Da Colazione da Tiffany a Io prima di te: Cenerentole al cinema

Autore: Alice Grisa ,

Una zucca, un paio di scarpe di cristallo ed è subito Cenerentola. Una fiaba mitologica che ha incantato trasversalmente diverse generazioni e si colloca sul confine tra sogno romantico-borghese e accuse di maschilismo imperante.

Tratta da una fiaba cinese, la storia è stata adattata nel 1950 da Walt Disney in un contesto storico in cui, dopo la Seconda Guerra Mondiale, era necessario che la donna tornasse a essere l'angelo del focolare. Dopo essersi prestata a prendere il posto di mariti e fratelli per i "lavori pesanti" negli anni del conflitto, la figura femminile andava ricollocata al proprio posto secondo le vecchie codificazioni di genere.

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Con un messaggio forse pericoloso: una donna brava nelle faccende domestiche verrà "premiata" con un marito affascinante e ricco, il principe della fiaba.

Cenerentola nel film di Walt Disney
Cenerentola si sveglia e canta con gli uccellini

Eppure il mito della ragazza di cenere che si riscatta con un uomo in grado di "salvarla" ha un successo straordinario. La fiaba ha scolpito scarpe, zucche e abiti nell'immaginario come veicoli simbolici; ricordate Claire Danes ai MET Gala con il suo inconfondibile abito azzurro?

Oltre alle centinaia di adattamenti (cartoni, live-action e movie) della fiaba di Walt Disney, Cenerentola prolifera anche in un "sottogenere" di commedie romantiche contemporanee basate su attualizzazioni della trama al nocciolo, ovvero: ragazza povera incontra (o vuole incontrare) un uomo ricco. Da questa struttura sono partite storie di amore e malattia, di riscatto sociale ma anche di grandi scalate nel fashion system.

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Disney
Cenentola vessata dalla matrigna
Lily James (Cenerentola - 2015) compie i faticosi lavori domestici

Ecco cinque "Cenerentole" da non perdere apparse sul grande schermo:

1- HOLLY IN COLAZIONE DA TIFFANY (1961): Holly (Audrey Hepburn) vive posh tra tubini neri, brioche consumate davanti alle vetrine di Tiffany e un Gatto senza nome. La Cenerentola di Blake Edwards è una ragazza immersa nelle complessità di una modernità liquida che le fa nascondere sotto lo status di party girl un disagio esistenziale. Per vivere tra gli agi Holly si avvicina a uomini ricchi che possano garantirle il passaggio "da Cenerentola a regina". Ma alla fine il cuore prevale e Holly sceglierà uno scrittore creativo e spiantato.

2- PAULA IN UFFICIALE E GENTILUOMO (1982): le Cenerentole del paese dove avviene il training dei piloti della marina hanno un piano definito: sceglierne uno e sposarlo, anche ricorrendo a qualche discutibile "escamotage". Paula (Debra Winger), giovane e bella polacca, preferisce essere corretta ma alla fine si realizza proprio il sogno disneyano per eccellenza, con l'allievo Mayo (Richard Gere) che va a prenderla e a salvarla dalla povertà mentre sta lavorando in fabbrica. Niente scarpe di cristallo ma la conquista della love story che sfocia in una vita borghese.

3- VIVIEN IN PRETTY WOMAN (1990): Nei rutilanti anni '90 Cenerentola trova modi meno convenzionali di aspettare il principe rispetto al modello di donna che lava, stira e sopporta i maltrattamenti di tre donne. E Vivien (prostituta di Hollywood Boulevard, interpretata da Julia Roberts) quando trova Edward (miliardario e affarista senza scrupoli, interpretato da Richard Gere) capisce che è un ottimo affare. Ma, dopo qualche lumaca, un pomeriggio di shopping a Rodeo Drive e una serata all'Opera, si scoprirà innamorata di lui e pronta a diventare una persona migliore. Alla fine "lui salva lei e lei salva lui" ma sempre attici superlusso e cene di classe promessi dopo i titoli di coda.

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Copyright: Fanpop
Vivien nell'hotel del miliardario Edward - Pretty Woman
Julia Roberts, Cenerentola anni '90 in Pretty Woman

4- ANDY NE IL DIAVOLO VESTE PRADA (2006): le Cenerentole degli anni '00 puntano non tanto al principe quanto alle Jimmy Choo. Andy Sachs (Anne Hathaway) è una ragazza intellettuale e sciatta che vorrebbe fare la "giornalista impegnata" ma, per caso, capita nella redazione della rivista di moda gestita da Miranda Priestly (Meryl Streep). Cenerentola accantonerà i suoi abiti da "cesto delle occasioni dei grandi magazzini" per gli stivali di pelle Chanel e scoprirà che la matrigna può essere anche un diavolo tentatore.


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Anne Hathaway e Meryl Streep ne Il diavolo veste Prada
Andy Sachs alle prese con Miranda Priestly ne Il diavolo veste Prada

5- LOU IN IO PRIMA DI TE: con il suo look chiassoso, Lou riesce in un intento straordinario: far ridere il depresso Will, tetraplegico dopo un incidente. Cenerentola della campagna inglese, con padre disoccupato e vestiti sgargianti, Lou arriva al futuro (professionale) luminoso che tanto sognava con una storia d'amore dal finale anticonvenzionale. E al posto delle scarpette di cristallo sceglie un paio di collant da ape gialle e nere.

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