Quello tra Hideo Kojima e il cinema è sempre stato un rapporto assai speciale.
Non è un caso che nei videogiochi da lui plasmati narrazione e cutscene ricoprano un ruolo di primaria importanza. Spesso anche a scapito del gameplay, quasi fagocitato da una visione "registica" del medium videoludico.
Già con la Metal Gear Saga, l'ex uomo di punta di Konami ora al timone della sua Kojima Productions era riuscito ad incantare il mondo con storie che si districano tra fantapolitica e emozioni radicate nell'animo umano, così come con personaggi che sono entrati di diritto non solo nell'Olimpo del gaming, ma anche nei cuori di milioni di appassionati là fuori.
Una magia poligonale che si è ripetuta di recente con Death Stranding, ultima fatica dell'artista dagli occhi a mandorla approdata lo scorso novembre su PS4 e PS4 Pro - e attesa anche su PC nell'estate del 2020. E che, molto più che in passato, si propone quasi come un'esperienza transmediale, in cui videogioco e film paiono volersi fondere per regalare agli utenti qualcosa di mai visto prima, anche grazie alle prove attoriali delle personalità coinvolte - da #Norman Reedus a Mads Mikkelsen.
J.J. Abrams celebra Hideo Kojima e il suo Death Stranding
Quello stesso Death Stranding che, per quanto fisiologicamente divisivo, non ha sedotto solo player e stampa specializzata, ma anche diversi sviluppatori videoludici, attori e registi che nel tempo si sono addirittura recati in visita presso la software house. L'ultimo in ordine temporale è nientemeno che J.J. Abrams, director del film del momento: Star Wars - L'Ascesa di Skywalker, appena sbarcato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo e incaricato di chiudere l'intera saga degli Skywalker.
Subito dopo l'incontro con Hideo Kojima e il primo contatto con l'esclusiva temporale Sony, Abrams è stato poi intervistato dalla redazione di IGN, spendendo parole di elogio per il game director nipponico e il suo operato:
Parlando di Death Stranding, il regista ha detto:
Si tratta di un videogioco 'tipicamente Hideo', nel quale è riscontrabile dell'unicità, una qualità speciale che puoi percepire nella sua arte. Ovviamente, ci sono aspetti che possono risultare familiari in qualche modo, ma ci sono chiaramente cose che sono nuove e inconsuete. Quando pensi ad un gioco realizzato da Hideo, ti aspetti qualcosa che ridefinisca i limiti e faccia qualcosa che non hai visto prima... e questo sembra essere quello che ha fatto ancora una volta!
Insomma, dopo George Miller (Mad Max) e Mamoru Oshii (Ghost in the Shell), anche J.J Abrams non ha potuto restare indifferente al potente e attualissimo messaggio veicolato da Death Stranding. Ora non resta che scoprire cosa ne pensa Hideo Kojima dell'ultima incarnazione cinematografica di Star Wars: secondo voi avrà apprezzato?
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