Meno di un mese fa avevamo parlato del curioso caso di Emily Ratajkowski e il marito milionario, il regista Sebastian Bear-McClard. La coppia non paga l’affitto del lussuoso loft di New York in cui vive, sfruttando una vecchia legge sugli sfratti e sulla tutela finanziaria degli artisti.
La notizia era stata svelata da New York Post, che aveva spiegato la legge sugli affitti e parlato del patrimonio dei coniugi, che ammonta a 11 milioni di dollari per Bear-McClard e 6 per Emily, modella richiestissima.
Il proprietario dell’immobile ha dichiarato che Sebastian Bear-McClard non pagherebbe l’affitto dal 2017, e gli deve circa 120mila dollari.
Qualche settimana dopo Emily Ratajkowski si è sentita di difendere Sebastian su Twitter, dichiarando che suo marito è meno ricco di come la stampa lo faccia sembrare.
Una scatenata Emily ha scritto una serie di tweet battaglieri in difesa del consorte.
Mio marito ha 38 anni, non 31. È un produttore cinematografico indipendente, quindi è bello che le persone pensino che sia ricco, ma non è la verità. È cresciuto nel quartiere in cui vive ora, entrambi i suoi genitori sono artisti sfrattati dalle loro case nel centro di New York.
A quanto riporta la modella, il gruppo immobiliare avrebbe un chiaro obiettivo: arricchirsi facendo disinformazione.
Sono orgogliosa di combattere una battaglia contro un gruppo immobiliare che ha comprato l'edificio in cui vive [Sebastian, n.d.r.] per 40 milioni e ha continuato a diffondere disinformazione sui suoi inquilini per trarne profitto.
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Anche l'avvocato del regista, Michael Kozek, ha parlato in sua difesa, come riporta Elle.
È un artista. Nato e cresciuto a New York e figlio di artisti che si sono battuti per salvare le loro case.
Che ne pensate della difesa di Emily Ratajkowski?