Il tatuaggio di Ben Affleck risulta da diversi giorni uno degli argomenti più discussi della sfera mediatica. Sul disegno colorato e sgargiante, una fenice che troneggia sulla schiena della star, si sono espressi tutti o quasi, dalla gente comune alle ex storiche dell’attore e regista come Jennifer Lopez e Jennifer Garner.
A difenderlo ci ha pensato solo l'amico Matt Damon, interpellato pubblicamente a riguardo.
Ben ha deciso di rispondere pubblicamente a un articolo di New Yorker dal titolo The Great Sadness of Ben Affleck, La grande tristezza di Ben Affleck, che aveva commentato alcuni scatti che ritraevano il cineasta al mare (alle Hawaii, dove si trova per girare Triple Frontier) etichettando i rotolini e il tatuaggio come manifestazioni di uno stato depressivo.
Affleck probabilmente non sta attraversando il momento migliore della propria vita, soprattutto per il divorzio da Jennifer Garner ma anche per alcune delusioni lavorative. Eppure il regista è pronto a dissociarsi con ironia dalla impietosa etichetta mediatica che gli è stata affibbiata.
E!Online
L’articolo si soffermava addirittura sull’asciugamano azzurro che Ben avvolgeva intorno alla vita nei momenti sulla spiaggia. Il telo era stato indicato come strategia di “protezione dagli sguardi altrui”.
Ben ha risposto con un tweet indirizzato direttamente a New Yorker.
Sto bene, ho la pelle dura sostenuta da tatuaggi sgargianti.
A volte anche i media possono fare molto male, ma Ben sembra aver trovato la chiave giusta per non farsi colpire e affondare.
Giphy
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