È morto Gene Wilder, il Willy Wonka originale

Autore: Andrea Sala ,

Gene Wilder, l'indimenticabile Willy Wonka del primo film datato 1971, ci ha lasciati: l'attore, come confermato dal nipote, è morto domenica all'età di 83 anni per complicazioni legate al morbo di Alzheimer.

Wilder è stato un interprete chiave di parecchi film degli anni '70, con la sua capacità di illuminare la scena con interpretazioni davvero memorabili: dalla maniacalità di Frederick Frankenstein in "Frankenstein Junior" di Mel Brooks alla sottile pazzia di Willy Wonka, l'attore ha sempre sfruttato il suo carisma per dare vita a personaggi entrati nella storia del cinema.

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Nonostante l'ironico sorriso che gli campeggiava in volto, però, la sua vita è stata segnata dalle tragedie.

Jerry Silberman, questo il suo nome di battesimo, è nato a Milwaukee nel 1933 ed è cresciuto cercando di intrattenere la madre malata: pensava che le risate le avrebbero impedito di morire.

La carriera nello showbiz è cominciata nel 1963 quando incontrò e divenne amico fraterno di Mel Brooks: Wilder era impegnato con la moglie di Brooks, Anne Bancroft, in una produzione di Broadway e fu proprio in quell'occasione che i due si conobbero.
La loro collaborazione nella decade successiva è ormai leggenda.

La prima opera dei due, Per favore, non toccate le vecchiette del 1968, portò a una nomination all'Oscar per Wilder e alla statuetta per la sceneggiatura. Mezzogiorno e mezzo di fuoco e Frankenstein Junior, entrambi del 1974, mettono in chiaro che Wilder e Brooks sono la coppia d'oro della comicità cinematografica dell'epoca.

Nel frattempo l'attore aveva anche trovato il suo ruolo della vita, quello del signore dei dolciumi Willy Wonka in Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato del 1971. Fu un'interpretazione iconica che fece sognare generazioni intere di bambini e adulti.
A diverse decine d'anni di distanza, l'attore riceveva ancora richieste di autografi per quella parte:

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Qualche volta è un 12enne, qualche volta un 21enne e qualche altra un 34enne. Tutti però vogliono l'autografo su quella foto.

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Wilder ha anche lavorato con Woody Allen in Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere) del 1971, ma il suo successo commerciale più rilevante arrivò negli anni '80 con le commedie in coppia con Richard Pryor: Nessuno ci può fermare (1980), Wagons-lits con omicidi (1976) e Non guardarmi: non ti sento (1989) rappresentano la vetta della sua carriera, in termini di ingaggi.
Vale la pena menzionare anche La Signora in Rosso, film del 1984 da lui diretto, sceneggiato e interpretato che ha lanciato la carriera della giovane Kelly LeBrock.

Nel 1982 Wilder conobbe l'amore della sua vita, la comica del Saturday Night Live Gilda Radner. I due si sposarono - Wilder era al terzo matrimonio - nel 1984 ma, purtroppo, Gilda morì di cancro solo due anni dopo.

La tragica perdita segnò l'attore, che diventò un attivista per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo ai pericoli del cancro. Da quel momento lavorò sporadicamente in diverse sitcom, come Quel pasticcione di papà (1994-1995) e come guest star in #Will & Grace, ruolo che gli valse un Emmy nel 2003.

Ora questo gigante dalla comicità malinconica è finalmente tornato con la sua Gilda. Per citare Willy Wonka: "Non chiedo altro che una nave e una bella stella che guidi la rotta in mare".

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