David di Donatello 2018 divisi tra donne e Napoli: tutti i vincitori

Autore: Elisa Giudici ,

Che sia velata, animata o musical, Napoli è stata la regina incontrastata del cinema italiano negli ultimi 12 mesi. La rinascita cinematografica della città partenopea ha regalato all'Italia film di spessore e buona qualità, premiati nella notte degli Oscar italiani. Si è svolta a Roma stasera 21 marzo 2018 la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, il premio più blasonato per il cinema di casa nostra.

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Il film capofila della truppa partenope di nascita o d'elezione è Ammore e Malavita: il La la land in salsa napoletana dei Manetti bros (già applaudito a Venezia) porta a casa il premio come miglior Film e si impone nelle categorie musicali, fruttando una statuetta anche a Claudia Gerini

Napoli e le donne protagoniste dei David di Donatello 

Nelle categorie tecniche è la Napoli Velata di Ozpetek a brillare, anche se meno del previsto. Notevole (e meritatissima) la vittoria di Gatta Cenerentola non solo come miglior effetti speciali, ma anche come miglior produzione. Il lungometraggio animato - il primo ad entrare nella cinquina dei finalisti della categoria regina - dimostra come l'ambiente cinematografico italiano abbia saputo guardare oltre le distinzioni di genere e tecnica. 

Donna e outsider lo è anche Susanna Nicchiarelli, regista di Nico, 1988 e vincitrice del premio per la miglior sceneggiatura originale. Il suo film, forse la miglior sorpresa italiana a Venezia, ha vinto anche un pugno di premi nelle categorie tecniche. 

Le tante super ospiti e vincitrici della serata (come Jasmine Trinca miglior attrice protagonista per Fortunata) indossavano la spilletta di Dissenso Comune. L'omonimo movimento è nato da un manifesto a firma di 124 figure chiave della cultura italiana, che chiedono parità di diritti sul lavoro e nella vita per le donne dello spettacolo (e non solo). 

I super ospiti dei David di Donatello

La serata si è svolta ovviamente all'insegna del cinema italiano, ma non sono mancate due parentesi internazionali, ampiamente annunciate eppure incisive. La prima è stata quella di Diane Keaton, presente per premiare Renato Carpenteri come miglior attore in La Tenerezza. L'attrice ha concesso un fuori programma cantando la canzone di Tre soldi nella fontana, uno dei primi film ambientati nella città eterna che vide da giovane. 

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Grande commozione e ricordi di vacanze romane anche per Steven Spielberg, invitato per ricevere un premio alla carriera. Il regista ha premiato il miglior regista esordiente: l'onore di ricevere un David dalle mani dela grande cineasta lascia senza parole Donato Carrisi, regista di La ragazza nella nebbia (la nostra recensione). Il cineasta, presente in veste di grande del cinema e promotore della sua più recente fatica Ready Player One, ricorda il suo primo viaggio a Roma, quando incontrò il maestro Federico Fellini. Il regista italiano, impressionato dal suo primo film Duel (allora appena uscita nelle sale), fece da cicerone d'eccezione al giovane collega, come ricorda una foto mostrata da Spielberg stesso. 

David di Donatello 2018: tutti i vincitori di categoria

Miglior film

  • A Ciambra
  • Ammore e malavita
  • Gatta Cenerentola
  • La tenerezza
  • Nico, 1988

Miglior regia

  • A Ciambra, Jonas Carpignano
  • Ammore e malavita, Manetti Bros.
  • La tenerezza, Gianni Amelio
  • Napoli velata, Ferzan Ozpetek 
  • The Place, Paolo Genovese
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Miglior regista esordiente

  • Brutti e cattivi, Cosimo Gomez
  • Cuori puri, Roberto De Paolis
  • Easy – Un viaggio facile facile, Andrea Magnani
  • I figli della notte, Andrea De Sica
  • La ragazza nella nebbia, Donato Carrisi

Migliore sceneggiatura originale

  • A Ciambra
  • Ammore e malavita
  • La ragazza nella nebbia
  • Nico, 1988
  • Tutto quello che vuoi

Migliore sceneggiatura non originale

  • La guerra dei cafoni
  • La tenerezza
  • Sicilian Ghost Story
  • The Place
  • Una questione privata

Miglior produttore

  • A Ciambra
  • Ammore e malavita
  • Gatta Cenerentola
  • Nico, 1988
  • Smetto quando voglio Saga

