Fahrenheit 11/9 di Michael Moore arriva al cinema

Autore: Francesco Nespoli ,

Michael Moore torna a far discutere con un nuovo, interessante e scomodo documentario. Dopo i successi internazionali avuti soprattutto con Bowling a Columbine (2002), Fahrenheit 9/11 (2004), che gli è valso una Palma d'Oro a Cannes, e Sicko (2006), il regista statunitense arriva in Italia con il suo ultimo lavoro, Fahrenheit 11/9. In gara al prossimo Festival di Roma, in programma dal 18 al 28 ottobre, e nelle sale italiane come evento speciale dal 22 al 24 ottobre, Fahrenheit 11/9 racconta lo stato della politica statunitense che ha portato all'elezione di Donald Trump, avvenuta il 9 novembre, data che dà il nome al documentario.

Giocando sulla reversibilità della data, tra quel fatidico 11 settembre 2001 e il giorno dell'elezione dell'attuale Presidente degli USA, ossia il 9 novembre 2016, Michael Moore imprime al documentario, già dal titolo, quella vena critica tipica del suo stile cinematografico che affonda a piene mani nel genere del documentario d'inchiesta.

Deadline.com
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Fahrenheit 11/9 si propone, dunque, di descrivere l'America che si è consegnata a Donald Trump. Michael Moore dipinge un quadro liberale e anticonservatore che non solo pone sotto la lente d'ingrandimento l'amministrazione statunitense ma anche quelle politiche, sia dei Democratici sia dei Repubblicani, che hanno portato alla situazione attuale.

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