Dunkirk, a lezione di sopravvivenza: ecco i survival movie da rivedere

Autore: Emanuele Zambon ,

La macchina da presa si muove frenetica tra i granelli di sabbia, si insinua attraverso i boccaporti di alcuni mezzi navali, riprendendo l'acqua che si rovescia con veemenza dalle falle causate dai siluri, infine osserva in modo gelido il tentativo disperato di un pilota di rompere il cupolino del proprio Spitfire, appena schiantatosi, per mettersi in salvo.

Il cinema, con Christopher Nolan, va a lezione di sopravvivenza. E Dunkirk è un trattato in materia, girato magistralmente dal regista della trilogia del Cavaliere Oscuro. Un film di guerra di rara potenza che lega visceralmente piccola e grande storia, in cui ognuno lotta - prima ancora che con il nemico - per la salvezza personale.

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Il genere bellico si contamina nel film con Tom Hardy con quello dei survival movie, che al cinema vanta alcuni predecessori illustri. Riscopriamoli, in attesa dell'arrivo nelle sale del film dell'anno che noi di NoSpoiler abbiamo visto in anteprima.

Call of duty

L'essere umano calato in contesti eccezionali spinge il cinema a raccontarne i tormenti, le piccole e grandi battaglie quotidiane. Da questo punto di vista l'assist è indubbiamente fornito sia dai blockbuster catastrofici che da alcuni titanici war movie.

Appartengono al secondo genere titoli come Behind Enemy Lines, pellicola del 2001 in cui Owen Wilson presta il volto al tenente della marina Chris Burnett, precipitato in una zona ostile durante il conflitto bosniaco. Vivrà una vera e propria odissea, attraversando fosse comuni e schivando mine e pallottole inseguito dall'esercito nemico. Analogo dramma è quello vissuto dai Navy Seals di Lone Survivor, accerchiati dai talebani nel film diretto da Peter Berg. Lotta per la sopravvivenza "statica", poi, è quella che ha per protagonista l'Armie Hammer di Mine.

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Con USS Indianapolis, invece, assistiamo al massacro dei naufraghi del celebre incrociatore statunitense, divorati dagli squali oppure sopraffatti dalla disidratazione.

La solitudine dei numeri primi

Spesso i protagonisti dei survival movie vanno incontro ad un tragico destino in solitaria, aspetto, questo, che acuisce la drammaticità delle vicende raccontate: è il caso di pellicole come Cast Away con Tom Hanks oppure di 127 ore, il film diretto da Danny Boyle che racconta il calvario dell'alpinista Aron Ralston (James Franco) precipitato in una gola, costretto dopo 5 giorni di agonia ad auto-amputarsi il braccio intrappolato sotto un masso.

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La sofferenza tocca poi vette estreme in Revenant, dramma a tinte western in cui Leonardo Di Caprio a stento sopravvive dall'attacco di un orso. Ferito e solo in una delle zone più impervie degli Stati Uniti, si riprenderà grazie (anche) alla propria sete di vendetta.

In No Escape - Colpo di stato osserviamo una famiglia capeggiata da (ancora lui) Owen Wilson, abbandonata nell'inferno di una rivolta di un Paese che confina con quello vietnamita. La palma del più sfortunato della galassia va invece a Matt Damon, sorta di cast away dello spazio in Sopravvissuto - The Martian.

Matt Damon in una scena di Sopravvissuto - The Martian

Sopravvivere? Questione di fantascienza

Impossibile non menzionare in questo speciale sui survival movie del cinema titoli quali The Grey - Liam Neeson accerchiato da lupi assassini dopo essere scampato ad un disastro aereo - oppure Hunger Games, che inaugura una serie di film in cui la science fiction si sposa con l'istinto di sopravvivenza dei protagonisti.

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Se, infatti, Jennifer Lawrence se la cava con arco e frecce, non è da meno l'eroina androgina Ellen Ripley (Sigourney Weaver), chiamata a difendersi nei cunicoli claustrofobici del cargo Nostromo da una minaccia extra-terrestre. Il film in questione è Alien, capolavoro sci-fi  del '79 diretto da Ridley Scott.

Tre anni più tardi Scott firma un altro titolo leggendario: si tratta di Blade Runner, noir futuristico che narra la disperata fuga dalla morte (programmata) di alcuni replicanti. I tratti distopici della pellicola con protagonista Harrison Ford vengono ripresi in due pellicole capaci di condurre lo spettatore dinanzi a scenari post apocalittici: il riferimento è a Mad Max: Fury Road, in cui sopravvivere fa rima con fuggire a tutta velocità a bordo di una blindocisterna, e The Road, dramma in cui Viggo Mortensen tenta di assicurare la salvezza al proprio figlio.

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Per la serie "solo i più duri sopravvivono", il nostro viaggio attraverso i survival movie non può che concludersi con Predator, il cult movie con Arnold Schwarzenegger incentrato su un gruppo di marines attaccati da un killer alieno nella giungla dell'America centrale.

E voi, siete "sopravvissuti" a tutti questi film?

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