Come sarà la Fase 4 del cinema Marvel? Kevin Feige parla dei prossimi film

Autore: Stefania Venturetti ,

Da Iron Man ad Ant-Man and the Wasp, sono 20 film in 10 anni quelli prodotti dagli Studi Marvel sotto la guida di Kevin Feige, l'architetto principale di un franchise cinematografico che ha incassato - fino ad oggi - 16 miliardi di dollari nel mondo.

Mentre Disney si prepara a una promettente presentazione durante la manifestazione CineEurope (10-13 giugno 2018) che coinvolgerà anche Avengers 4 e Captain Marvel, il presidente degli Studi Marvel ha passato una giornata più tranquilla, facendo una chiacchierata con Deadline nel corso della conferenza PGA Produced By Conference.

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Feige ha commentato il recente successo di Avengers: Infinity War e Black Panther, offrendoci anche qualche anticipazione sulle linee guida che definiranno la cosiddetta "Fase 4" del MCU, ovvero i film Marvel in uscita dopo Avengers 4. Già da tempo sappiamo infatti che quella inaugurata dal sequel di Spider-Man: Homecoming a luglio 2019 sarà l'inizio di una nuova era per il cinema della Casa delle Idee: un "Libro Secondo", nella metafora già usata da Feige, dopo la conclusione del grande arco narrativo avviato nel 2008 e dedicato ai Vendicatori.

Stiamo lavorando ai prossimi cinque anni di film, post-Vendicatori, e come l'universo cinematografico sarà.

Il grande piano degli Studi Marvel per la Fase 4, si può riassumere così:

  1. continuare le storie di personaggi con cui siamo già familiari
  2. presentarci nuove incarnazioni di personaggi che già conosciamo
  3. presentarci personaggi di cui non avevamo mai sentito parlare (a meno che non siamo appassionati dei fumetti)
  4. lavorare per una maggiore diversità, anche dietro le quinte (perché la cosa funziona, e bene)

I primi due obiettivi nella lista di Feige sono presto spiegati, grazie anche alla lista dei prossimi film Marvel in uscita o da poco annunciati. Se l'arco narrativo dedicato ai Vendicatori così come li conosciamo sta per arrivare al termine, questo non vuol dire che dovremo per forza dire addio ai personaggi che amiamo.

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No: non stiamo parlando di reboot questa volta, ma di una nuova fase di film in solitario per alcuni degli eroi, il loro passaggio a figure di supporto, e l'adozione di nuovi nomi di battagli per altri personaggi. Da tempo, ad esempio, si specula del passaggio del titolo di Capitan America da Steve Rogers a Bucky Barnes o Sam Wilson, considerato anche l'annunciato abbandono di Chris Evans al cinema Marvel dopo Avengers 4.

I cambiamenti dettati da Captain Marvel

L'introduzione nel MCU di nuovi personaggi dei fumetti è inevitabile. Senza andare troppo lontano, a marzo 2019 vedremo sul grande schermo Captain Marvel. Il film con protagonista Brie Larson, ha anticipato Kevin Feige, sarà anche la chiave per arrivare a presentare agli spettatori anche un'altra eroina dei fumetti, Kamala Khan (alias Ms. Marvel):

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Ms. Marvel, che è un altro personaggio dei fumetti, l'eroina musulmana che trae ispirazione da Captain Marvel, è decisamente più o meno in lavorazione. Abbiamo piani per lei dopo che avremo presentato Captain Marvel al mondo.

Captain Marvel ci porta direttamente al quarto punto delle "linee guida" Marvel per la sua Fase 4: una maggiore diversità del suo universo. Non una diversità forzata, ben inteso, ma una che ben rispecchi le necessità sia degli addetti ai lavori sia del pubblico nelle sale: una combinazione che, come dimostrato dal successo di Black Panther (con recensioni perlopiù positive e 1,3 miliardi di dollari al botteghino), ha già provato essere vincente:

Volevamo distruggere il mito secondo cui i film con attori neri non funzionano bene [a livello di incassi nel mondo, n.d.R.]. [...] La diversità è qualcosa di necessario per continuare a raccontare storie. Ci sono stati un paio di incontri per Black Panther dove mi sono guardato attorno e nessuno mi somigliava. Ed è stato splendido.

