Detroit: Become Human, scelte e androidi nello spettacolare trailer di lancio su PS4

Autore: Andrea Guerriero ,

È vero, PlayStation 4 è entrata nella fase finale del suo naturale ciclo vitale, quasi pronta a lasciare il posto alla prossima console marchiata Sony.

Eppure i mesi - e gli anni - a venire appaiono più che rosei per i fan del colosso giapponese del gaming. Sono infatti tantissimi i titoli che dovranno ancora graziare i chip della piattaforma di ultima generazione made in Japan, tanto in multipiattaforma quanto in esclusiva assoluta. Titoli che fanno rima con Red Dead Redemption 2 - tanto per citare un sicuro ''campione'' autunnale - o con Spider-Man di Insomniac Games, The Last of Us Part II e Detroit: Become Human.

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E se l'uscita di quasi tutti i videogame citati è piuttosto lontana nel tempo, quella dell'ultima opera di David Cage si avvicina invece a passi da gigante. Il debutto di Become Human è fissato per il prossimo 25 maggio, naturalmente solo per i possessori di una PlayStation 4 o del modello più potente, PlayStation4 Pro. 

Per ricordarcelo, la software house francese Quantic Dream ha pubblicato uno spettacolare trailer di lancio, visibile poco più sotto e interamente doppiato nella lingua di Dante, così come sarà l'intero gioco. 

Sempre più androidi mostrano segni di devianza, sono milioni in circolazione, se diventano instabili le conseguenze saranno catastrofiche!

Questo si legge nella descrizione del filmato. Ed è, non a caso, l'incipit narrativo dell'ultima fatica di Cage, già apprezzato da pubblico e critica per i suoi Heavy Rain e Beyond: Two Souls. Archiviati thriller e paranormale, il game designer d'Oltralpe ci proporrà uno scenario futuribile, con una Detroit del 2038 scossa dai moti della rivoluzione androide. Non cambia invece la sostanza, con le scelte dei giocatori che andranno ad incidere pesantemente sugli eventi e sull'intera narrazione, portandoci a diversi finali e a scoprire, partita dopo partita, risvolti sempre nuovi nell'intreccio imbastito dal team di sviluppo. 

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Ogni dilemma morale, ogni azione e ogni decisione contribuiranno a costruire il percorso dei tre protagonisti dell'avventura.

Storia e personaggi di Detroit: Become Human

La storia di Detroit: Become Human, seppur originale, si ispira palesemente a diverse opere cinematografiche di successo. O addirittura a film che, negli anni, sono divenuti veri e propri cult. 

Quantic Dream
Detroit: Become Human uscirà il 25 maggio 2018
Detroit: Become Human segna il ritorno di David Cage su PlayStation 4

C'è lo sci-fi di Blade Runner - e del suo degno seguito ambientato nel 2049 - nell'opera di David Cage. Così come una spolverata di Io, Robot.

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Il tutto è ancora più evidente conoscendo i tre personaggi principali di Detroit, ognuno con un proprio background e una evoluzione che, come dicevamo, seguirà le nostre inclinazioni e le nostre importantissime scelte. Quantic Dream e Sony ce li avevano già presentati in passato con una serie di piccoli video, ed ora potremo conoscerli più da vicino impugnando il nostro fedele DualShock. Si tratta di Connor, un prototipo progettato per aiutare gli investigatori umani in casi che coinvolgono androidi; Kara, costretta a fuggire dopo aver stretto amicizia con una bambina; Markus, che diventerà il leader di una rivoluzione di androidi.

Kara - conosiuta come il modello AX400 dai suoi costruttori -, in particolare, già da ora pare il personaggio meglio riuscito e forse più complesso, quello con cui sarà più facile empatizzare. Creata per servire, affronterà uno dei dilemmi più difficili per un robot, ritrovandosi a dover scegliere tra seguire le regole che le sono imposte o proteggere Alice Williams dal padre abusivo. Entreranno in gioco temi cari alla letteratura e all'universo cinematografico, come la presa di coscienza del robot rispetto all'essere umano, il sacrificio e l'inaspettato emergere delle emozioni in una macchina artificiale.

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Kara, insomma, farà da specchio per riflettere e mostrare ai giocatori un mondo pieno di conflitti.

Il filone narrativo della fantascienza che segue le vicende di androidi ribelli è probabilmente tra i più complessi e popolati del genere, e il personaggio di RK2000, meglio conosciuto come Markus, rispecchia proprio questo aspetto della trama di Detroit: Become Human. Molto più dei suoi ''colleghi''. Markus è un androide che passerà dall'essere infermiere e badante del pittore Carl Manfred, a leader della rivoluzione. Esposto alla letteratura, all'arte e alla musica, svilupperà un incredibile affetto per il proprio padrone, diventandone praticamente il figlio. Fino all'inevitabile conflitto. 

C'è poi RK800, vale a dire Connor, personaggio che incarna la figura del detective - tanto cara proprio al già citato Blade Runner. Connor è un prototipo di androide creato per aiutare gli agenti di polizia nel corso delle loro indagini, e rappresenta a conti fatti il tema dell'androide contro l'androide, uno di quelli focali del videogame. 

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Insomma, Detroit: Become Human è uno di quei titoli certamente destinato a spaccare in due la critica come hanno già fatto i suoi illustri predecessori. Ma anche a sedurre non solo i player più incallliti: la sua particolare natura ''ibrida'' tra videogame e film iterattivo potrebbe fare gola ai semplici curiosi, che vorrebbero godersi una storia avvincente attraverso un medium diverso dal solito.

Quantic Dream
Detroit: Become Human debutterà il 25 maggio su PS4

Voi sarete della partita? Vi ricordiamo che la nuova esclusiva PS4 debutterà il 25 del mese, giusto in tempo per farci vivere gli ultimi sprazzi di primavera nei panni di un androide (non) qualsiasi. 

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