Miglior attrice protagonista

  • Come un gatto in tangenziale, Paola Cortellesi
  • Fortunata, Jasmine Trinca
  • Il colore nascosto delle cose, Valeria Golino
  • Napoli velata, Giovanna Mezzogiorno
  • Sole cuore amore, Isabella Ragonese
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Miglior attore protagonista

  • Come un gatto in tangenziale, Antonio Albanese
  • Easy - Un viaggio facile facile, Nicola Nocella
  • La tenerezza, Renato Carpenteri
  • Napoli velata, Alessandro Borghi
  • The Place, Valerio Mastrandrea

Miglior attrice non protagonista

  • Ammore e malavita, Claudia Gerini
  • Come un gatto in tangenziale, Sonia Bergamasco
  • La tenerezza, Micaela Ramazzotti
  • Napoli velata, Anna Bonaiuto
  • The Place, Giulia Lazzarini

Miglior attore non protagonista

  • Ammore e malavita, Carlo Buccirosso
  • Fortunata, Alessandro Borghi
  • La tenerezza, Elio Germano
  • Napoli velata, Peppe Barra
  • Tutto quello che vuoi, Giuliano Montaldo

Miglior autore della fotografia

  • A Ciambra, Tim Curtin
  • Malarazza - Una storia di periferia, Gianni Mammolotti
  • Napoli velata, Gian Filippo Corticelli
  • Sicilian Ghost Story, Luca Bigazzi
  • The Place, Fabrizio Lucci

Migliore musicista

  • Ammore e malavita, Pivio e Aldo De Scalzi
  • Gatta Cenerentola, Antonio Fresa, Luigi Scialdone
  • La tenerezza, Franco Piersanti
  • Napoli velata, Pasquale Catalano
  • Nico 1988, Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo

Miglior canzone originale

  • Ammore e malavita, "BANG BANG"
  • Gatta Cenerentola, "A CHI APPARTIENI"
  • Riccardo va all'inferno, "FIDATI DI ME"
  • Sicilian Ghost Story, "ITALY"
  • The Place, "THE PLACE"

Miglior scenografo

  • Ammore e malavita, Noemi Marchica
  • Brutti e cattivi, Maurizio Sabatini
  • La ragazza nella nebbia, Tonino Zera
  • La tenerezza, Giancarlo Basili
  • Napoli velata, Ivana Gargiulo
  • Riccardo va all'inferno, Luca Servino

Migliore costumista

  • Agadah, Nicoletta Taranta
  • Ammore e malavita, Daniela Salernitano
  • Brutti e cattivi, Anna Lombardi
  • Napoli velata, Alessandro Lai
  • Riccardo va all'inferno, Massimo Cantini Parrini

Miglior truccatore

  • Ammore e malavita, Veronica Luongo
  • Brutti e cattivi, Frédérique Foglia
  • Fortunata, Maurizio Fazzini
  • Napoli velata, Roberto Pastore
  • Nico 1988, Marco Altieri
  • Riccardo va all'inferno, Luigi Ciminelli, Valentina Iannuccilli

Miglior acconciatore

  • Ammore e malavita, Antonio Fidato
  • Brutti e cattivi, Sharim Sabatini
  • Fortunata, Mauro Tamagnini
  • Nico 1988, Daniela Altieri
  • Riccardo va all'inferno, Paola Genovese

Miglior montatore

  • A Ciambra, Affonso Gonçalves
  • Ammore e malavita, Federico Maria Maneschi
  • La ragazza nella nebbia, Massimo Quaglia
  • Nico 1988, Stefano Cravero
  • The Place, Consuelo Catucci

Miglior suono

  • A Ciambra
  • Ammore e malavita
  • Gatta Cenerentola
  • Napoli velata
  • Nico 1988

Migliori effetti digitali

  • Addio fottuti musi verdi
  • Ammore e malavita
  • Brutti e cattivi
  • Gatta Cenerentola
  • Monolith

Miglior documentario

  • '78 – Vai piano ma vinci
  • Evviva Giuseppe
  • La lucida follia di Marco Ferreri
  • Saro
  • The Italian Jobs - Paramount Pictures e l'Italia

Miglior film dell'Unione europea

  • 120 battiti al minuto
  • Borg McEnroe
  • Elle
  • Loving Vincent
  • The Square

Miglior film straniero

  • Dunkirk
  • L'insulto
  • La La Land
  • Loveless
  • Manchester by the Sea

Miglior cortometraggio

  • Bismillah
  • Confino
  • La giornata
  • Mezzanotte zero zero
  • Pazzo & Bella
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