Blade Runner 2049, la recensione dell'edizione Steelbook

Autore: Andrea Sala ,

Dopo il debutto al cinema - deludente, ma non da tutti i punti di vista - arriva in versione Home Video un film che ha fatto molto parlare di sé nei mesi scorsi: Blade Runner 2049. Il diretto sequel di Blade Runner del 1982, diretto da Denis Villeneuve, ha diviso pubblico e critica.

Per molti un sequel del Blade Runner originale non era necessario. Anzi, decisamente da evitare, vista la presa che il primo film di Ridley Scott ha fatto negli anni su una larga fetta di pubblico. Pubblico che, ovviamente, ha storto il naso davanti a un proseguo di ciò che era ritenuto già perfetto.

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Secondo i sostenitori dell'opera di Villeneuve, invece, il film è un omaggio rispettoso al primo film che, allo stesso tempo, espande l'universo e i temi del suo predecessore.

La pellicola con protagonista Harrison Ford è sicuramente un capolavoro e il sequel dell'anno scorso non lo supera, anche se raggiunge vette altissime per un cinema di genere. E non è un caso che agli #Oscar 2018 il film sia presente in cinque categorie, anche se "tecniche" (e, per alcuni, minori).

 

Blade Runner 2049 - La trama

Il protagonista del film è l'agente K (Ryan Gosling), un replicante di ultima generazione che ha sostituito i Blade Runner umani, come Deckard, nella ricerca e nel "ritiro" dei replicanti Nexus ribellatisi alla casa madre Tyrell. La loro colpa? Non voler morire a una data designata dai loro costruttori, aspirando a vivere come gli esseri umani.

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K è parte del distretto di polizia di Los Angeles, sotto il diretto comando del Tenente Joshi (Robin Wright), il cui unico fine al mondo è uccidere i replicanti "difettosi".

La "vita" di K è tutta fatta di routine: svegliarsi, andare al lavoro, uccidere - o "ritirare" se preferisci-, tornare a casa dalla sua fidanzata olografica Joi (Ana de Armas).

Tutto cambia quando K scopre un segreto che mette in pericolo l'intera umanità e, per risolvere il puzzle, dovrà chiedere aiuto al leggendario Blade Runner Rick Deckard, scomparso oltre 30 anni prima.

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Blade Runner 2049 - Effetti visivi

Villeneuve e il direttore della fotografia Roger Deakins hanno creato un mondo che è una gioia per gli occhi e, allo stesso tempo, impaurisce. La distopia in cui K si muove viene rappresentata con un mix di tecniche old-school e effetti in CGI, il cui risultato è eccellente.

GIF di Blade Runner 2049

Il panorama è meraviglioso e spaventoso, direttamente connesso alla Los Angeles vista nel primo film. L'umanità, però, è riuscita a peggiorare tutto: nella città piove tutto il giorno e nevica di notte, in totale assenza di sole o quasi.

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Deakins è preciso nel mostrare tutto con sequenze lunghe e panoramiche, che lasciano all'occhio tutto il tempo e lo spazio per vagare sui dettagli da lui plasmati con luci e ombre.

 

Blade Runner 2049 - Temi

Fortunatamente, il film non è solo apparenza ma anche sostanza. Protagoniste della pellicola sono le emozioni, primo fra tutti l'amore: l'amore - perché di questo si tratta - di K verso Joy, di Deckard nei confronti di Rachael e del frutto del loro sentimento proibito. E ancora, l'amore verso la vita, sentito più dai replicanti che dagli umani, e la domanda più difficile che un "lavoro in pelle" possa rivolgersi: cosa significa avere un'anima?

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Paradossalmente, il lato più umano è mostrato dagli androidi - pensiamo al Sapper Morton di Dave Bautista, ad esempio - mentre gli esseri umani sono vuoti e freddi. Niander Wallace, l'erede di Eldon Tyrell, ne è l'esempio perfetto: cerca come Dio di creare la vita e, frustrato, viene svuotato da ogni umanità durante questa incessante missione.

Frame di K e Joi nello spinner in Blade Runner 2049

 

L'agente K

Ryan Gosling interpreta il protagonista del film in modo eccellente, nel fatto che in ogni inquadratura è evidente come K valuti il suo ruolo nel mondo in cui si muove. Sa di essere uno "strumento", utile solo finché funzionante, e vive - se così possiamo dire - come se fosse una "cosa": non si concede nulla, a parte la compagnia di Joi.

Le loro interazioni sono magnifiche, pure, candide, come due ragazzi che scoprono l'amore durante l'adolescenza. In questo le macchine suscitano un'immediata simpatia nello spettatore.
Non hanno fatto nulla di male, se non venire create "sbagliate": perché devono essere "ritirate"?

Il desiderio di umanità di K è incarnato in modo perfetto da Gosling, non c'è dubbio.

