Da Resident Evil a The Walking Dead, i 10 migliori videogiochi a tema zombie

Autore: Andrea Guerriero ,

I non-morti hanno sempre morso l'universo videoludico con una certa ingordigia.

Ancora prima che la serie televisiva #The Walking Dead rilanciasse gli zombie nell'immaginario collettivo, gli erranti in poligoni stavano già proliferando sui nostri schermi, pizzicati più volte ad infestare console e personal computer con il loro inquietante strisciare.

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Sono tantissime le produzioni a tema ad essersi allora girate a favore di controller. Non tutte hanno raccolto l'eredità del compianto George A. Romero: ci sono quelle che hanno fatto degli zombie un mero spauracchio per lanciare i videogiocatori in titoli in cui azione e sequenze cinematografiche sono i veri cavalli di battaglia; altre che hanno finemente reinterpretato la minaccia dei vaganti per confezionare storie emozionali e coinvolgenti, in cui il virus fa solo da putrido sottofondo a rapporti interpersonali, ad amori impossibili e solide amicizie, molto spesso più forti dell'intenso odore di morte a permearne le atmosfere. 

Con l'avvicinarsi dell'ottava stagione del già citato The Walking Dead, in onda su FOX a partire dal prossimo 23 ottobre, la nostra redazione ha dunque deciso di stilare una classifica dei migliori videogiochi di zombie di sempre. Una lista che, lo ricordiamo, si sposa con i gusti personali di chi vi scrive, senza dimenticare però un certo focus oggettivo, per quei titoli che senza mezzi termini hanno fatto la storia di questo sottogenere del survival horror. 

10 - Dead Island

Il trailer di annuncio di Dead Island riuscì a sconvolgere, commuovere e toccare le corde di stampa e pubblico. Tanto da conquistare la prima statuetta al Leone d'Oro per il mercato del gaming nel 2011.

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Un video senza fronzoli ma di sicuro impatto, che vedeva un'intera famiglia massacrata da un gruppo di morti viventi tra i lussuosi corridoi di un resort sull'isola di Papua Nuova Guinea. Il gioco non soddisfò però in pieno le aspettative, presentandosi come una discreta variazione sul tema, in cui vagare alla ricerca di kit medici, di sopravvissuti e di stanze sicure sull'isola della morte che fa da sfondo alla blanda narrazione. Il tutto condito da un'impostazione open world in prima persona.

Sia chiaro, il primo Dead Island mette sul piatto violenza, sangue e divertimento ''caciarone'', ma dimentica per strada ogni tipo di coinvolgimento emotivo. Di certo si tratta di un'esperienza più che adatta a chi cerca un passatempo senza troppe pretese, in attesa di mettere le mani sul secondo capitolo, più volte rimandato e recentemente sparito dai radar. 

 9 - State of Decay

Anche in State of Decay, survival horror in terza persona prodotto da Microsoft, il divertimento riesce a prendere il sopravvento sulla paura. E lo fa così bene da aver aperto la strada alla produzione di un secondo episodio, visto in azione sul palco dell'E3 2017 di Los Angeles.

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I punti di forza di questo zombie-game sono la grandezza della mappa e la possibilità di scegliere, personalizzare e rafforzare la propria base. Inoltre, risulta fondamentale la gestione del gruppo di sopravvissuti, con la possibilità di avventurarsi nell'area di gioco con personaggi differenti, ognuno con le proprie caratteristiche e abilità. 

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8 - The House of the Dead

Titolo arcade uscito nel lontano 1997, The House of the Dead vede i ragazzi di SEGA abbandonare i colori e la folle velocità della saga di Sonic per abbracciare la ''causa zombie''.

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Capostipite di un brand divenuto ormai leggendario, questo capitolo d'esordio cala i gamer in uno sparatutto su binari in cui naturalmente bisogna fare piazza pulita dei cari mangia-cervelli. Nessuno ha mai preteso da The House of the Dead una storia intricata o carica di colpi di scena: quello che realmente conta è sparare a qualsiasi cosa si muova, mettendo alla prova riflessi e resistenza in livelli via via più impegnativi.

Il videogioco dalle venature splatter della compagnia giapponese è quindi un concentrato di adrenalina, condito da una spolverata di zombie-mania per nulla fuori posto.

7 - Left 4 Dead

Quando Valve mise in commercio il primo Left 4 Dead, gli sparatutto in prima persona cooperativi trovarono immediatamente il loro punto di riferimento più alto. 

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Lo shooter confezionato dalla compagnia di Gabe Newell si ispira a film come L'alba dei morti viventi e 28 giorni dopo, con gli zombie molto lontani da quella natura lenta e goffa a cui ci hanno abituato altre produzioni dello stesso genere. Gli infetti da combattere in gruppi da quattro sopravvissuti sono caratterizzati da una spiccata aggressività, decisa a colpire a suon di morsi, calci, unghiate e spintoni.

Dopo un sequel altrettanto ispirato, i fan attendono da tempo un terzo episodio, mai confermato dal team di sviluppo.