Captain Marvel sarà il primo film con protagonista un'eroina, oltre che il primo (co)diretto da una regista, Anna Boden. Feige ha anticipato che il mercato sta cambiando, e che anche se non potrà "promettere che i prossimi 20 film Marvel avranno registe donne, per molti sarà così".

I fan vengono prima

La linea guida principale dei Marvel Studios rimarrà sempre ingaggiare la persona più adatta per un determinato lavoro creativo.

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Indipendentemente da tutto il resto, le caratteristiche principali cercate nei membri dei team creativi sono la passione per ciò che fanno e un'ottima conoscenza fumettistica, capace di parlare direttamente ai fan della Casa delle Idee. Un'idea, questa, che ha portato spesso gli Studi Marvel a chiedere l'aiuto di "registi del cinema indipendente", da Taika Waititi (Thor: Ragnarok) a Jon Watts (Spider-Man: Homecoming).

Troviamo persone che hanno punti di vista unici e qualcosa da dire e li circondiamo con altre persone di talento.

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E se poi il risultato non piace ai critici tradizionali, poco importa: Feige ha sempre sostenuto che i film Marvel sono fatti per i fan, e i pochi premi ricevuti durante le cerimonie più patinate contano meno dell'approvazione del pubblico (che, tra l'altro, quando è soddisfatto non manca di andare a guardare i blockbuster più e più volte nei cinema, facendo lievitare gli incassi).

È facile mettere da parte effetti speciali, gente che vola, astronavi, e miliardi di incassi e per dire: 'Siete stati ricompensati abbastanza'. Ma io comunque preferisco sempre essere in una stanza piena di fan coinvolti [dalla storia che stiamo raccontando, n.d.R.].

Ma come la mettiamo davanti al fallimento...? 

Fallire è un'opzione quando vuoi fare le cose meglio. Ci è capitato di farlo per tutti i nostri film, prima che fossero rilasciati. Ci sono stati dei test screening orribili, anche per i nostri primi film: avevamo delle reazioni che ci facevano dire: 'Vabè, è stato divertente finché è durato'. 

I poster che celebrano 10 anni di film Marvel

Il divertimento per Kevin Feige e la sua squadra, però, durerà ancora a lungo. Con piani (almeno) fino al 2022, l'universo Marvel continua ad espandere i suoi confini e, nonostante c'è chi sostenga che l'era dei supereroi è destinata a finire molto presto, i risultati al box office per ora continuano a superare ogni aspettativa.

Nel weekend del 9 e 10 giugno 2018, Avengers: Infinity War ha sfiorato la cifra dei 2 miliardi di dollari d'incassi nel mondo (siamo a 1,999 nel momento in cui scriviamo questo articolo), e l'hype per i prossimi film del franchise è alle stelle.

Durante una presentazione del 13 giugno potrebbero inoltre essere svelati nuovi dettagli sui prossimi tre blockbuster in uscita nelle sale: Ant-Man and the Wasp (14 agosto in Italia), Captain Marvel (6 marzo 2019) e Avengers 4 (aprile 2019), i film che chiuderanno la Fase 3 del cinema Marvel.

I film Marvel della Fase 4

Sappiamo ancora pochissimo dei film che faranno parte della Fase 4 del cinema Marvel dopo Spider-Man: Homecoming 2 a luglio 2019. È certa l'uscita di Guardiani della Galassia Volume 3, mentre il film dedicato alla Vedova Nera e agli Eterni sarebbero nelle prime fasi di lavorazione.

Per tutto il resto, abbiamo solo delle temporanee date di uscita nei cinema degli Stati Uniti: tre film nel 2020, tre nel 2021 e altrettanti nel 2022.

A voi come piacerebbe che il franchise si evolvesse da qui in avanti?

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