viene scoperta dalla dottoressa Murphy, fa finta di offrirsi volontaria per aiutare gli studi sull'organismo umano. Quando però Dodge e i due figli di Jill vengono intercettati al di fuori della struttura, Jill tenta di opporsi alla volontà dei militari di compiere studi su Matilda e viene quindi messa agli arresti.

I soldati e gli scienziati che lavorano nell'edificio continuano nel frattempo ad assumere un cocktail di sostanze che garantiscono al fisico di reggere al decadimento al quale la privazione del sonno condanna progressivamente tutti quanti. Degli effetti indesiderati portano però il circuito neurologico a deteriorarsi più in fretta. Le cose da qui precipitano in fretta.

Netflix
Una scena tratta dal film Awake

La paziente che riusciva a dormire muore improvvisamente a causa degli studi compiuti su di lei. Poi, una notte, la paranoia collettiva sembra impossessarsi di chi si trova nella struttura e porta i militari a compiere un massacro.

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Jill e Matilda riescono a sfuggire alla carneficina, mentre Noah prende una scossa e sembra morire. La donna prova a rianimare il figlio con un defibrillatore e riesce a riportarlo in vita. I tre sono gli unici sopravvissuti, ma la mattina dopo Jill è allo stremo e pare non avere più forza in corpo per andare avanti.

Matilda e Noah capiscono quindi una cosa: entrambi hanno attraversato una situazione che li ha portati apparentemente a morire per alcuni istanti (uno la sera precedente mentre l'altra a inizio film, a seguito di un incidente automobilistico).

Decidono quindi di accompagnare la madre nei pressi di un fiume vicino la struttura e la annegano, in un ultimo e disperato tentativo di salvarle la vita. L'ultima inquadratura del film si chiude sull'occhio immobile della donna che al comparire del nero sullo schermo esala un nuovo, ritrovato respiro.

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Jill muore nel finale di Awake?

No, dopo essere annegata dai propri figli, Jill viene rianimata e riportata in vita da Matilda e Noah.

Perché in Awake nessuno riesce a dormire?

In Awake le persone non riescono a dormire perché un evento simile a una tempesta elettromagnetica ha stordito l'orologio interno degli esseri umani.

Perché solo Matilda riesce a dormire in Awake?

Matilda è l'unica a riuscire a dormire perché è morta per alcuni istanti dopo un incidente automobilistico e, una volta rinvenuta, è come se si fosse "riattivata" da zero.

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Awake avrà un sequel?

Al momento non è previsto che Awake abbia un sequel.

La spiegazione del film Netflix

Awake prova a farsi un film dal carattere quasi antropologico, incentrato sullo spettro delle reazioni umane quando si trovano costrette a fronteggiare un evento che sconquassa dall'esterno l'ordine conosciuto delle cose. La sceneggiatura affonda le mani nello sezionare la società nei suoi vari strati, osservando da vicino come nei momenti in cui una struttura è privata del proprio baricentro tende a collassare verso derive che guardano al mero interesse individuale.

Lo script non sempre appare brillante o in grado di gestire la mole di possibili combinazioni alle quali il genere apocalittico ci ha posto di fronte in questi anni. Awake passa per i tasselli essenziali e li tocca in modo che questi combacino all'interno della sua storia. Non mancano momenti in cui, dopo il fallimento della scienza, ci si affida al potere della preghiera, declinata nel suo aspetto più barbarico e interpretata come uno strumento per redimersi agli occhi di un Dio adirato.

Non manca nemmeno chi, nel mezzo del caos collettivo, sfrutta i momenti di delirio che la città sta attraversando per un arricchimento personale effimero e momentaneo. Spesso il prossimo è visto come qualcosa da abbattere, sottomettere, soggiogare. Il film di Raso parte da una non meglio specificata catastrofe naturale (qualcosa simile a una tempesta elettromagnetica) e tenta di mettere a fuoco il progressivo sfaldamento di un ordine costituito.

Awake Awake Un evento globale toglie il sonno all'umanità e un'ex soldatessa dal passato turbolento lotta per la famiglia, mentre la società e la sua mente precipitano nel caos. Apri scheda

A essere portata sul banco degli imputati è quindi il concetto di umanità, che parte da un traballante nucleo familiare ed è poi aperta all'incontro/scontro con le alterità di cui una società è composta e dalle quali questa trae anche energia. Ma a tutto c'è un rovescio della medaglia e talvolta alcune sfumature sono più deprimenti di altre, alcune soluzioni si portano dietro uomini con le zanne e non quelli pronti a tendere una mano.

E si ritorna alla famiglia, un tema sul quale Awake prima si allarga e poi si comprime, ripiegando all'interno di uno steccato forse da ricostruire ma che è l'unico a presentare i presupposti per poter continuare ad andare avanti, anche alle soglie della fine del mondo.

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