National Geographic conquista lo spazio con la prima copertina cosmica

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Lo scorso 14 dicembre, l'astronauta europeo di origini italiane Paolo Nespoli fece rientro sulla Terra, stabilendo con la Missione VITA (Vitality, Innovation, Technology, Ability) il nuovo record di permanenza nello spazio per un astronauta italiano: 313 giorni fuori dall'atmosfera terrestre, di cui 139 trascorsi a bordo della Stazione Spaziale dove ha condotto esperimenti in uno dei posti più inospitali per l'uomo.

Ma a bordo della Navicella Soyouz, che il 28 luglio portò Paolo Nespoli in orbita, non vi erano solamente esseri umani. A bordo vi era anche una copia di National Geographic Italia, il numero di luglio 2017 che ritraeva in copertina proprio Nespoli, fotografato e raccontato da Alessandro Barteletti all’interno del simulatore del modulo di lancio della navicella spaziale. Una rivista italiana a bordo di una navicella in viaggio verso lo spazio.

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Nel numero di marzo 2018, Alessandro Barteletti riporta che

Nespoli è rientrato sulla Terra, ma la copia di National Geographic Italia sta ancora facendo il giro intorno al mondo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

La ISS (Stazione Spaziale Internazionale) è un progetto di oltre 150 miliardi di dollari cui partecipano 16 nazioni, ed è attualmente composta da 14 moduli permanenti e orbita a una velocità di oltre 27.000 chilometri all'ora. Si trova ad una distanza di 400 chilometri della Terra.

Anche National Geographic con questo vaggio nello spazio ha stabilito un piccolo primato, confermandosi come la prima Copertina Cosmica della storia dell'uomo. Chissà che un giorno non ci troveremo a sfogliarla anche noi mentre ci rilassiamo in orbita?

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