«In quinta elementare ricordodi aver pensato: devo entrare in quella scatola e rendere migliore questamerda... perché lei se lo merita».
Louis C.K. raccontacosì il momento in cui scoprì la passione per la televisione e per il mondo alsuo interno. Da lì a diventare una delle personalità comiche più acclamate diHollywood il passo è stato breve. Talentuoso sceneggiatore per programmisatirici come “The Late Show with DavidLetterman” e “Saturday Night Live”,solo per fare due nomi, Louis dà sicuramente il meglio di sé quando è sulpalco. I suoi stand-up sono un’immersione nei controsensi e nelleipocrisie della società moderna, un viaggio che, tra episodi personali e considerazionial vetriolo sulla morale benpensante americana, porta il pubblico aconfrontarsi con le proprie convinzioni ed uscirne sempre un po’ meno convinto,ma anche con gli addominali dolorantiper le risate.
Quando FX glioffre 200mila dollari per girare la puntata pilota di una serie televisivaispirata alla sua vita dentro e fuori dai comedy club, lui accetta alla condizione di avere libertà assoluta. Qualche mesedopo, in qualità di sceneggiatore, attore protagonista, regista e perfinomontatore dà vita a LOUIE.
Questa serie va in onda su Fox, in prima assoluta, tutti igiorni all’1.45 di notte: l’orario vi dovrebbe far capire quanto èirriverente e pungente! Se vi siete già appassionati a Louie in questi giorni,avrete sicuramente intuito la freschezzae l’originalità di questa serie autobiografica, che in Italia arriva ora,ma che in America è già amatissima da tempo, con apprezzamenti unanimi dallacritica e dal pubblico.
Ora bisogna solocapire se gli italiani siano pronti per questo moderno filosofo dalla sinceritàdisarmante. E se non lo fossero, peggio per loro.
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