Il cofondatore di Oculus lascia Facebook, ma Oculus Rift 2 si farà

Autore: Matteo Tontini ,

Nei giorni scorsi Brendan Iribe, cofondatore e ormai ex-CEO di Oculus, ha annunciato di aver lasciato Facebook. Inizialmente si era pensato che l'abbandono fosse dovuto a una riorganizzazione interna per decretare la cancellazione di Oculus Rift 2, visore per la realtà virtuale di nuova generazione supportato da PC - su cui Iribe stava lavorando.

A quanto pare, il co-founder di Oculus aveva una visione molto divergente da quella di Facebook in merito alla nuova versione del Rift. Non era interessato, infatti, a una "corsa al ribasso in termini di performance dell'hardware", cosa questa che, a quanto pare, sarebbe l'orizzonte verso il quale gli altri dirigenti della società vorrebbero portare il dispositivo. 

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Tuttavia le dimissioni di Iribe sembrerebbero non avere niente a che vedere con il visore: Facebook stessa ha smentito la versione dei fatti, confermando che l'headset è ancora in fase di sviluppo. L'azienda di Zuckerberg ha dichiarato che la nuova versione sarà sempre un visore da collegare al PC, proprio come la versione originaria. Oculus Rift 2 non sarà comunque distribuito quest'anno.

Una fonte di TechCrunch (sito che per primo ha segnalato la notizia) aveva d'altra parte dichiarato che il lavoro di Iribe sarebbe stato utilizzato in futuri progetti e che la realtà virtuale su PC sarebbe rientrata ancora nei progetti della società.

Brendan Iribe non è il primo dei fondatori di società acquisite da Facebook a lasciare il colosso di Menlo Park: a inizio 2017 se ne andò Palmer Luckey, anch'esso legato al progetto Oculus, mentre nella primavera di quest'anno è toccato a Jan Koum, cofondatore di WhatsApp; più recentemente hanno invece abbandonato l'azienda Kevin Systrom e Mike Krieger, i fondatori di Instagram.

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