Delitti in Paradiso: il canale dedicato in attesa della stagione 8

Autore: Chiara Poli ,

Si parte domenica 23 febbraio e si termina mercoledì 4 marzo: FoxCrime Delitti, su FoxCrime +1 (canale 117 di SKY) arriva il canale tematico dedicato a #Delitti in Paradiso.

FoxCrime Delitti ci permetterà di rivedere le prime 7 stagioni della serie britannica in attesa dell'ottava, in prima assoluta su FoxCrime dal 5 marzo.

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Delitti in Paradiso, serie di grande successo cerata da Robert Thorogood (Trackers) già rinnovata in patria per una decima stagione, racconta la storia di Richard Poole (Ben Miller, Johnny English colpisce ancora, Primeval).

  • Delitti in Paradiso: le avventure di Richard Poole
  • L'arrivo di Humphrey Goodman
  • L'era di Jack Mooney e la stagione 8 in arrivo

Delitti in Paradiso: le avventure di Richard Poole

L'ispettore londinese Richard Poole viene trasferito presso il Dipartimento di Polizia di Saint-Marie, un'isola dei Caraibi, per indagare sull'omicidio di un poliziotto britannico trovato cadavere all'interno di una panic room impenetrabile dall'esterno.

Agli occhi di chiunque altro, lavorare in un paradiso terrestre come Saint-Marie sarebbe sembrata una benedizione... Ma Poole detesta il sole, la sabbia e perfino il mare. Senza contare i surfisti e tutto ciò che ha a che fare con i "tipi da spiaggia".

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Per lui, riuscire ad ambientarsi si trasforma in una vera e propria impresa mentre, determinato a fare al meglio il proprio lavoro, cerca di svolgere ogni nuova indagine che gli viene assegnata con la massima diligenza. Fastidio permettendo.

Ironica, intrisa del tipico humour inglese e ricca di divertenti colpi di scena nei casi affrontati da Poole, Delitti in Paradiso ruota attorno a un personaggio irritato e irritante per chi gli sta intorno, a dispetto della sua bravura e del grande intuito che lo contraddistingue.

Poole, infatti, nota ogni più piccolo dettaglio e arriva a risolvere casi che per molti suoi colleghi rappresenterebbero ostacoli insormontabili. Ciononostante, la sua mania di spiegare ogni elemento, anche il più insignificante, e il suo amore per la logica - roba da far impallidire il signor Spock di Star Trek - lo rendono difficile da gestire, per tutti.

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Per fortuna a Saint-Marie c'è il sergente Camille Bordey (Sara Martins, Détectives), che ha molto da imparare da Poole riguardo all'arte dell'investigazione ma anche tanto da insegnargli dal punto di vista del comportamento civile.

Accanto a Poole e Bordey ci sono l'agente Dwayne Myers (Danny John-Jules, Blade II, The Tomorrow People) e il collega Fidel Best (Gary Carr, Downton Abbey), che si servono di metodi spesso poco ortodossi ma decisamente utili a indirizzare le indagini nella giusta direzione.

A metà fra Dr. House, Sheldon Cooper e il già citato Spock, Richard Poole ci regala momenti davvero unici, grazie al fascino del suo intelletto e al suo modo di fare bizzarro, che lo rende complicato ma anche irresistibile. Almeno per gli spettatori, che non devono avere a che fare direttamente con lui...

L'arrivo di Humphrey Goodman

Senza scendere nei dettagli, se voleste recuperare le prime stagioni, mi limiterò a dirvi che a un certo punto, Richard Poole esce di scena.

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Nella terza stagione di Delitti in Paradiso, quindi, al suo posto viene inviato un altro agente britannico. Si tratta di Humphrey Goodman (Kris Marshall, Love Actually, Traffic Light), un quarantenne in cerca dell'occasione per reinventare la propria vita.

Molto diverso rispetto a Poole, Goodman è un investigatore altrettanto bravo ma completamente all'oscuro di cosa significhi essere precisi: possiamo infatti definirlo un vero pasticcione, un uomo che segue un metodo tutto suo - apparentemente privo di passaggi logici condivisibili - per arrivare a dipanare la matassa dei casi di cui si occupa.

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Se Poole aveva fatto della logica la sua bandiera, Goodman si servirà molto dell'istinto, dell'intuizione, di quel proverbiale sesto senso che solo i grandi detective possono vantare.

Anche lui avrà i suoi bei problemi ad ambientarsi, però: vista la sua grande bontà, Goodman - un nome che, non a caso, significa proprio "buon uomo" - finisce per farsi mettere i piedi in testa da tutti e dovrà imparare a farsi rispettare, a farsi valere e a difendere non solo il proprio operato ma anche la propria dignità.

Con il suo arrivo, Delitti in Paradiso vive una sorta di nuova partenza, trasformando ogni caso su cui indagare in un un'avventura piena di goffaggine ma anche di positività.

L'era di Jack Mooney e la stagione 8 in arrivo

Nella sesta stagione è quindi il turno del terzo protagonista di Delitti in Paradiso, Jack Mooney (Ardal O'Hanlon, Doctor Who, After Hours), che prende in mano le redini del Dipartimento dopo l'allontanamento di Goodman.

Arrivato a Saint-Marie insieme alla figlia Siobhan (Grace Stone, The Crown), anche Jack Mooney si distingue parecchio dal suo predecessore.

Vedovo, e londinese come i colleghi, Mooney scopre Saint-Marie durante un incarico che considera una sorta di vacanza da vivere assieme alla figlia, ma l'isola lo cattura al punto di convincerlo a restare per prendere il posto lasciato vacante da Goodman.

Quando arriva a Saint-Marie ha perso da poco la moglie, morta dopo una lunga malattia, e cerca di fare di tutto per sembrare allegro in modo da non farsi compatire dagli altri.

Il nuovo lavoro gli offre l'occasione di un nuovo inizio, con una vita lontana dai dolorosi ricordi che lo legano alla moglie e la possibilità di ricominciare anche per Siobhan.

Ed è proprio lui, Jack Mooney, il protagonista dell'inedita stagione 8, che vedremo al termine di FoxCrime Delitti dopo aver ripassato tutte le avventure precedenti raccontate da Delitti in Paradiso.

Non perdete l'appuntamento con questa avvincente e divertente serie, che ci terrà compagnia 24 ore su 24 dal 23 febbraio su FoxCrime+1!

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