 

Il film nell'edizione Steelbook

L'edizione Steelbook di Blade Runner 2049 consta di due Blu-ray, in un case diviso in due: il fronte mostra K ed è un trionfo di colori freddi, mentre il retro è tutto per Deckard e la "calda" zona radioattiva in cui vive. L'oggetto in sé è curato e farà un'ottima figura sugli scaffali di casa.

Steelbook aperto di Blade Runner 2049

All'interno del case ci accoglie la splendida Joi a sinistra, mentre a destra troviamo i due dischi: il film e il bonus disc.

I dischi all'interno del case di Blade Runner 2049

 

Qualità video

La versione Blu-ray del film presenta un flusso video a 1080p con aspect ratio di 2.40:1, il che replica la versione non IMAX proiettata al cinema. Infatti la resa, anche su impianti casalinghi, è spettacolare.

I dettagli sono precisi, sempre, permettendo di ammirare la ricchezza delle immagini, il lavoro di design, sui costumi e le espressioni facciali degli attori.

I colori sono robusti e rendono giustizia ai toni scelti per il film: tutto è sempre molto coerente: i colori primari emergono chiaramente, così come le fredde luci al neon tipiche del panorama distopico di Los Angeles.
Anche i toni della pelle sono uniformi e verosimili.

I livelli di nero sono profondi, solidi, e le ombre - che nel film sono importantissime - sono spettacolari, senza problemi di contrasto.

Qui e là si osservano accenni di rumore, ma niente di drammatico e capace di rovinare l'esperienza di visione.

 

Qualità audio

La traccia audio di Blade Runner 2049 non è purtroppo in Dolby Atmos ma anche la traccia DTS-HD Master Audio 5.1 rende benissimo il pregevole comparto sonoro del film: è un'immersione totale in un audio bilanciato e rifinito come pochi altri.

Frame per frame, Blade Runner 2049 è una delizia per l'udito: la colonna sonora di Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch consegna bassi potenti e linee melodiche che ricordano la leggendaria soundtrack di Vangelis per il primo film, ma senza copiarla.

I dialoghi sono puliti e cristallini, in ogni parte del film: le parole sono sempre ben udibili, come se fossero esclamate a poca distanza dallo spettatore. La sequenza del test di K è fenomenale: c'è un crescendo di intensità e di ritmo che, senza un comparto sonoro più che all'altezza, non avrebbe funzionato così bene.

La spazialità dell'audio è sempre ben presente: anche nei momenti più silenziosi, c'è sempre qualcosa che balza all'orecchio.

I volumi sono perfettamente bilanciati, tanto che non dovrai mai aggiustarli durante la visione. Suggerisco comunque di guardare il film ad alti volumi: stiamo parlando di Blade Runner dopo tutto.

 

Contenuti extra

Nell'edizione Steelbook del film troviamo ben 95 minuti circa di contenuti speciali, così suddivisi:

  • La creazione del mondo di Blade Runner 2049: un documentario di oltre 20 minuti che mostra la produzione del film dall'interno. C'è tutta la cura a livello di scelta di location, di progettazione di mezzi ed elementi architettonici, l'uso del green screen ridotto all'osso, l'estetica di Syd Mead e, come detto anche più sopra, il lavoro di Roger Deakins, di fatto quasi un mago quando si tratta di "creare" gli ambienti
  • I tre splendidi prologhi gà visti in rete, ovvero 2036: Alba dei Nexus, 2048: Nessuna via di fuga e 2022: Blackout
  • Le featurette Blade Runner 101, una specie di glossario dell'universo del film in 6 mini clip
  • 30 minuti di contenuti esclusivi nel disco bonus, ovvero: Essere umani - un'interessante occhiata non solo al casting dei personaggi principali ma anche a quelle piccole parti che, però, sono molto significative nel film -, Battaglie del futuro: l'azione di Blade Runner 2049, Due diventano uno, Vestire la pelle: la moda di Blade Runner 2049

Packshot frontale di Blade Runner 2049 in edizione Steelbook

 

Conclusioni

Blade Runner 2049 è un film che merita di essere visto e rivisto, per cogliere l'elevatissimo numero di dettagli che Denis Villeneuve e Roger Deakins sono riusciti a inserire nella pellicola. Questa versione Blu-ray, con il plus dell'edizione Steelbook, è un ottimo modo per farlo anche se, per dovere di cronaca, esiste anche la versione 4K HDR che, come per il primo film, deve essere qualcosa di magnifico a livello visivo e uditivo.

La qualità di questa versione, così come l'inclusione di una quantità sopra la media di extra, è davvero apprezzabile: la resa audio e video è da mozzare il fiato.
Insomma, Blade Runner 2049 in edizione Steelbook è decisamente da avere (se non hai ancora fatto il grande balzo al 4K).

Visione dall'altro della Steelbook di Blade Runner 2049

 

Blade Runner 2049 - Informazioni tecniche

Genere: Fantascienza

Dischi: 2

Durata: 163 minuti ca.

Audio: Italiano, Inglese, Portoghese 5.1 DTS-HD MA

Video: Formato Panoramico Ad Alta Definizione (2.40:1) 1920 X 1080p

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Portoghese

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