Copshop - Scontro a fuoco: il finale del film, la spiegazione e l'ipotesi sequel

Autore: Alessandro Zoppo ,

Diavolo di un Joe Carnahan. Dopo l'ottimo #Narc - Analisi di un delitto e un B movie strepitoso come #The Grey, il ritorno alla commedia d'azione à la #Smokin' Aces con #Stretch - Guida o muori e il divertente thriller sci-fi #Boss Level, il regista californiano si conferma il "ribelle" dell'action con Copshop - Scontro a fuoco, l'ottavo lungometraggio della sua ormai lunga carriera.

Primo copione scritto dall'ex consulente finanziario canadese Kurt McLeod, #Copshop ha avuto una lavorazione a dir poco travagliata. Le riprese tra Atlanta (gli interni) e Albuquerque (gli esterni) sono state funestate dal Covid: tre operatori del cast tecnico sono stati colpiti dal virus e la loro positività ha costretto la produzione allo stop. Non solo.

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La versione uscita nelle sale statunitensi (e in Italia direttamente su Sky Cinema) non è il director's cut: i produttori hanno deciso un montaggio diverso (con parecchie sforbiciate) che, stando a quanto dicono i beninformati, avrebbe giovato al risultato finale. Carnahan non ha gradito e per protesta non ha partecipato alla promozione del film, affidata esclusivamente agli attori.

Nonostante queste difficoltà, la critica americana ha accolto più che positivamente Copshop, lodando la felicissima mano del regista, un cast in forma smagliante, il feeling '70s e la spettacolare colonna sonora funk di Clinton Shorter che omaggia i classici Lalo Schifrin e Curtis Mayfield.

Ma cosa succede ai due protagonisti Bob e Val nel finale del film? E soprattutto c'è la possibilità che quella scena in auto si trasformi in un sequel della loro storia? Scopriamolo insieme: ovviamente si tratta di una lettura ricca di spoiler, quindi attenzione a ciò che segue.

Copshop - Scontro a fuoco Copshop - Scontro a fuoco In fuga da un assassino letale, un astuto artista della truffa escogita un piano per nascondersi in una stazione di polizia di una piccola città. Tuttavia, quando il killer si ... Apri scheda

La trama

Teddy Murretto (Frank Grillo) è un "fixer", un "risolutore": è uno di quei personaggi che si muovono dietro le quinte per risolvere i problemi di chi li recluta. A bordo di un'auto della polizia non identificata e crivellata di colpi, Teddy è in fuga nel deserto del Nevada. Sta scappando da Bob Viddick (Gerard Butler), uno spietato killer professionista assoldato per ucciderlo.

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Per nascondersi dal letale sicario, Teddy pensa bene di colpire al volto la giovane agente Valerie Young (Alexis Louder) e farsi arrestare. Al chiuso della cella nella piccola stazione di polizia (copshop, appunto) di Albuquerque, di sicuro Viddick non può raggiungerlo. Bob, però, non è un "hitman" come gli altri: ha già un piano per agguantare il suo bersaglio.

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Bob finge di essere ubriaco, si schianta con la sua Crown Vic su una volante, piazza un piccolo dispositivo incendiario a timer in una scatoletta per le medicine e quando è ormai al fresco, aspetta soltanto il momento opportuno per completare la missione nella cella vicina. I due, tuttavia, non hanno fatto i conti con lo psicopatico Anthony Lamb (Toby Huss), un secondo killer assunto dagli stessi mandanti di Viddick, e soprattutto con Val, una "sbirra" tosta e determinata con le unghie laccate rosso fuoco e un pistolone da cowboy in dotazione.

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Alexis Louder in una scena del film Copshop - Scontro a fuoco
L'agente Val Young: un osso duro per Teddy e Bob

Il finale

Nello spazio stretto della prigione, seguendo i dettami "carpenteriani" dell'assedio, può consumarsi la resa dei conti tra Teddy, Bob e Val. Murretto scopre che la sua ex e il figlio sono stati fatti fuori. Ma cosa ha fatto il "fixer" per meritare questa caccia all'uomo? Teddy lavorava al soldo di un boss mafioso dei casinò del Nevada ed era incaricato di comprare il procuratore generale William Fenton. Ma il magistrato non ha collaborato e oltre ad essere finito morto ammazzato, le conversazioni compromettenti con Murretto sono state registrate e diffuse.

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A quel punto, Teddy ha preferito tutelarsi collaborando con l'FBI per salvare la pelle: una posizione scomoda, che l'ha trasformato in un testimone da eliminare ad ogni costo. Nel giro di corruttori e corrotti, rientrano pure il pavido poliziotto Huber (Ryan O'Nan), costretto dalla mafia locale (la stessa che minaccia Murretto?) a trafugare la droga sequestrata dai suoi colleghi per immetterla nel giro dei casinò, e la detective Deena Schier (Tracey Bonner), coinvolta nella sparizione di Fenton e preoccupata dal fatto che Young sta ficcando il naso in affari che non la riguardano.

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Un primo piano di Frank Grillo in una scena del film Copshop - Scontro a fuoco
Difficile per Teddy restare vivo in cella con Bob

Dopo l'irruzione del folle Lamb, al quale sono affidate battute come "Hai un codino come Tom Cruise in quel film di samurai che nessuno ha visto", tutti i poliziotti del copshop e persino i paramedici accorsi sono stati brutalmente uccisi.

