Emma Watson in topless per Vanity Fair scatena le polemiche

Autore: Alice Grisa ,

Sensualità e femminismo sono in contraddizione? Una femminista come Emma Watson può mettersi in topless davanti all'obiettivo di una macchina fotografica senza apparire incoerente?

Non è un dilemma così controverso (davvero!) ma l'attrice, per qualcuno, non avrebbe il diritto di spogliarsi.

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Emma, nota attivista per i diritti delle donne, ha scelto di interpretare Belle al posto di Cenerentola e ha riflettuto molto su una possibile rilettura de La Bella e la Bestia nella chiave della Sindrome di Stoccolma. Questo non le impedito di mostrare il proprio lato sensuale in uno shooting per il magazine Vanity Fair.

Hermione in topless e make-up

Hermione può essere sensuale?

Qualcuno potrebbe rimanere perplesso, dato che Emma Watson è ancora tendenzialmente legata a un repertorio molto harrypotteriano o disneyano: i lineamenti infantili, l'immagine acqua e sapone e i ruoli scelti (se escludiamo Bling Ring e The Circle) fanno pensare alla Watson come a un'attrice per un pubblico family.

Eppure, proprio come la sua Belle che incontrando la Bestia fa emergere il proprio lato femminile, anche la Watson ha ritrovato brandelli di sensualità in un regale abito giallo, in un ballo incantato o nella promessa d'amore che passa attraverso i petali di una rosa.

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E Vanity Fair, come un prisma che riflette infinite variazioni di luce, ha mostrato la star nella sua declinazione più sensuale.

Non si tratta, in realtà, di un topless integrale. Negli scatti di Tim Walker, l'attrice appare eterea e diafana, vestita completamente di bianco e con un taglio di capelli corto dal vago richiamo androgino.

In una delle foto indossa uno scialle, sempre total white, di maglia larga che scivola sulle spalle ed è aperto sul décolleté, tanto da mostrare simmetricamente due lembi di seno. L'outfit è corredato da una choker (una collana girocollo) in tulle bianco increspato e da una gonna di pizzo, che gioca sulle trasparenze con un effetto retro' e onirico.

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Il make-up non stravolge il look acqua e sapone usuale di Emma, ma lo fa evolvere in un trucco definito e non eccessivo, che con mascara e matita mette in risalto gli occhi.

C'è davvero qualcosa di scandaloso?

In realtà no. Belle non ha abbracciato il movimento Free the Nipple: nel servizio fotografico non c'è nulla di vietato ai minori.

Disney
Emma Watson balla con la Bestia nel film La Bella e la Bestia
Emma Watson nei panni di Belle

Ma, a qualcuno, la pelle vagamente scoperta di Emma Watson non è piaciuta.

Le accuse al topless di Emma Watson: i due step di incoerenza

The Sun ha sferrato un attacco mirato alla star partendo dal titolo imbevuto di sarcasmo: Beauty and the breasts [La Bella e il Seno, n.d.r.]. 

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L'articolo è stato twittato dalla giornalista Julia Hartley-Brewer che ha rincarato la dose.

Femminismo, femminismo... il peso del divario di genere... perché, oh perché non lo prendo seriamente? Femminismo...oh... io e le mie tette.

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Ad accendere ulteriori polemiche su social, è la presunta incoerenza di Emma Watson, che avrebbe esplicitato durante un'intervista a Mail Online la propria filosofia del "Less is More".

Trovo l'intero concetto dell'essere sexy imbarazzante e confuso. Se faccio uno shooting, le persone vogliono disperatamente cambiarmi: tingermi di biondo, ridisegnare le sopracciglia, farmi una frangia. Poi c'è la scelta dei vestiti: tutti vogliono una mia foto in minigonna. Ma non sono io, mi sento a disagio. E non ha niente a che fare con l'immagine di Hermione, che io voglio tutelare.

Le parole successive dell'attrice hanno gettato retroattivamente una luce sinistra sullo shooting di Vanity Fair.

A dire il vero, io penso che non sia neanche sexy. Cosa c'è di sexy nel dire 'Sono qui con le tette fuori e una gonna corta'? La mia idea di sexy è 'Less is More': meno tu riveli, più la gente può immaginare.

Femminismo e sensualità

Il blog The Mary Sue ha riportato la querelle difendendo Emma Watson con il titolo Troppe persone non capiscono come Emma Watson possa posare semi-nuda e rimanere ancora una femminista.

Effettivamente l'attrice aveva fatto le dichiarazioni sullo spogliarsi a 18 anni. Prenderle e riportarle in senso letterale a uno shooting che la mostra vestita di bianco e con un centimetro di décolleté in mostra è un collegamento simbolico e concettuale piuttosto semplicistico, se non tendenzioso.

Sembra quasi un pretesto per massacrare una donna politicamente e socialmente impegnata. 

La Watson stessa in diverse interviste ha svelato che, interpretando Belle, ha riscoperto un lato più etereo e anche seduttivo di sé stessa. C'è qualcosa di male a crescere, cambiare, evolvere?

"Less is More" è così in contraddizione con gli scatti che ritraggono la Watson in raffinate vesti bianche, capelli corti e qualche centimetro in mostra? Non si tratta comunque di un lavoro sofisticato e dal taglio estetico minimal, molto in linea con i gusti neoclassici della star?

Inoltre pensare che femminismo e sensualità siano necessariamente concetti in contrapposizione, si lega alle pericolose ideologie integraliste dei decenni passati. Non tutti sanno che, con la rivoluzione individualista-consumistica degli anni '80 (a sua volta preparata dalle lotte femministe degli anni '70 e di tutti i decenni precedenti, inclusi quelli in cui la mamma della famiglia di Mary Poppins manifestava per il suffragio universale), il femminismo si è evoluto in post-femminismo.

Del post-femminismo fanno parte donne consapevoli, che credono negli ideali di uguaglianza ma non rinunciano ad applicare un rossetto o a porsi (volontariamente e consciamente) in modo sensuale per qualunque motivo.

Questo è il vero e proprio tassello di libertà.

Voi cosa ne pensate? È stata così incoerente Emma Watson a posare per Vanity Fair?

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