Emilia Clarke torna a difendere le scene di nudo in Game of Thrones: 'Non sono il fulcro della serie'

Autore: Giulia Greco ,

Quando un'opera acquista fama mondiale è inevitabile che attragga tanti sostenitori e detrattori. È questo il caso di Game of Thrones, in cui la rappresentazione della violenza e del sesso non è sempre stata vista di buon occhio da alcuni telespettatori. 

Emilia Clarke, interprete di Daenerys Targaryen nello show, ha preso posizione, difendendo le scelte della produzione di inserire, soprattutto nelle prime stagioni, numerose scene di nudo.

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Secondo l'attrice britannica, che già in precedenza aveva detto la sua in proposito, "non è questo il fulcro dello show". La Clarke ha infatti affermato:

Per quanto riguarda il mio personaggio, posso contare sulle dita di una mano il numero di volte in cui sono stata nuda.

Anche in un vecchio post condiviso su Instagram, Emilia aveva espresso tutta la sua frustrazione nei confronti delle critiche di sessismo rivolte alla serie TV di cui è protagonista.

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Ecco cos'aveva scritto:

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Se una scena di nudo ha un certo peso nella storia o è girata in modo da aggiungere spessore a un personaggio, allora mi sta bene che venga inserita nello show. A volte scene esplicite sono necessarie perché hanno senso per i personaggi e per la narrazione di ciò che accade a Westeros.

Se in uno script ci fosse una scena di nudo gratuita, allora discuterei col regista chiedendo di renderla più delicata. 

In ogni caso, sono la Madre dei Draghi e ho tutto sotto controllo.

Intervistato da TIME, anche George R. R. Martin ha parlato dell'argomento, ammettendo di avere problemi con quei critici che lamentano una dose di violenza e sesso eccessivi nella sua saga, Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Sto sostanzialmente scrivendo una storia di guerra - basata sulla Guerra delle due Rose e sulla Guerra dei Cent'anni. Ogni mia fonte di ispirazione ha la parola 'guerra' proprio nel titolo. E quando leggo libri di storia, la violenza è parte della guerra. Non c'è mai stata una guerra senza violenza, incluse quelle odierne. È qualcosa di fondamentalmente disonesto, scrivere una storia di guerra e omettere la violenza, e se scrivi una storia di guerra, devi essere onesto sulla sua natura. È un tema importante, che affonda le sue radici nella storia e nella letteratura. I miei libri rappresentano la mia visione della storia e posso immaginarla come voglio, sesso e violenza inclusi.

Ciò non significa che il personaggio della Clarke, immerso in questo clima feroce e aggressivo, sia vittima degli eventi. Daenerys Targaryen è uno dei personaggi più determinati e coraggiosi della serie.

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Emilia ha detto:

Potrei parlare dell'importanza delle donne nello show fino allo sfinimento. In questo senso, Game of Thrones ha cambiato completamente il panorama del settore, trasformandolo in quello che vediamo ora.

Alle parole di Emilia Clarke fanno eco quelle delle sue colleghe di set. Maisie Williams, per esempio, ha risposto accuse di sessismo rivolte a Game Of Thrones in questo modo: 

Per me Game Of Thrones è un mondo medievale in cui le donne non hanno molti diritti, eppure prevalgono. Col passare delle stagioni le cose sono migliorate per le donne. E la stagione finale sarà incredibile. È stato grandioso condividere il set con queste ragazze. Tutte al posto di comando, tutte risalgono la china – è davvero notevole.

Nonostante le critiche, la serie, che tornerà il 14 aprile con l'ottava stagione, è una delle più seguite al mondo, tanto che l'ultimo trailer ha raggiunto 81 milioni di visualizzazioni in sole 24 ore.

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