Endgame e Far From Home aprono le porte al multiverso: cosa vuol dire per la Fase 4 (e gli X-Men)?

Autore: Emanuele Zambon ,

Facciamo il punto della situazione. Avengers: Endgame, finora, ha fatto le gioie delle casse Disney (e delle aziende produttrici di fazzolettini). Non solo, perché il film dei fratelli Anthony e Joe Russo, che può e deve essere giudicato come un'incredibile Parte II di Infinity War, ci ha regalato viaggi e paradossi temporali, personaggi dalle sfumature sempre più complesse e una titanica battaglia finale come non se ne vedevano - fatta eccezione per Ready Player One - dai tempi de Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re.

Come se non bastasse, il quarto film sui Vendicatori ha aperto uno squarcio nel Marvel Cinematic Universe, lasciando intendere che, al di là del ricambio generazionale e degli addii eccellenti (su tutti Robert Downey Jr.), un orizzonte di nuove prospettive e sentieri narrativi attende lo spettatore.

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Il multiverso, la chiave per introdurre X-Men e Fantastici 4

E se in Endgame tutto restava nel campo delle possibilità, già il nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home chiarisce quale direzione siano intenzionati a prendere gli studios nell'immediato futuro. Nel filmato osserviamo infatti un contrariato Peter Parker venire reclutato da Nick Fury per una missione top-secret. Questi presenta Spidey a Quentin "Mysterio" Beck, il quale, nel stringere la mano al personaggio di Tom Holland, rivolge lui il seguente pensiero: "Saresti stato utile nel mio mondo". Solo che il mondo del nuovo arrivato non è come ce lo immaginiamo. Beck non è un alieno nel senso stretto. Anche lui proviene dalla Terra, ma è la dimensione ad essere differente. Una realtà parallela a quella dell'universo "prime" del MCU. La reazione di Peter Parker è identica alla nostra: stupore misto a smarrimento. Chi sembra essere al corrente di molte cose è invece Fury, che nel trailer di Far From Home spiega: "Lo schiocco - resta da capire se quello di Thanos o il successivo di Stark - ha squarciato la nostra dimensione".

Quindi d'ora in avanti bisognerà fare i conti con la realtà di un multiverso. La frase sibillina di Spidey introduce in qualche modo il concetto che l'universo cinematografico Marvel è molto più grande di quanto avremmo mai potuto immaginare, ed è pronto ad imboccare nuove direzioni. Traducendo, si avvicina sempre più il momento di aprire le porte all'ingresso di altri personaggi fin qui non pervenuti. Chiaro che si tratta degli X-Men e dei Fantastici 4, che assieme ad altri beniamini (o villain) della Casa delle Idee verranno gradualmente introdotti nei prossimi anni.

Il post Avengers: Endgame, i fumetti indicano la via

Marvel Comics
Uno degli albi di secret Wars

Il doppio "snap" (Thanos prima, Iron Man dopo) ha senza dubbio una funzione che va oltre il mero escamotage narrativo: è il passe-partout ideale per voltare pagina e plasmare il futuro del MCU, che necessita senza ombra di dubbio di elementi, volti e spunti nuovi. Anche qui sono i fumetti a tracciare la strada: si pensi, ad esempio, alla miniserie anni '80 Guerre segrete ideata da Jim Shooter e illustrata da Mike Zeck, o al grande "what if" de L'era di Apocalisse, in cui veniva narrato il destino degli X-Men in una realtà alternativa, priva del prof. Xavier. Gli esempi cartacei si sprecano (l'affascinante saga di House of M a firma Brian Michael Bendis è uno di questi) e il più suggestivo è forse Secret Wars, il grande evento Marvel del 2015 che mette in rotta di collisione l'universo prime con quello Ultimate: dalle macerie delle due realtà verrà fuori una Pangea distopica, denominata Battleworld, governata da un Dottor Destino con manie di onnipotenza.

