C'è solo un problemino: la commedia Netflix dove un papà spaccia la figlia per la sorella minore

Autore: Alessandro Zoppo ,

C'è solo un problemino promette tenerezza e divertimento. Presentato come una "commedia romantica per famiglie", il film arriva all'interno del catalogo di Netflix in occasione della Festa del papà.

L'obiettivo della piattaforma è proprio quello di donare simpatia, risate e buoni sentimenti a chi è a caccia di un po' di buonumore (la durata è limitata: 95 minuti) per combattere l'apatia da confinamento domestico.

Advertisement

Ecco allora tutte le informazioni essenziali prima di mettersi alla visione, a partire dalla trama e dal trailer.

Corazón Films/Netflix
I tre protagonisti del film C'è solo un problemino
Ari tra Marina e Fidel

La trama

#C'è solo un problemino è il remake messicano (il titolo originale è Sin hijos) dell'omonimo fortunato film argentino diretto da Ariel Winograd nel 2015 con protagonisti Diego Peretti e Maribel Verdú.

Se permetti non parlarmi di bambini! Se permetti non parlarmi di bambini! Da quando si è separato Gabriel non ha fatto altro che pensare a sua figlia Sofia e a trascorrere del tempo con lei. Le altre donne non sembrano interessargli nemmeno. ... Apri scheda

Distribuita in Italia come #Se permetti non parlarmi di bambini! (è uscita nelle nostre sale nel settembre del 2016), la commedia è stata rifatta qui da noi da Guido Chiesa come #Ti presento Sofia, con Fabio De Luigi, Micaela Ramazzotti e Caterina Sbaraglia.

Ti presento Sofia Ti presento Sofia Gabriele, ex rocker e ora negoziante di strumenti musicali, divorziato, è un papà premuroso e concentrato esclusivamente su Sofia, la figlia di 10 anni. Quando gli amici gli presentano delle ... Apri scheda

Nell'adattamento messicano, lui e lei sono Fidel e Marina: il primo padre divorziato, premuroso e amorevole, ex rocker e ora negoziante di strumenti musicali; la seconda è una donna indipendente, affascinante e dinamica che odia i bambini.

Advertisement
Advertisement

Il colpo di fulmine è dietro l'angolo e i due, che già si conoscevano ma non si incontravano da parecchi anni, finiscono per innamorarsi. A quel punto, però, la presenza di Ari, la figlia di Fidel, diventa un problema.

Se la donna che ami detesta i bambini, come si fa a stare insieme? La soluzione arriva proprio da Ari: la bimba – 9 anni e non dimostrarli – propone al papà di fare le cose a modo suo e farsi passare per sua sorella. Ovviamente ne succederanno di tutti i colori.

Il cast

Fidel e Marina, i protagonisti di C'è solo un problemino, sono interpretati da Alfonso Dosal e Regina Blandón.

Advertisement

Classe 1985, Alfonso Dosal ha esordito nel cast di telenovelas come Marina, Para volver a amar e A que no me dejas. L'attore è un volto noto agli abbonati di Netflix per aver interpretato Benjamín Arellano Félix, il capo del cartello di Tijuana, nelle due stagioni di #Narcos: Messico.

Sposato con la modella Solana Azulay, Dosal è papà di due figlie: Mila e Galo.

Advertisement

No Instagram parameter url defined

Figlia d'arte (il padre è l'attore Roberto) nata nel 1990, Regina Blandón è la cantante e attrice messicana lanciata dal personaggio di Bibi nella serie comica La familia P. Luche.

Al cinema si è fatta apprezzare in commedie di successo come Mirreyes contra Godinez e Como novio de pueblo.

A differenza del collega Alfonso, Regina non ha figli: ha avuto una lunga e chiacchierata relazione con il comico Roberto Flores, che si è conclusa nel 2018 non senza polemiche e scoop apparsi sui rotocalchi messicani.

No Instagram parameter url defined

La piccola Ari è interpretata dall'esordiente Francesca Mercadante, anche lei figlia d'arte: il papà è l'attore, cantante e conduttore televisivo Rafael Mercadante.

A completare il cast del film ci sono Jorge Muñiz, Miguel Jiménez, Michelle Rodríguez, Gustavo Egelhaaf, Giovanna Zacarías, Christian Ramos e Ela Velden.

No Instagram parameter url defined

Il regista

La regia di Sin hijos è dell'esperto Roberto Fiesco, che ha diretto il film su sceneggiatura di Mariano Vera e Anaí López.

Fiesco è un produttore e regista nato nel 1972. Ha all'attivo tantissimi cortometraggi: quello che ha ricevuto il maggior numero di riconoscimenti è David del 2005.

Premiato in vari festival LGBT+ e unico messicano selezionato alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes del 2006, il corto è la storia di un ragazzo muto (interpretato da Jorge Adrián Espíndola) alla scoperta dell'amore.

C'è solo un problemino è il secondo lungometraggio di Roberto Fiesco: dopo aver diretto un episodio del film collettivo Par-courts Gay - Volume 5, il regista ha esordito con il documentario Quebranto, conosciuto nel mondo come Disrupted.

Distribuito in Italia on demand dalla piattaforma The Open Reel, Quebranto ripercorre la vita rocambolesca dell'ex attore bambino Fernando García Ortega, conosciuto come Pinolito, e della mamma Doña Lilia Ortega anche lei attrice e cantante che lo partorì a soli 14 anni.

No Instagram parameter url defined

Non sarà una potente riflessione sull'identità di genere, ma C'è solo un problemino è una commedia che cerca di ironizzare in maniera semplice e garbata su tic e ossessioni di padri eterni adolescenti e di donne "childfree", cioè che decidono consapevolmente di non avere figli.

C'è solo un problemino C'è solo un problemino La donna che ama odia i bambini, così la figlia di 9 anni gli propone di farsi passare per sua sorella. Che potrà mai succedere? Apri scheda

Per trascorrere del tempo insieme, Netflix consiglia alle abbonate e gli abbonati la visione di Sin hijos in famiglia: il giorno dell'inserimento all'interno del catalogo della piattaforma è – non a caso – il 19 marzo, giusto in tempo per la Festa del papà.

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...