Ghostbusters, Dan Aykroyd critica Paul Feig: 'È costato troppo!'

Autore: Emanuele Zambon ,

[UPDATE 08/06/2017 della Redazione] Dan Aykroyd è tornato a parlare del reboot di Ghostbusters, questa volta per fare chiarezza sull'intervista in cui accusava il regista Paul Feig di aver speso troppo per portare a termine alcune riprese aggiuntive.

In un commento su Facebook, l'attore (che era anche produttore del nuovo film), ha usato parole molto più amichevoli nei confronti del collega.

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Paul Feig ha realizzato un buon film, con un cast superbo e molti soldi per farlo. Speravamo solo che lui avesse integrato meglio chi ha originariamente lavorato al franchise. Questo ha conseguenze su tutti perché è improbabile che Kristen, Leslie, Melissa e Kate [le interpreti delle Ghostbusters] riprenderanno mai i loro ruoli.

La nuova dichiarazione di Aykroyd ha a sua volta alimentato nuove polemiche. Alcuni fan, in particolare, sostengono che chi aveva lavorato all'originale Ghostbusters (lo scomparso sceneggiatore Bernie Brillstein, il regista Ivan Reitman e Aykroyd stesso) avevano parecchio controllo su quello che avrebbe potuto accadere dopo il terzo film della saga.

In ogni caso, il futuro delle Ghostbusters non appare affatto roseo - ed è difficile che il franchise verrà nuovamente resuscitato in un prossimo futuro, così come Sony sperava di fare. Segue l'articolo originale.

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Dan Aykroyd e la spending review. Il celebre acchiappafantasmi Ray Stantz del cult movie diretto da Ivan Reitman nel 1984 è tornato a parlare del reboot di Ghostbusters firmato nel 2016 da Paul Feig.

L'attore di Una poltrona per due non ha mai nascosto di aver gradito assai il ritorno tutto al femminile degli accademici con gli zaini protonici. Aykroyd, però, ha utilizzato stavolta toni meno entusiastici, almeno per quel che riguarda l'aspetto economico del film.

Qui (non) si bada a spese

Ricordate John Hammond, il canuto tycoon di Jurassic Park? Dan Aykroyd, in qualità di produttore esecutivo del reboot di Ghostbusters, non ha sposato la filosofia del miliardario della InGen. L'ex Acchiappafantasmi, come rivelato da Deadline, ha attaccato il regista Paul Feig per aver fatto lievitare il budget del film:

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Ho davvero amato il film, ma è costato decisamente troppo. E a Sony non piace perdere soldi. Ha incassato molto bene nel mondo, ma il budget si è rivelato troppo alto, rendendo economicamente impossibile girare un sequel.

La 'smerdata'

Perché incolpare proprio Feig per i costi eccessivi di produzione? Aykroyd, dopo aver lodato le performance delle protagoniste - da Kate McKinnon a Kristen Wiig - chiarisce le cause della "spesa folle":

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La colpa è del regista, è lui che ha speso troppo. Non girava scene che gli suggerivamo. 'Non ne abbiamo bisogno', diceva. Dopo i primi test, però, è stato costretto ad alcuni reshoots che sono costati a Sony tra i 30 e i 40 milioni di dollari.

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Stando alle parole di Aykroyd, la testardaggine di Paul Feig è costata cara alla major. "Non credo che tornerà a lavorare con Sony molto presto", ha aggiunto poi l'attore, spegnendo sul nascere le voci di un imminente sequel del reboot dei Ghostbusters.

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Sony, però, ha smentito le cifre dei reshoot rivelate da Aykroyd, indicando in una cifra compresa tra i 3 e i 4 milioni di dollari l'ammontare del budget extra. Ghostbusters nel 2016 ha incassato circa 229 milioni di dollari nel mondo, a fronte dei 140 milioni stanziati per il budget.

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