Captain Marvel: i commenti di troll sessisti intasano già le recensioni

Autore: Silvia Artana ,

L'odio corre sul web. Captain Marvel non è ancora arrivato al cinema, ma è già sotto attacco. Su Rotten Tomatoes, il film e Brie Larson sono diventati il bersaglio di troll sessisti.

La pagina del sito dedicata alle recensioni è intasata di commenti pieni di rabbia e disprezzo, che stroncano la pellicola e l'attrice non per ragioni artistiche (del resto, sarebbe impossibile), ma perché il nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe (MCU) racconta una storia "al femminile" e la sua interprete è un alfiere del femminismo.

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Per gli haters è inconcepibile e inaccettabile che "l'eroe più potente" mai apparso sullo schermo sia una donna:

I capoccia della Casa delle Idee se la tirano che Captain Marvel sarà l'eroe più potente del MCU. Praticamente, la garanzia che sarà un cliché femminile della peggior specie. Disney ha già affossato il franchise di Star Wars. Captain Marvel sarà il primo chiodo nella bara del MCU. Non mi interessa vedere un altro film femminista radicale. Spero che Captain Marvel non trascini Avengers 4 con sé.

Ma soprattutto, i troll ce l'hanno con Brie Larson per il suo attivismo a sostegno delle donne e delle minoranze.

Il feroce attacco contro il Premio Oscar per Room prende le mosse dalla strumentalizzazione di una dichiarazione fatta dall'attrice durante i The Women in Film Crystal + Lucy Awards di giugno 2018.

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Come scrive Indiewire in un articolo pubblicato all'epoca, nel suo discorso di ringraziamento, Brie ha osservato che nel mondo della critica cinematografica, le donne, le donne di colore e le minoranze sono sotto rappresentate e ha rivolto un appello a chi di dovere per cambiare lo stato di fatto:

Sto dicendo che odio i bianchi? No, affatto. Sto dicendo che se fate un film che è una lettera d'amore per le donne di colore, c'è una probabilità incredibilmente bassa che una donna di colore possa andare a vederlo e scrivere una recensione. Gli spettatori non hanno abbastanza occasioni per leggere le opinioni di coloro per i quali sono fatti questi film. Non mi interessa che un tizio bianco di 40 anni mi venga a dire cosa non ha funzionato per lui in Nelle pieghe del tempo. Non era un film per lui. Voglio sapere cosa ha significato per le donne e le adolescenti di colore e birazziali.

L'attrice ha scelto parole d'effetto, ma non ha chiaramente insultato o discriminato nessuno. Anzi. Tuttavia, per troll e haters, il suo discorso è diventato una dichiarazione di odio e razzismo e la ragione per boicottare lei e Captain Marvel.

Su Rotten Tomatos, i commenti più gettonati fanno riferimento proprio al presunto disprezzo di Brie per i maschi bianchi:

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Brie Larson è stata chiara: gli uomini non devono andare a vedere questo film.

E ancora:

Perché Marvel abbia deciso di ingaggiare un'attrice dichiaratamente sessista e razzista nei confronti dei maschi bianchi, non lo capirò mai. Se Robert Downey Jr. avesse detto che non gli interessava conoscere l'opinione delle donne bianche di 40 anni e che non voleva essere intervistato da una donna bianca perché non abbastanza inclusivo, la gente avrebbe dato di matto. La sua carriera sarebbe finita, sarebbe stato bollato di sessismo e razzismo e sarebbe stato attaccato dai media senza pietà. Da maschio bianco, non sosterrò questo e qualunque altro film con Brie Larson. Dicono che Captain Marvel sarà il nuovo volto del MCU? Come cattivo, perché di certo non è un'eroina.

Alcuni utenti hanno criticato anche la raccolta fondi promossa dall'attrice su GoFundMe per permettere alle ragazze e alle donne meno abbienti residenti nell'area di Los Angeles di vedere il film. Altri ancora hanno dichiarato di non volerne sapere di una nuova pellicola incentrata su un "social justice warrior" (SJW), una definizione dispregiativa per indicare persone che hanno posizioni estreme su temi sociali rilevanti per convenienza.

Marvel Studios/Disney
Poster di Captain Marvel
Il nuovo poster di Captain Marvel

L'assalto di troll e haters a Captain Marvel non rappresenta una novità. Come ricordano Screen Rant e Comic Book, anche Star Wars: Gli ultimi Jedi e Black Panther sono stati oggetto di vere e proprie campagne d'odio. Il primo, per il modo in cui è stato rappresentato Luke Skywalker (con vergognosi attacchi a Kelly Marie Tran e Daisy Ridley). Il secondo, per le sue implicazioni politiche e sociali.

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Tuttavia, nonostante i tentativi di sabotaggio, entrambi i film hanno avuto un enorme successo. La pellicola di Ryan Coogler ha anche conquistato 7 nomination agli Oscar 2019.

Allo stesso modo, Captain Marvel sembra non risentire dell'attacco sferrato sul web (almeno, per il momento). Stando a quello che scrive Deadline, le prime proiezioni stimano un weekend di apertura per il film intorno ai 100 milioni di dollari.

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Ma per conoscere come andrà, non resta che aspettare. Il 6 marzo in Italia e l'8 marzo negli USA.

Solo allora si saprà se il seme dell'odio ha attecchito o se è marcito nel substrato di sessismo e violenza che lo circonda.

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