Game of Thrones: come ha fatto Arya a raggiungere il Night King? La risposta del regista

Autore: Silvia Artana ,

Polemiche o no, c'è una scena nella stagione finale di Game of Thrones che è diventata un vero e proprio cult. Ed è quella che vede protagonisti Arya e il Night King.

Nell'adrenalinico e discusso episodio 8x03, The Long Night, è la giovane Stark a mettere fine alla drammatica battaglia tra Uomini e White Walkers, uccidendo il condottiero degli Estranei.

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Il suo balzo, la mossa con cui fa passare la daga (sempre la stessa, quella usata contro Bran da un sicario di Ditocorto, donata dall'ex Maestro del Conio al futuro Re di Westeros e da quest'ultimo alla sorella) da una mano all'altra e il fendente che rompe l'incantesimo dei Figli della Foresta hanno dato forma a uno dei più grandi colpi di scena della stagione 8. Ma rimane un mistero come Arya sia arrivata alle spalle del Re delle Notte.

A distanza di 3 mesi dal finale della serie, il regista dell'episodio, Miguel Sapochnik, ha dato una risposta. Anche se, probabilmente, non accontenterà i fan (tanto per cambiare). 

In una intervista con The Hollywood Reporter (THR), il filmmaker "specialista in battaglie" ha dichiarato che la decisione di fare uccidere il Night King dalla giovane Stark è stata una grande sorpresa anche per lui e lo ha portato ad affrontare un complesso processo creativo:

Ho messo tutto in discussione e abbiamo lavorato a lungo e duramente per trovare un giusto equilibrio tra credibilità e nostri desideri. Quindi abbiamo girato e rigirato la scena e abbiamo capito che quello che contava davvero era il ritmo.

HBO
Arya in The Long Night
Arya uccide il Night King in The Long Night

Sapochnik ha spiegato che, all'inizio, l'intenzione era di mostrare Arya mentre avanzava lottando verso l'Albero del Cuore di Grande Inverno. Ma poi l'idea è stata scartata perché avrebbe riproposto uno scenario già visto:

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A un certo punto, c'era tutto un elaborato piano per farla combattere per aprirsi la strada nel Parco degli Dei. Ma mano a mano che procedevamo, ci siamo resi conto che lo aveva già fatto prima nell'episodio. Sarebbe stata una ripetizione.

A quel punto, il regista e credibilmente gli sceneggiatori hanno pensato che non era importante come la giovane avesse raggiunto il Re della Notte, ma il modo in cui lo affrontava e uccideva:

Alla fine, abbiamo capito che non importava come Arya fosse arrivata lì. Quello che contava era creare quel momento in cui il Night King l'afferra a metà del salto e pensiamo che per lei sia la fine, invece lei fa passare la daga da una mano all'altra e lo uccide.

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Sapochnik ha aggiunto che un'altra scena che gli è piaciuta girare è stata quella subito dopo la morte del Night King:

Ho amato anche molto la performance di Maisie, dopo che ha ucciso il Re della Notte, quando condivide uno momento con Bran. Quel sorriso stanco. 'Non oggi'.

Insomma, la corsa di Arya per fermare il condottiero dei White Walkers, dopo l'incontro rivelatorio con Melisandre, è destinata a restare off screen. In fondo, non nasconde segreti, come ha dichiarato Maisie durante il San Diego Comic-Con, negando che Jon Snow abbia aiutato la giovane Stark distraendo Viserion. Ed è vero che il plot twist di Arya che sbuca dall'oscurità come un ninja, alle spalle del Re della Notte, è stato un grande momento per i fan di Game of Thrones.

D'altra parte, la scelta di non mostrare la figlia di Ned e Catelyn che si fa strada verso il Night King presta il fianco a tutti i detrattori dell'ultima stagione. E il copione dell'episodio finale emerso online fa sorgere più di un dubbio tra trovata d'effetto e decisione approssimativa...

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