Ghostbusters: 5 motivi per correre al cinema, nonostante il trailer

Autore: Sandra Martone ,

Fantasmi tremate, le Ghostbusters sono arrivate!

Finalmente oggi esce nelle sale l’atteso e discusso reboot al femminile degli Acchiappafantasmi.

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Nonostante il trailer della pellicola diretta da Paul Feig sia stato il più disprezzato di sempre su YouTube e nonostante alcune delle sue protagoniste siano state violentemente attaccate e costrette a lasciare i social, noi abbiamo trovato - senza alcuna fatica - 5 motivi per cui vale davvero la pena correre al cinema a vedere l’attesissimo film.

Warner Bros.
Gostbusters il poster del reboot di
Ghostbusters, il cast al completo

1- Ebbene sì: girl power!

Uno dei motivi (più squallidi) per i quali il nuovo Ghostbusters è stato tanto bistrattato fin da subito è che, a differenza del film del 1984, stavolta gli Acchiappafantasmi sono quattro donne.

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Purtroppo per chi ha alimentato la futile polemiche le donzelle protagoniste del film, al secolo Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones, funzionano benissimo e non fanno rimpiangere - per quanto possibile - i loro predecessori.

Ghostbusters è una pellicola che tiene alta la bandiera del girl power in una maniera molto intelligente, ovvero portando sul grande schermo quattro figure femminili affatto stereotipate nella loro follia che, attraverso le proprie conoscenze accademiche e pratiche, tentano di salvare New York dalle minacce sovrannaturali.

La paura che il comico gineceo potesse rovinare il franchise viene scongiurata fin dalle prime scene: Ghostbusters è un film con donne per tutti e non una versione sci-fi di #Sex and The City.

2- Chris, il bello che balla

Un gruppo di Ghostbusters donne non poteva che avere un segretario uomo: "il Janine” del film di Paul Feig è interpretato da un inedito Chris Hemsworth.

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Dopo anni nei panni di Thor, l’attore posa il martello e mostra senza limitazione la sua verve comica, divertendosi a vestire i panni del classico belloccio dallo scarso intelletto.

Pur essendo il personaggio più standardizzato del film, Hemsworth regala al pubblico un’interpretazione autoironica e convincente e si amalgama alla perfezione con il resto del cast.

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Molto più presente nel film dell’indimenticabile Janine di Annie Potts, l’Avenger Chris è protagonista - oltre che di molti momenti esilaranti - di un “paranormale” balletto destinato a entrare negli annali della comicità mainstream.

3 - Saturday Night Lives rules

Esattamente come gli Acchiappafantasmi degli anni ’80 anche quelli “in gonnella” del 2016 (non a caso) sono forti della comicità di attrici provenienti dal Saturday Night Live.

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In particolare il film è retto dalla frizzante coppia di amiche/nemiche Melissa McCarthy e Kristen Wiig, due delle presenze femminili più forti e amate del varietà comico NBC, da sempre garanzia di comicità di altissimo livello e qualità ancora una volta confermata.

Sony
Ghostbusters, i primi Acchiappafantasmi
Original Ghostbusters

4 - Più che un reboot una dichiarazione d’amore

Oltre ad essere il moderno e femminista riavvio della saga dei Ghostbusters il film di Paul Feig è anche una vera e propria dichiarazione d’amore alle precedenti pellicole di Ivan Reitman.

Senza rovinate la sorpresa vi possiamo anticipare che sono tantissime le delicate citazioni legate al film anni ’80, che di certo verranno apprezzate anche dai più puristi fan di Venkman e soci.

Inoltre, quasi tutto il cast dei primi Ghostbusters ha partecipato a questo reboot: Dan Aykroyd, oltre ad essere protagonista di un cameo come Bill Murray, Sigourney Weaver ed Ernie Hudson, è tra i produttori esecutivi del film.

Il figlio e la figlia di Harold Ramis, prematuramente scomparso, sono presenti in un una scena e anche sua moglie è stata spesso sul set per dare il suo contributo a questo revival tanto ingiustamente bistrattato.

5 - Mai giudicare un film dal trailer

Se la polemica sul cast completamente femminile - data soprattutto la qualità delle attrici - è nata come futile, quella inerente al trailer effettivamente aveva forti basi di appiglio.

Il primo teaser di Ghostbusters era un montato di scene che, se non contestualizzate, possono effettivamente sembrare ridicole.

Ma fortunatamente il film è in grado di rivalersi sulla cattiva prima impressione che ha dato sin da subito.

L’unica pecca di questo nuovo Ghostbusters, se proprio dobbiamo trovarne una, è che il lato fantascientifico e dark delle due pellicole anni ’80 viene messo un po’ in disparte per dare più spazio alla “presentazione” delle nuove eroine e al lato comico, più che a quello sci-fi, delle vicende narrate.

D’altronde il cinema non è più quello di 30 anni fa. Bisogna fare pace con questa idea e con quella che ora quello degli Acchiappafantasmi, finalmente, è anche un mestiere da donna.

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