6 - DayZ

Nato come una semplice mod amatoriale di Arma, la versione standalone di DayZ ha avuto grande seguito su Steam. Il gioco mette a disposizione un enorme mondo aperto, in cui l'obiettivo è quello di sopravvivere non soltanto alla minaccia dei non-morti, ma anche a quella degli altri giocatori. Come The Walking Dead insegna, una civiltà post-apocalittica è in grado di mutare ogni tipo di regola, affondando i suoi affilati ed avidi artigli nella profondità dell'animo umano.

In DayZ dovremo allora affidarci alle nostre abilità esplorative per trovare oggetti, craftarli e andare alla ricerca di armi migliori, così come di cibo e indumenti.

5 - Dying Light

Senza troppi giri di parole, Dying Light è uno dei videogiochi a tema horror più convincenti, spaventosi e coinvolgenti mai realizzati. Per altro tra i più innovativi.

Plasmato da Techland - la stessa casa di sviluppo di Dead Island -, il titolo mette a disposizione dei giocatori abilità da parkour, con cui spostarsi rapidamente all'interno della mappa, affrontare le missioni con maggiore libertà, e sfuggire da situazioni pericolose con facilità. Padroneggiare questa meccanica sarà fondamentale per sopravvivere, specialmente la notte. Al calar del sole, infatti, gli zombie diventeranno più aggressivi, e spunteranno nuove specie di morti viventi estremamente pericolose.

4 - Dead Rising

Se Capcom ha ridefinito il genere survival horror con Resident Evil - serie di cui parleremo inevitabilmente più avanti -, è altrettanto vero che è riuscita a proporre una variazione sul tema decisamente azzeccata con Dead Rising.

Cattivo, difficile, brutale, grottescamente ironico. Dead Rising ci mette nei panni del reporter Frank West, chiamato a fuggire dal centro commerciale in cui si trova intrappolato e ad affrontare fiumi di zombie, utilizzando vari oggetti recuperati in giro per spappolare le loro teste.

Dopo un periodo di esclusività su Xbox One e PC, il quarto capitolo approderà anche sulle nostre PlayStation 4. Forse non sarà fresco e pungente come l'originale, ma un giro inedito tra i negozi di Willamette è un invito che probabilmente non riusciremo a declinare. 

3 - The Last of Us

Se avete sempre sognato di vivere un episodio di The Walking Dead sulle vostre console, The Last of Us è il titolo che fra tutti ci va più vicino.

I talentuosi sviluppatori californiani di Naughty Dog hanno messo momentaneamente da parte le atmosfere più scanzonate di Uncharted per regalare al grande pubblico un'avventura post-apocalittica dal pedigree raffinato, in cui perdersi in ambienti ormai sfigurati dall'epidemia.

In The Last of Us, la natura supera la civilizzazione, spingendo quel che resta della razza umana a uccidere pur di mangiare, trovare armi o qualsiasi altro oggetto utile. Joel, uno spietato sopravvissuto, ed Ellie, una giovane teenager coraggiosa che dimostra ben più della sua età, devono cooperare per sopravvivere al loro viaggio lungo ciò che rimane degli Stati Uniti, circondati dagli infetti.

La ''strana coppia'' tornerà anche in The Last of Us Part II, sequel diretto annunciato lo scorso anno ed in uscita in esclusiva su PlayStation 4.

2 - Telltale's The Walking Dead

Più vicino ai fumetti di Robert Kirkman che alla serie televisiva, The Walking Dead di Telltale Game rappresenta tutt'oggi una delle produzioni zombesche più ispirate dell'intero panorama videoludico.

La storia di Clementine e Lee ha saputo tenerci incollati al pad per tutti e cinque gli episodi della prima stagione, regalandoci una memorabile vertigine sensoriale fino all'incredibile finale. Un finale che non può che commuovere anche i gamer più smaliziati, punta dell'iceberg di un'esperienza scritta magistralmente, con coraggio e indiscutibile dignità.

Questa digressione poligonale del serial AMC è a conti fatti un gioco eccellente, che dimostra come una bella trama possa sostituire l'azione, anche in un mondo invaso dagli zombie.

La quarta ed ultima stagione di Telltale's The Walking Dead è già in sviluppo, e noi non vediamo l'ora di scoprire cosa ci riserverà l'esplosione finale di questo brand, imperdibile per qualsiasi DEADicated che si rispetti.

1 - Resident Evil 2

È vero, l'incontro con il primo zombie tra i corridoi di Villa Spencer non si scorda mai. E quello messo in scena in Resident Evil resta tutt'oggi uno dei momenti più iconici dell'intero settore videoludico. 

Eppure il secondo capitolo del 1998 riuscì ad elevare quanto di buono avevamo già visto nell'episodio originale del figlio prediletto di Shinji Mikami, ora al lavoro su The Evil Within 2.

Le disavventure di Leon S. Kennedy e Claire Refield in una Raccoon City sprofondata nell'inferno più nero hanno reso Resident Evil 2 il punto più alto mai raggiunto dall'intera saga ventennale, così come uno dei videogame più belli di sempre. Ora i fan attendono l'uscita del remake, così come di scoprire quale strada prenderà Capcom con l'ottavo episodio dopo il ritorno alle origini segnato da Resident Evil 7.

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