Dopo lo scandalo molestie e il congedo da Disney, John Lasseter passa a Skydance: le polemiche

Autore: Silvia Artana ,

Il congedo di 6 mesi dai Walt Disney Studios e Pixar è diventato un addio. Dopo lo scandalo molestie che l'ha travolto alla fine del 2017, John Lasseter è passato a Skydance Animation

Il guru dell'animazione ha preso un periodo sabbatico in seguito alle accuse di comportamenti inappropriati che gli sono state rivolte da numerosi dipendenti ed ex dipendenti. Il creatore di cartoon di successo come Toy Story 1 e 2 e Cars 1 e 2 ha fatto pubblica ammenda e su di lui è calato il silenzio. 

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Ma l'ingaggio da parte della compagnia di Santa Monica, quando il contratto di consulenza con la Casa di Topolino è scaduto e non è stato rinnovato, ha immediatamente acceso le polemiche.

Un membro dello staff di Skydance Animation ha rivelato a Variety di provare "delusione" per la decisione dell'amministratore delegato, David Ellison, di fare entrare Lasseter in azienda.

Chiedendo di restare anonimo, l'insider ha dichiarato che le accuse all'ex direttore creativo dei Walt Disney Studios e Pixar sono "un bagaglio sconfortante". Poi ha lanciato una stoccata, osservando che l'animatore, sceneggiatore, regista e produttore ha avuto una carriera lunga e leggendaria e che non ha particolare bisogno di lavorare. La "gola profonda" ha osservato polemicamente che nel settore dell'animazione ci sono molte persone di talento che non hanno la possibilità di dimostrare quanto valgono.

Variety scrive che la notizia è stata un vero e proprio "shock" anche per Jim Gianopulos, amministratore delegato di Paramount Pictures, che co-finanzia le produzioni di Skymedia. A quanto pare, il CEO e i suoi collaboratori sono rimasti spiazzati (a dire poco) dalla decisione della compagnia di Santa Monica. Un anonimo insider ha espresso grande perplessità per la mossa:

[John Lasseter, n.d.r.] ha un grande talento, ma ha mostrato davvero rimorso? È realmente pentito?

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Il sito riporta anche la riflessione di un importante affarista di Hollywood, che si chiede perché Lasseter abbia accettato di rientrare in una posizione di (grande) potere. Secondo il manager, per l'ex direttore creativo dei Walt Disney Studios e Pixar sarebbe stato più facile stipulare un accordo di produzione. In questo modo, il "papà" di Toy Story e Cars avrebbe potuto scegliere i suoi collaboratori e lavorare con i fedelissimi che "chiaramente non hanno alcun problema con lui":

[John Lasseter, n.d.r.] ha molti fan nel mondo dell'animazione.

L'enorme (inevitabile) clamore suscitato dall'annuncio ha costretto a intervenire anche David Ellison. In un memorandum per la compagnia, il CEO ha affermato che la scelta è stata accuratamente ponderata:

Non abbiamo preso questa decisione alla leggera.

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Stando a quello che riporta Variety, Skydance Media avrebbe ingaggiato uno studio legale per indagare sulle accuse a Lasseter. Dopo avere parlato con oltre 20 persone e lo stesso manager, avrebbe deciso di farlo entrare in squadra.

Le implicazioni del ritorno di John Lasseter nel mondo del cinema 

La notizia del ritorno di John Lasseter nel mondo del cinema dalla porta principale, alla guida di Skydance Animation, ha dato il via a un complesso dibattito.

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Come scrive Deadline, tutte le organizzazioni che combattono per i diritti delle donne e delle minoranze a Hollywood (e non solo) hanno espresso preoccupazione per il "frettoloso perdono concesso a un dirigente con una presunta storia di molestie sessuali".

Un manager del settore ha manifestato grande perplessità sulla decisione della compagnia di Santa Monica:

Credo nelle seconde possibilità e credo che il dialogo vada portato avanti. Ma questa è una sfida per chiunque, non solo per le donne.

Il punto è: c'è una chance per gli uomini accusati di comportamenti inappropriati? A maggior ragione quelli come Lasseter, che hanno fatto pubblica ammenda, non sono coinvolti in indagini e processi (come Harvey Weinstein) e hanno alle spalle una carriera eccezionale?

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Al momento, rispondere è molto difficile. Per non dire impossibile. Di certo, come osserva Deadline, l'ex direttore creativo dei Walt Disney Studios e Pixar dovrà affrontare numerosi ostacoli.

Per prima cosa, il suo passato sarà sempre un'ombra. In Paramount Pictures e Skydance Animation ci sono diverse donne in ruoli chiave che, inevitabilmente, avranno a che fare con lui. La collaborazione con loro rappresenterà un banco di prova importante e senza appello per Lasseter.

Inoltre, per dimostrare di essere cambiato e la propria buona volontà, una mossa intelligente da parte sua potrebbe essere quella di circondarsi di dirigenti e dipendenti donne. Ma queste ultime accetteranno di lavorare con lui? Al di là delle posizioni personali delle singole interessate, il problema è la percezione della loro decisione dall'esterno, come osserva un manager di una compagnia rivale:

Sarebbe un problema. Potrebbero essere considerate sue complici.

Il rischio è che Skydance Animation finisca per diventare un "affare per soli uomini", con un effetto boomerang devastante e un danno di immagine incalcolabile. In tal senso, il capo dell'organizzazione Women and Hollywood, Melissa Silverstein, ha dichiarato:

[L'ingaggio di John Lasseter da parte di Skydance Animation, n.d.r.] è un chiaro messaggio che la cultura della fratellanza maschile è viva e vegeta e prospera a Hollywood.

Come scrive Deadline, la sensazione condivisa dai più è che il percorso di riabilitazione del manager (che ha lavorato con un terapeuta e un coach) non sia durato abbastanza.

A remare contro la (reale) redenzione di Lasseter ci sono anche alcune clausole del contratto con Skydance, che ritengono il manager responsabile di tutte le spese legali derivanti da eventuali comportamenti scorretti e mettono al riparo la compagnia da possibili nuove accuse relative a fatti accaduti nel passato.

Non ultimo, il guru dell'animazione è atteso da una sfida professionale tutt'altro che semplice. A quanto pare, i player del settore ritengono molto difficile che il manager possa eguagliare i successi ottenuti in Disney e Pixar e portare Skydance a insidiare il loro primato. Anche a fronte di grossi finanziamenti. Stando alle informazioni raccolte da Deadline, Lasseter "funziona" quando può contare su "cervelli di fiducia" (per esempio, Pete Docter e Brad Bird). Ma di simili talenti e per di più fedelissimi ce ne sono molto pochi.

Insomma, il ritorno del "moderno Walt Disney", come viene (veniva?) chiamato, presenta molti dubbi e punti oscuri. E solo lo stesso manager e il tempo potranno (forse) scioglierli e fare luce sulla strada da seguire per combattere gli abusi e la discriminazione a Hollywood. 

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