Erin Moran: la toccante lettera del marito e il chiarimento di Scott Baio

Autore: Silvia Artana ,

Dopo avere a lungo combattuto con i propri demoni, Erin Moran riposa finalmente pace. Ma la sua morte ha lasciato un doloroso strascico di illazioni e accuse tra i vivi. A scatenare la triste bagarre è stato Scott Baio, con alcune affermazioni molto dure sullo stile di vita della ex fidanzata e collega. 

Nel corso di un'intervista al programma radiofonico The Bernie and the Sid Show, l'interprete di Chachi Arcola in Happy Days e Joanie Loves Chachi ha fatto intendere di ritenere che a uccidere l'attrice sia stato l'abuso di alcool e droga, ignorando (o almeno: dimostrando di ignorare) l'esito dell'autopsia, che ha attribuito il decesso a un cancro alla gola al quarto stadio.

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Le parole di Scott hanno destato molto scalpore e l'attore è corso ai ripari pubblicando sul proprio profilo Facebook una lettera scritta dal marito di Erin e un chiarimento delle sue dichiarazioni.

ABC
Joanie e Chachi
Erin Moran e Scott Baio nei panni di Joanie e Chachi

Erin Moran: la lettera del marito Steven Fleischmann

Dopo che l'autopsia effettuata dal medico legale della Contea di Harrison ha appurato che Erin Moran è morta per un tumore in stadio avanzato, è emerso che l'attrice era malata da tempo e che solo una ristretta cerchia di amici era a conoscenza della sua condizione.

Tra di loro c'era Anson Williams (Potsie in Happy Days), che a People ha dichiarato:

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[Erin, n.d.r.] ha scelto un basso profilo. Noi tutti l'abbiamo fatto per rispetto della sua decisione.

Ma per un doloroso paradosso, il silenzio dell'interprete di Joanie Cunningham e del suo entourage ha alimentato una serie di rumors che hanno indotto Scott Baio a pronunciare un duro giudizio sullo stile di vita dell'attrice e a puntare il dito contro la sua dipendenza da alcool e droga.

Dopo essere finito nella bufera, l'attore è corso ai ripari condividendo sulla propria bacheca Facebook una lettera aperta del marito di Erin, Steven Fleischmann, che racconta gli ultimi giorni di vita della donna e spazza definitivamente il campo da ogni dubbio circa le cause e le circostanze della morte:

[...] 4 o 5 giorni dopo il 23 novembre 2016, al risveglio ci siamo accorti che sul cuscino di Erin c'era una macchia di sangue delle dimensioni di 10 centesimi di dollaro. Lei ha detto che pensava di essersi morsa la lingua. Un paio di giorni dopo abbiamo trovato una macchia più grossa e il 4 dicembre il sangue era ancora di più. Allora ho preso una torcia elettrica e le ho detto di farmi dare un'occhiata. Non era la lingua, era la tonsilla sinistra. Ho pensato che fosse una tonsillite.
Così siamo andati da uno specialista in otorinolaringoiatria, che ci ha detto che voleva fare una biopsia. È venuto fuori che si trattava di un carcinoma a cellule squamose. [Erin, n.d.r.] ha iniziato a fare la radio e la chemioterapia: ogni settimana 5 giorni di radio e la chemio il giovedì. È andata avanti fino all'ultimo. Il tumore si è sviluppato in fretta.
A metà febbraio non riusciva più a parlare, né a mangiare, né a bere. L'alimentavo io attraverso un tubo 6 o 8 volte al giorno. Era ancora felice, era attiva, mandava messaggi agli amici tutto il giorno.
Il 21 aprile ha iniziato ad avere problemi a respirare. Il 22 non era al 100%. Aveva bisogno di Kleenex, così sono andato a comprarli al negozio. Quando sono tornato, stava guardando la TV a letto. Mi sono sdraiato di fianco a lei e ho preso la sua mano destra con la mia mano sinistra. Mi sono addormentato e quando mi sono svegliato un'ora dopo, lei non c'era più, se n'era andata... Avevo ancora la sua mano nella mia.
Al Norton Cancer Institute non hanno mai fatto parola di quanto la situazione fosse critica. Il medico legale mi ha detto che era ridotta davvero molto male. Il tumore si era diffuso alla milza, aveva del liquido nei polmoni e c'erano metastasi anche nel cervello. Mi ha detto che non ce l'avrebbe fatta neanche se fosse stata ricoverata e messa sotto antibiotico. Che è stato meglio che se ne sia andata nel sonno, con me al suo fianco. [...]

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Scott Baio chiarisce le sue dichiarazioni sulla morte di Erin Moran

Dopo avere scatenato un putiferio con una serie di affermazioni molto poco compassionevoli (almeno all'apparenza) sulla morte della ex fidanzata e collega Erin Moran, Scott Baio è tornato sull'argomento con un post sulla propria bacheca Facebook, in cui dichiara che le sue parole sono state manipolate.

L'interprete di Chachi ha spiegato di essere venuto a conoscenza della scomparsa dell'attrice tramite un messaggio sul cellulare nella mattina di sabato 22 aprile e che per un po', non trovando riscontro sui media, ha pensato che si trattasse di una bufala. Quando è stato chiaro che era vero, si è ritirato nel suo studio per scrivere un tributo a Erin.

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La notizia diffusa in serata dalla TV e dal web che la donna fosse morta per un'overdose di eroina ha "molto turbato e fatto arrabbiare" Scott, che ha finito con il ritrovarsi "su una giostra di emozioni" e con il trascorrere una notte agitata.

Le dure dichiarazioni a The Bernie and the Sid Show si collocano a questo punto:

Lunedì 24 aprile, alle 6 ora del Pacifico, ho rilasciato un'intervista radiofonica in diretta. Mi è stato chiesto SOLO del passato tormentato di Erin per l'abuso di alcool e droga. Ero ancora sconvolto e ho detto che pensavo che vivere in quel modo porta a pagare un conto salato e che non ne può venire fuori niente di buono. Questo è accaduto prima che venisse dichiarato che la morte di Erin era dovuta a un cancro al quarto stadio.
Ora sembra che tutti i media vogliano dipingermi per qualcuno che non sono e fare passare una versione diversa dei fatti. Sembra che io abbia dichiarato che la causa del decesso è stata la droga dopo che era stata diffusa l'autopsia che parlava del tumore avanzato. Non è vero! Adesso capisco il significato della definizione "notizia falsa". È pazzesco.
Sto ancora cercando di riprendermi. Erin è stata la mia prima vera ragazza. Lei e mia moglie si sono sentite per telefono e parlate per più di 10 anni. L'ho invitata nel mio reality show [Scott Baio is 45... and Single e Scott Baio is 46... and Pregnant, n.d.r.]. Ho provato ad aiutarla per tutti gli ultimi 30 anni.
Per favore, smettetela di pensare il peggio di me. Sono una persona compassionevole. La notizia della sua morte mi ha spezzato il cuore, tanto più quando ho saputo che si trattava di cancro.

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Parole sincere o un modo per salvare la faccia?

La verità la conosce solo Scott Baio. Ai fan di Happy Days resta il grande dolore per la scomparsa dell'amata Sottiletta e per aver scoperto un pozzo nero di tristezza e disperazione dietro il suo sorriso luminoso.

Ora per sempre.

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