Game of Thrones: un video e il "maestro dei draghi" rivelano i segreti dei figli di Daenerys

Autore: Silvia Artana ,

Chi sopravviverà alla stagione finale di Game of Thrones? A giudicare dal trailer dei giorni scorsi, nessuno sembra al sicuro e nella lunga lista di possibili (probabili) morti ci sono anche Drogon, Rhaegal e Viserion (questa volta, in maniera definitiva). Perché i draghi sono a tutti gli effetti tra i protagonisti della serie.

Comparsi per la prima volta nell'episodio 1x10, Fuoco e sangue, da graziosi cuccioli sono diventati imponenti, maestose e terrificanti creature e con buona probabilità avranno un ruolo cruciale nella battaglia tra vivi e morti (da una parte e dall'altra).

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Se nella finzione ad averli (ri)portati in vita è stata Daenerys, nella realtà sono stati l'artista Dan Katcher e l'esperto di effetti speciali Sven Martin, VFX Supervisor della compagnia Pixomondo.

Il primo ha creato e modellato (letteralmente) i figli della Khaleesi, mentre il secondo si è occupato di farli apparire reali e della loro evoluzione nel corso delle stagioni, come potete vedere nell'incredibile video che trovate in copertina. 

Ma cosa rende i draghi di Game of Thrones così speciali?

In un'intervista rilasciata al sito specializzato in tecnologia CNET, Sven ha rivelato che Drogon, Rhaegal e Viserion sono realizzati completamente in digitale:

Nella serie, non sono mai stati usati fantocci o animatronics.

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Le uniche eccezioni riguardano le scene in cui gli attori interagiscono in maniera fisica con le creature, per esempio quando Daenerys cavalca Drogon o Jon Snow lo accarezza sul muso, nell'episodio 7x05, Forte Orientale. In questo caso, vengono utilizzati dei supporti in polistirolo e delle piattaforme mobili, che sono eliminati in post produzione.

L'esperto di effetti speciali ha dichiarato che è stata sua intenzione fin dall'inizio dare vita a creature credibili, con presupposti reali e scientifici:

I draghi di Game of Thrones non sono solo bestie o mostri. [...] Il modo in cui sono realizzati, con una gamma di espressioni che rende palese ciò che provano, crea un legame tra loro e il pubblico, simile a quello che si prova per gli animali domestici. 

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L'approccio è lo stesso utilizzato per creare i metalupi o il gigante Wun Wun e per Sven è uno dei motivi del successo della serie:

Penso che sia una delle ragioni per cui tante persone amano GoT, anche se non sono appassionate di fantasy.

Per raggiungere il proprio obiettivo, il VFX Supervisor e il suo team (composto da un numero variabile da 30 a 40 artisti) hanno lavorato sugli esempi forniti da uccelli preistorici e coccodrilli, creando Drogon e i suoi fratelli "strato per strato":

Seguendo l'idea di dare forma ai draghi basandoci sulla realtà, abbiamo iniziato a crearli procedendo dall'interno verso l'esterno. Ovvero, con ossa alla base, poi muscoli e grasso e infine pelle.

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Tale organizzazione ha richiesto continui rimaneggiamenti e adattamenti, mano a mano che i figli di Daenerys crescevano:

A partire dal progetto iniziale e dai cuccioli della prima stagione, abbiamo modificato la struttura dei draghi facendola virare verso quella degli uccelli, sapendo che in seguito avrebbero volato. Lo studio dell'anatomia degli uccelli e dei pipistrelli ci ha portato ad aumentare l'ampiezza della cassa toracica e a rivedere il rapporto tra corpo e ali.

Sven e i suoi collaboratori si sono ispirati a lucertole, serpenti e rettili di vario tipo. Tuttavia, a quanto pare, è stato un pollo del supermercato a dare loro alcune delle risposte più importanti, fornendo chiarimenti fondamentali su come si allungano e si muovono le ali degli uccelli.

Ma la ricerca non è finita lì:

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Per il colore della pelle siamo andati anche oltre, prendendo spunto da rane e ghepardi.

Sven ha ribadito che l'aderenza alla realtà è la base di tutto:

Ogni dettaglio dei draghi ha una controparte nel mondo animale.

HBO
GoT 8: Drogon e Danerys
Drogon e Danerys nell'episodio 7x04, Spoglie di guerra

Come ulteriore esempio, l'esperto di effetti speciali ha portato una caratteristica anatomica che è stata aggiunta alle gigantesche creature, dopo che hanno assunto il ruolo di protettrici di Daenerys:

[Nella terza stagione, n.d.r.], basandoci su una specie di rettili che esiste realmente, il clamidosauro [una grande lucertola, dotata di una sorta di collare che usa per apparire più minacciosa, n.d.r.], abbiamo inserito sul collo dei draghi una fila di squame acuminate, che mettono in mostra quando vogliono spaventare i nemici. In aggiunta a ciò, un elemento della mascella superiore scorre in avanti per rendere più visibili le zanne.

Ma l'evoluzione dei draghi non è stata solo fisica. Anche il loro comportamento è cambiato:

Mentre nella seconda stagione erano per lo più carini, nella quarta iniziano a essere minacciosi. Ma come i preadolescenti e gli adolescenti, non sono pienamente consapevoli della forza che hanno e iniziano a mostrare segni di ribellione nei confronti della loro madre.

Cosa si devono aspettare da loro i fan, nella stagione conclusiva? La risposta arriverà dal 14 aprile.

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