"C'è una ragione per cui non avete mai sentito la verità su uno degli eventi più terrificanti della storia americana".
Annapurna Pictures ha rilasciato un nuovo trailer di Detroit, il nuovo film della regista premio Oscar per The Hurt Locker Kathryn Bigelow.
Ispirato ad eventi realmente accaduti, il film racconta della sommossa di Detroit, svoltasi nei giorni compresi dal 23 al 27 luglio 1967. La rivolta, scatenata da un raid della polizia in un bar notturno privo di licenza, provocò più di 40 morti e oltre 1000 feriti. L'evento venne inoltre trasmesso dal vivo e dettagliati resoconti apparvero su Life e su Time.
Si tratta dunque di un film di cronaca storica, molto nelle corde della regista, che ama affrontare temi politici di grande attualità: lo scottante tema di Detroit potrebbe facilmente fare incetta di statuette ai prossimi premi Oscar 2018.
Prodotto da Annapurna Pictures, Firstlight Production e Metro-Goldwyn-Mayer, il cast del film include John Boyega, Will Poulter, Algee Smith, Jacob Latimore, Jason Mitchell, Hanna Murray, Jack Reynor, Kaitlyn Dever, Ben O'Toole e John Krasinski.
Detroit segna inoltre la terza collaborazione, dopo i precedenti The Hurt Locker e Zero Dark Thirty, tra la Bigelow e il suo sceneggiatore di fiducia, il giornalista Mark Boal.
Il nuovo trailer del film è molto schietto, teso e punta diritto verso la cronaca e la denuncia, anche per via del suo taglio documentaristico. E le atmosfere trasmesse sembrano riportare alla mente film quali Hunger, Fragole e sangue o Tropa de elite - Gli squadroni della morte, tutti film che trattano di feroci scontri che vedono coinvolte le forze dell'ordine.
Detroit uscirà nelle sale americane il 4 agosto, a 50 anni di distanza dagli eventi accaduti, mentre è ancora sconosciuta la sua data d'uscita nelle sale italiane.
Sinossi di Detroit
Siamo a Detroit nel 1967 ed è in corso una delle più grandi e più intense rivolte della storia degli Stati Uniti. Due giorni di disordini e la notizia della presenza di armi vicino al motel Algiers spingono la polizia a intervenire, ricorrendo a interrogatori sempre più violenti che causeranno la morte di tre uomini neri e brutali percosse inflitte a nove persone: sette uomini neri e due donne bianche.
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