
I Diavoli: la finanza raccontata dalla sua scatola nera.
S'intitola così il romanzo - perché questo è: un romanzo, e non un saggio come il titolo potrebbe suggerire - parzialmente autobiografico di Guido Maria Brera, da cui è tratta la serie TV con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey.
Stasera #Diavoli tornerà su SkyAtlantic con due nuovi episodi, profondamente diversi dalla storia narrata da Brera.
L'ambiente, i protagonisti e soprattutto il racconto di come sia il mondo dell'alta finanza a determinare realmente la politica mondiale, però, sono gli stessi.
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La trama
Massimo De Ruggero, italiano partito da Roma per Londra, nel cuore della City, dopo anni di duro lavoro sta per ottenere le chiavi del regno: il suo capo, Derek Morgan, sta per dargli la promozione che lo trasformerà in uno dei 5 operatori finanziari più potenti d'Europa.
Una volta ottenuto ciò che credeva di aver sempre voluto, però, Massimo inizia a vedere il proprio mondo con occhi diversi.
Complice la crisi della sua vita famigliare, l'uomo decide di allontanarsi dall'ambiente di cui, fino a quel momento, non aveva capito le reali implicazioni...
Una verità conosciuta ma comunque spaventosa
Derek Morgan e Massimo De Ruggero: inizia da loro il nostro viaggio nel mondo dell’alta finanza.
Un viaggio che ha uno scopo preciso, e meno banale di quanto sembri all’inizio: Guido Maria Brera, con questo romanzo scritto dal punto di vista di chi ha fatto parte di quel mondo che ci viene presentato, non ci sta affatto dicendo “ecco l’ambiente e le ricchezze ai quali voi non avrete mai accesso”. No.
Ci sta spiegando che - come tutti già ben sappiamo - i soldi fanno girare il mondo… Aggiungendo dettagli inquietanti e innegabilmente veri: i soldi decidono il destino del mondo.
Si dice che i mercati hanno un modo infallibile per prevedere il futuro: causarlo.
I soldi influenzano la politica. I soldi decidono chi mangia e chi no. I soldi determinano l’esito di ogni nostra azione. E prima lo capiamo, meglio è.
Diavoli
La serie segue le vicende di un gruppo di uomini d’affari di una banca americana, situata a Londra, che scoprono una cospirazione finanziaria mondiale. Qui, Massimo dovrà decidere se schierarsi ...
Apri scheda
I Diavoli inizia come la storia di un giovane italiano ambizioso che, dopo anni di lavoro nella City - a Londra - ottiene la promozione che lo trasforma in uno dei 5 uomini finanziariamente più influenti d’Europa. E fin qui, nulla sembra ostacolare il suo percorso.
Ma quell’uomo, al contrario del suo mentore ed ex capo, un giorno scopre qualcosa che lo differenzia profondamente dal "diavolo" a cui deve tutto: al suo contrario, egli ha degli scrupoli morali.
Massimo si scopre diverso da Derek. Massimo diventa un uomo che sa come funziona il mondo che egli stesso contribuisce a far girare ma che d'un tratto capisce di vivere sulla propria pelle - facendone una malattia - il peso di quella responsabilità.
Quando tutto - la salute, il rapporto con la moglie, la vicinanza ai figli, le amicizie - finisce per essere travolto dal suo lavoro, Massimo realizza che deve fare qualcosa. Non ha altra scelta. Così... Lo fa.
Scava dentro se stesso, prova a cambiare, compie un viaggio interiore - e non solo, un viaggio suggestivo e commovente dal punto di vista dei rapporti famigliari - che in un certo senso lo porterà al punto di partenza… Come un uomo completamente nuovo.
Sky Original
Recuperando il rapporto con i propri figli - che il personaggio interpretato in TV da Alessandro Borghi non ha - Massimo ci prende per mano e ci conduce alla scoperta di un viaggio interiore nella seconda metà del romanzo. Un viaggio che potrebbe sembrare in contrasto con la parte iniziale e con quella finale, ma non lo è affatto: tutto torna, perfettamente.
Perché Massimo è diverso da ogni altra persona al mondo: lui è uno dei pochi, davvero pochi, a poter scegliere.
Può scegliere in che modo vivere, e lo fa. Cosa che noi comuni mortali ci illudiamo solamente di fare, perché a decidere sono i Massimo dell'alta finanza.
La prosa di Brera è semplice ma precisa, scorrevole e al tempo stesso intrisa di significati reconditi che sta al lettore cogliere davvero.
I Diavoli presenta diversi livelli di lettura, senza mai però restare in superficie: in nessun caso si può definire solo la storia di un'operazione finanziaria che avrebbe potuto portare al default l'Italia peggio di quanto era già successo alla Grecia.
Quando le poche persone - naturalmente tutti uomini - nelle cui mani è riposto il destino del mondo intero si riuniscono, basta una parola sbagliata e l'affare salta, in un senso o nell'altro.
Le vite, i sacrifici e i sogni di milioni di persone sono alla mercé dell'unica cosa che conta davvero: il profitto. E a decidere quale e quanto sia quel profitto, sono persone che si contano sulle dita delle mani.
In questo senso, I Diavoli non ci svela segreti inconfessabili: sappiamo già, a meno di non vivere in un mondo ideale e totalmente avulso dalla realtà, che a influenzare la politica è il denaro. Sappiamo già che a governare veramente il mondo sono gli operatori finanziari ad altissimi livelli.
Diavoli è solo la storia di uno di loro. Uno che prova a guardare se stesso dall’esterno, a cambiare prospettiva, a tentare strade diverse.
Ed è la stessa cosa che vorremmo veder fare agli uomini che nel mondo reale ricoprono davvero posizioni come la sua facessero.
Purtroppo, però, Diavoli è solo un romanzo...
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