Christian Bale ha conosciuto Donald Trump anni prima che diventasse presidente degli Stati Uniti d'America.
L'incontro tra i due è avvenuto durante le riprese de Il cavaliere oscuro - Il ritorno, capitolo conclusivo della trilogia di Christopher Nolan dedicata a Batman.
Bale ricorda bene quel momento perché sembrava che Trump fosse convinto di parlare non con lui, ma con Bruce Wayne in carne e ossa.
Era il 2011, era trascorso molto tempo da quando Bale aveva per la prima volta vestito i panni del supereroe in Batman Begins.
Probabilmente, quando si interpreta un ruolo per molto tempo, il confine tra l'attore e il personaggio si assottiglia. E forse è proprio per questo che il presidente Trump si rivolgeva a Christian Bale come se stesse conversando con l'uomo pipistrello.
Sul red carpet della première del suo nuovo film, intitolato Vice - L'uomo nell'ombra, Bale ha raccontato l'aneddoto a Variety. Ecco cos'ha detto:
L'ho incontrato nella Trump Tower mentre stavamo girando Batman e lui mi ha invitato a visitare il suo ufficio. Credo pensasse che io fossi realmente Bruce Wayne, perché indossavo gli abiti di scena. Mi parlava come se fossi Bruce Wayne, e io l'ho assecondato. È stato divertente. Non avevo idea che sarebbe diventato presidente.
Bale ha anche raccontato della difficoltà di trasformarsi nei personaggi che interpreta, che spesso richiedono cambiamenti fisici quasi estremi.
Se per essere Batman Bale aveva dovuto mettere su più di 40 chili di muscoli, per il ruolo di Dick Cheney in Vice - L'uomo nell'ombra si è dovuto rivolgere a un nutrizionista.
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L'interpretazione di Cheney e la mutazione fisica affrontata in Vice - L'uomo nell'ombra potrebbero condurre Bale a ricevere una nomination agli Oscar nella categoria Miglior attore.
Vice - L'uomo nell'ombra sarà nei cinema italiani dal 3 gennaio 2019.
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