Curtis Hanson il regista di L.A. Confidential è morto a 71 anni

Autore: Rina Zamarra ,

Martedì 20 settembre 2016, Curtis Hanson è morto nella sua casa di Hollywood Hills a Los Angeles. 

Il regista aveva 71 anni e secondo le dichiarazioni della polizia è morto per cause naturali.

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TMZ sostiene che Curtis abbia avuto un attacco di cuore e quando i soccorsi sono arrivati era già deceduto. La polizia non ha confermato il problema cardiaco, ma in realtà il regista si era ritirato da tempo a vita privata a causa del suo stato di salute.

Hollywood perde un grande regista e sceneggiatore che ha raggiunto l'apice della sua carriera nel 1997 con L.A. Confidential. Il film è ambientato negli anni '50 e dipinge una città pericolosa e torbida, animata da gangster, poliziotti corrotti e prostitute.

Il cast era formato da grandi nomi, tra cui Guy Pearce, Danny DeVito, Russell Crowe e Kevin Spacey, e Curtis vinse l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale tratta dall'omonimo noir di James Ellroy. 

La vera protagonista di L.A. Confidential è stata però Kim Basinger alias Lynn Bracken, la prostituta e sosia di Veronica Lake la cui interpretazione valse all'attrice un Oscar.

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Curtis e Kim si sono incontrati successivamente in un altro film di successo: 8 mile (2002), di cui Hanson ha curato la regia.

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Il regista Curtis Hanson e Eminem
Curtis Hanson e Eminem sul set di 8mile

In realtà, Curtis muove i primi passi come fotografo per la rivista Cinema ed ha la fortuna di immortalare una giovane Faye Dunaway.

Decide poi di cambiare strada e inizia la carriera cinematografica negli anni '70. Le prime soddisfazioni arrivano nel 1983 quando dirige un giovanissimo Tom Cruise nel film Un week-end da leone. 

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Tanti i suoi film di successo da Il fiume della paura (1994) con Meryl Streep e Kevin Bacon a Wonder Boys (2000) con Michael Douglas, Tobey Maguire e Katie Holmes fino a In Her Shoes - Se fossi lei (2005) con Cameron DiazShirley MacLaine e Toni Collette.

In Her Hoes e Wonder Boys, film di Curtis Hanson

Nel 2011, ha diretto anche Too Big to Fail per il canale HBO, un approfondimento sulla crisi finanziaria americana del 2000 raccontata da due diversi punti di osservazione: Washington e Wall Street. 

Se ne va dunque un uomo dai molteplici talenti e dai molteplici interessi, capace di passare dal thriller alla commedia fino all'approfondimento giornalistico. 

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