I fan delle Cronache del ghiaccio e del fuoco sono molto arrabbiati (per usare un garbato eufemismo) con George R. R. Martin perché non ha ancora finito The Winds of Winter. Ma forse (forse) lo scrittore ha trovato un modo per farsi perdonare. Almeno un po'.
Nel corso di una intervista con Entertainment Weekly (EW), l'autore ha rivelato parecchi nuovi dettagli sul prequel di Game of Thrones. Non è dato sapere se HBO abbia autorizzato la chiacchierata a ruota libera di GRRM o se, di nuovo, lo scrittore abbia parlato un po' troppo. Ma di certo, le informazioni che ha condiviso sono molto interessanti.
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In precedenza, è stato svelato che la serie sarà ambientata circa 5mila anni prima degli eventi di GoT e Martin ha fornito qualche dettaglio sulla situazione del Continente Occidentale:Come osserva EW, considerata l'instabilità del Continente Occidentale all'epoca del regno di Re Robert Baratheon, quando c'erano (per l'appunto) "solo" Sette Regni, è lecito pensare che la situazione politica al momento storico del prequel sia a dire poco caotica e che Westeros sia un luogo molto pericoloso.Siamo abituati a parlare dei Sette Regni di Westeros. Sappiamo che all'epoca della conquista di Aegon Targaryen c'erano Sette Regni. Ma se andiamo indietro nel tempo, ce n'erano 9 e poi 12. E ancora più lontano nel passato, ce n'erano 100. 100 regni insignificanti. È questa l'era di cui parliamo nel prequel.
E poi ci saranno i grandi nemici di sempre:Ci sono cose come metalupi e mammut.
La presenza delle creature di ghiaccio che vivono nel profondo Nord significa che il prequel di Game of Thrones sarà incentrato sulla Prima Lunga Notte?Un po' di tempo fa, GRRM aveva annunciato che lo spin-off si sarebbe intitolato The Long Night ed è stato "redarguito" da HBO, che di fatto lo ha "invitato" a ritrattare la sua dichiarazione. Attualmente, la serie ha iniziato le riprese (che si svolgeranno anche in Italia) con il titolo di Bloodmoon. Ma a quanto pare, potrebbe essere provvisorio.Nell'intervista con EW, lo scrittore è tornato sull'argomento e probabilmente ci è ricascato:Ovviamente, ci saranno i White Walkers. O come li chiamo nei miei libri, gli Estranei.
Se davvero Martin ha (di nuovo) "spoilerato" il titolo del prequel (per la disperazione di HBO), il sito osserva che probabilmente la scelta è stata dettata dal fatto che il terzo episodio di Game of Thrones 8 si intitola proprio The Long Night.Ho sentito dire che potrebbe intitolarsi The Longest Night, che è una variante che non mi dispiacerebbe. Non sarebbe male.
La fortezza è stata sottratta alla famiglia con l'inganno da Lann l'Astuto (colui che ha dato inizio alla dinastia dei Lannister), ma non è chiaro se nel prequel sarà mostrato questo evento.E sempre in tema di personaggi e protagonisti, Martin ha spiegato che il nuovo progetto di HBO sarà una serie corale:I Lannister non ci sono ancora, ma c'è Casterly Rock [Castel Granito, nella versione italiana, n.d.r.]. È come la Rocca di Gibilterra. Al momento è occupato dai Casterly, di cui porta ancora il nome al tempo dei fatti di Game of Thrones.
Esito a usare la definizione 'protagonista'. Come sapete, per Game of Thrones non abbiamo mai candidato nessuno per le categorie Migliore attrice protagonista e Miglior attore protagonista, se non di recente. È una scelta che è stata fatta per sostenere tutte le categorie, perché era una serie corale. E penso che sarà lo stesso anche per il prequel. Non abbiamo protagonisti, quanto un insieme di attori.
Le premesse promettono senza dubbio bene. Ma il prequel sarà in grado di eguagliare il successo della serie madre? Per saperlo, come sempre, non resta che aspettare.
Certo, se nel mentre fosse possibile leggere The Winds of Winter, l'attesa sarebbe decisamente meno faticosa...
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