A Christopher Nolan le sedie piacciono (sono gli smartphone che non sopporta!)

Autore: Elisa Giudici ,

No, Christopher Nolan non odia le sedie, ma è servita una dichiarazione ufficiale della sua portavoce ai media per mettere fine a una bizzarra vicenda mediatica che ha tenuto banco sui social media nelle ultime ore. Tutto è cominciato con la pubblicazione dell'intervista di Variety della serie Actors on Actors, con la conversazione tra Hugh Jackman e Anne Hathaway. 

I due interpreti hanno ripercorso la loro carriera hollywoodiana con una lunga chiacchierata. L'attore australiano ha parlato del suo addio al personaggio di Wolverine, mentre l'attrice inglese ha ripercorso la sua duplice esperienza sul set con il regista Christopher Nolan. In particolare una frase pronunciata dalla star di Il diavolo veste Prada ha accesso la fantasia del web. Quella sul bando delle sedie dai set di Nolan:

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Ho lavorato due volte con lui. Non consente di avere sedie sul set e il suo ragionamento è questo: "se ci sono sedie in giro, le persone si sederanno sulle stesse, non lavorando". Voglio dire, realizza questi film incredibili per ambizione e portata, emozione e livello tecnico. Arriva sempre alla fine della lavorazione rientrando nel calendario e nei budget stabiliti. Penso che c'entri qualcosa con la faccenda delle sedie.

La dichiarazione di Hathaway è venata d'ironia, ma il popolo di Internet ha preso dannatamente sul serio la faccenda. 

Christopher Nolan non odia le sedie: è ufficiale

Per arginare i commenti incontrollati sul web in merito alla questione è dovuta intervenire anche la portavoce personale del regista. È stato spiegato che Hathaway si riferiva alle sedie presenti alla postazione videomonitor in cui regista, attori e tecnici riguardano il girato durante la lavorazione sul set. Nolan non usufruisce quindi della sedia "privilegiata" da regista, quella classica con il cognome del cineasta scritto sullo schienale. 

Scandalo rientrato dunque. Sarebbe comunque improbabile che i potenti sindacati hollywoodiani di attori e maestranze consentano a un regista di bandire le sedie e i punti ristoro dal proprio set. Si conferma però una certa curiosità generale nei confronti di Nolan e delle sue bizzarre scelte durante la lavorazione dei film. Noto per essere estremamente esigente e perfezionista, Nolan lavora ormai da anni sui propri set vietando l'introduzione di sigarette e telefoni cellulari: a suo dire entrambi gli elementi rovinano l'atmosfera artistica durante la lavorazione. 

Warner Bros
Nolan spiega la scena agli attori seduti sulle sedie
Christopher Nolan non odia le sedie e non le ha bandite dai suoi set

Stando a quanto ha riportato nelle interviste lo stesso regista, il bando al fumo funziona perfettamente, mentre c'è sempre qualcuno che porta sul set il proprio smartphone di nascosto. Non Nolan, che notoriamente un telefono cellulare non lo possiede nemmeno. Come ha dichiarato in parecchie interviste, il regista non sente il bisogno di possedere uno smartphone perché è sempre circondato da almeno una decina di persone che hanno il proprio in tasca. Se qualcuno ha bisogno di parlarmi - ha spiegato - può contattarmi attraverso di loro. 

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Il motivo dell'avversione di Nolan per i telefoni cellulari sta nella loro natura di oggetti che catturano l'attenzione e rubano tempo alla meditazione. Se ha cinque minuti liberi, Nolan preferisce non cadere nella tentazione di dare una rapida controllata a social e posta elettronica, usando il tempo a disposizione per meditare e riflettere. 

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Il 17 luglio 2020 tornerà nelle sale italiane il suo Inception, un film che dimostra (tra le altre cose) che Nolan considera le sedie uno strumento molto utile. Bisognerà invece attendere il 26 agosto 2020 per vedere Tenet, il suo nuovo film. 

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