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Perché Secret Wars (e non solo) è così interessante? Perché si svolge nel multiverso sdoganato ormai dal trailer del nuovo Spider-Man (Mysterio proviene da lì ad esempio). Ma non è tutto. La possibilità di sfruttare le potenzialità di diverse realtà alternative, parallele a quella principale, in cui l'esistenza viene rimodellata in base all'agire dei protagonisti, spiana la strada all'ingresso nel MCU degli X-Men e dei Fantastici 4, sgravando gli sceneggiatori dall'onere di dover giustificare la loro assenza in questi anni (abbiamo visto quali salti mortali sono stati compiuti con Captain Marvel). In pratica, un po' come per l'Uomo Ragno di Holland, si avrebbe la possibilità di superare l'ostacolo dell'origin story per questi personaggi (l'abbiamo vista in tutte le salse, anche no, grazie) senza nemmeno ricorrere ad adattamenti posticci delle new entry alla realtà principale.

Endgame, primo indizio per il futuro?

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Avengers: Endgame, addirittura, potrebbe aver già introdotto un collegamento importante tra MCU e X-Men. Nel film, che ha chiuso l'Infinity Saga, appare per brevissimo un personaggio minore chiamato Braddock (quando Captain America visita la base militare SHIELD negli anni '70 in compagnia di Stark; entrato di nascosto nella sala controllo di Peggy Carter, ascolta il nome di Braddock durante una conversazione). Nei fumetti, Brian Braddock, fratello della mutante Psylocke, diventa Capitan Bretagna, guardiano dell'Omniverso, un portale per tutte le realtà alternative del multiverso Marvel. Tempo fa si erano rincorse diverse voci su un possibile interessamento dei Marvel Studios per un film su Capitan Bretagna e Il Cavaliere Nero (Dane Whitman), con Guy Ritchie indiziato numero uno per la regia. Durante la trasmissione Happy Sad Confused condotta da Josh Horowitz i fratelli Russo non hanno smentito che il nome di Braddock che viene fatto nel film si riferisca proprio a Capitan Bretagna (gli autori hanno mantenuto un atteggiamento sornione anche nei confronti di Namor).

Non esiste, però, un unico Braddock nei fumetti e un nuovo indizio, stavolta scovato nel sequel di Homecoming, porta in una direzione completamente opposta. Arriva dalla cilp esclusiva di Far From Home rilasciata durante il The Ellen Show della DeGeneres. Nel filmato, Mysterio spiega che il nostro pianeta è indicato come Terra-616 (chi conosce i fumetti sa che questa è il termine utilizzato nel multiverso Marvel per denominare la terra della continuity principale). Mysterio spiega inoltre di provenire da una Terra alternativa denominata Terra-833. Bene, sappiate che nei Marvel Comics questo è il pianeta da cui proviene un altro Braddock, Billy, alias Spider-UK, che gli ultimi rumors vogliono come new entry del film con Tom Holland che, guarda caso, sarà ambientato anche a Londra. In pratica, abbiamo due easter egg provenienti da due film diversi (Endgame e Far From Home) che portano ad un unico cognome. 

E gli X-Men?

Detto di Capitan Bretagna e Spider-UK, è difficile invece che gli X-Men facciano il loro ingresso nel MCU a breve termine. Il CEO dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha spiegato che l'MCU ha avviato un piano quinquennale e gli X-Men non ne fanno parte. Dichiarazioni di circostanza? Chi lo sa. Di sicuro, difficilmente, come suggeriscono McFeely e Markus, sceneggiatori di Endgame, i mutanti verranno giustificati con le radiazioni generate dallo "snap" del Guanto dell'Infinito: "Difficile che sia così, una mutazione genetica è una mutazione genetica. Può darsi che gli X-Men siano già là fuori". Già, e non vediamo l'ora di vederli in azione.

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Fonte: THR; Cbr ; ComicBook

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