Se credevate che le avventure tra stelle e pianeti di Destiny 2 fossero finite, vi sbagliavate di grosso!
Da oggi, 5 dicembre, tutti i Guardiani possono infatti mettere mano al portafogli e scaricare la prima espansione dello sparatutto massivo di casa Bungie. Si tratta de La Maledizione di Osiride, disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One.
Per festeggiare a dovere l'uscita, la compagnia con sede ad Irvine ha pubblicato il trailer di lancio in italiano del DLC, visibile in testata.
Il download de La Maledizione di Osiride potrà essere avviato alle 17.00 in Italia su tutte le piattaforme coinvolte, mentre l'apertura ufficiale dei server è prevista per le ore 19.00, al termine della manutenzione programmata già comunicata dal publisher Activision via Twitter.
Destiny 2, la storia di Osiride
Come il titolo lascia intuire, la prima espansione di Destiny 2 ci metterà sulle tracce di Osiride. Lo Stregone più potente al mondo, già mentore di Ikora Rey, è disperso sul pianeta Mercurio, location scelta dal team di sviluppo per narrare la sua storia e per coinvolgere i Guardiani in una missione del tutto inedita.
Come già accaduto in passato, saranno presenti nuove quest per la Campagna principale, nuovi Assalti, sfide per il Raid, armi ed armature - anche esotiche -, così come tutta una serie di cambiamenti nel bilanciamento dell'MMOFPS americano, di cui vi abbiamo già parlato con dovizia di particolari nel nostro speciale.
Attività che ci permetteranno di fare luce su uno dei personaggi più misteriosi e al contempo amati dell'intero macrouniverso di Destiny, fin dall'episodio originario. D'altronde parlare di Osiride significa avventurarsi alle origini della Città e alla nascita dell'Avanguardia, che affonda le sue radici nella leggendaria Battaglia dei Sei Fronti.
Durante lo scontro, lo Stregone si fece notare per le sue incredibili abilità, tanto da entrare nelle grazie dell'Oratore, divenendo suo discepolo. Osiride dimostrò ben presto un temperamento irruento ed instabile, e sviluppò quasi un'ossessione per quella che lui stesso amava definire la ricerca della verità, poi promossa a culto. La stessa che, pad alla mano, sarà al centro delle vicende de La Maledizione di Osiride.
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