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Tony e Huber assediano il trio: è solo questione di tempo. Young è ferita all'addome dal rimbalzo di un suo stesso colpo sulla superficie antiproiettile della cella di detenzione. Il gioco psicologico è tra Murretto e Viddick: ognuno di loro offre all'agente una buona motivazione per farsi dare le chiavi e uscire da quel buco. Val sceglie Teddy: la promessa è di eliminare Huber e Lamb e tornare a medicarla.

Lo sbirro corrotto è il primo a morire, poi tocca a Lamb: a farlo fuori è Viddick, che ha finalmente convinto Young a liberarlo e accoltella Anthony. Bob offre a Teddy la possibilità di finire il "collega" per vendicare la morte della sua ex e del figlio, ma Murretto preferisce sparare ad entrambi, cospargere di benzina la stanza e dare fuoco all'intera stazione, rivelando la sua vera natura priva di ogni scrupolo. Invece di tornare a soccorrere Valerie, finisce a mangiare il sandwich con jackfruit, aglio, coriandolo e insalata di cavolo preparato dalla ragazza.

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Un primo piano di Alexis Louder in una scena del film Copshop - Scontro a fuoco
La resa dei conti di Val

Val ha curato da sola la sua ferita e si è messa un giubbotto antiproiettile: lo scontro a fuoco con Murretto è inevitabile. In un inferno di fiamme e pallottole, dissanguati e bagnati dall'acqua dell'impianto antincendio, Young sta per finire Teddy con una mitragliatrice, quando arriva la detective Schier e la colpisce alle spalle con un fucile a pompa.

Manca soltanto Viddick all'appello e non tarda ad arrivare. Il sicario non è morto, anzi: fa fuori prima Schier e poi Murretto con tre colpi in piena faccia. Ora sì che ha onorato il suo contratto. Non ancora soddisfatto, Bob aiuta Val a mettersi in salvo all'esterno della stazione: prova un profondo senso di rispetto e gratitudine per lei. Viddick si dilegua a bordo di un'auto della polizia prima dell'arrivo dei pompieri.

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Alexis Louder e Gerard Butler in una scena del film Copshop - Scontro a fuoco

La spiegazione (e l'ipotesi sequel)

Viddick ha compiuto il suo dovere prendendo due piccioni con una fava: ha eliminato sia Teddy che un pericoloso concorrente come Anthony. Nella borsetta blu che carica in auto, ha un prezioso "trofeo" per Joe Totino, un boss mafioso di Chicago vicino al suo capo e con qualche conto in sospeso con Tony: un "bellissimo pezzo" di Lamb. Forse la mano, il braccio o la testa, come quella di Alfredo Garcia nel capolavoro di Sam Peckinpah?

Nel frattempo, i paramedici stanno curando Val all'interno di un'ambulanza. L'operatrice via radio diffonde un dispaccio a tutte le auto: un sospetto, un uomo bianco non identificato, ha rubato una volante della polizia. Young fa fermare l'ambulanza e scendere i soccorritori, avvisa il fidanzato che farà un po' tardi e subentra al volante. Valerie può partire all'inseguimento di Bob. Ora poliziotta e criminale sono pronti a fronteggiarsi, ed entrambi canticchiano sorridenti la stessa canzone: Freddie's Dead di Curtis Mayfield, dalla colonna sonora di Super Fly.

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Lo split-screen conclusivo del film Copshop - Scontro a fuoco
Vedremo ancora Val e Bob darsi la caccia?

"Teddy's Dead", canta Bob ammiccando al volante. Un déjà vu: Freddie's Dead è lo stesso brano che Lamb ha cantato loro attraverso la porta del carcere. Cosa succederà a lui e Val? Lo split-screen conclusivo di Copshop fa immaginare un seguito, un altro film che sarebbe fantastico vedere. Le possibilità di avere un sequel, tuttavia, sembrano poche. Nonostante le recensioni lusinghiere, Copshop ha incassato appena 6,7 milioni di dollari al botteghino internazionale ed è stato funestato da numerosi problemi produttivi.

Joe Carnahan si è lamentato dei tagli al montaggio e Frank Grillo è andato ancora oltre. L'attore si è sfogato sui social rivelando che il suo Teddy è stato largamente ridimensionato e decisamente stravolto nel final cut arrivato sugli schermi. Troppo repentina la metamorfosi da antieroe a generico villain che si vede nel risultato conclusivo.

Ma il giorno in cui mi prenderò la colpa per le stronzate di qualcun altro, sarà il giorno in cui smetterò di recitare. Amo quello che faccio e metto l'anima in ogni ruolo. Quindi quando leggo che i critici se la prendono con me per un personaggio che è stato castrato da qualcuno che non sia il mio regista, mi offendo parecchio.

Carnahan non ha rilasciato dichiarazioni in merito. Il regista si è rituffato sul lavoro e sta già preparando altri due film: il remake americano di The Raid, il cult movie di arti marziali indonesiane del britannico Gareth Evans, e Leo from Toledo, un thriller ancora con Grillo, affiancato di nuovo da Mel Gibson nei panni di un ex killer della mala affetto da Alzheimer. Rivedremo Val dare la caccia a Bob? Difficile, oltre che un vero peccato.

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