I primi minuti dell'ottavo e penultimo episodio di #American Crime Story: L'assassinio di Gianni Versace racchiudono il passato di Gianni Versace, la sua storia famigliare e la sua strada verso il successo. Accortasi della sua passione per il lavoro che svolge, quello di sarta, la madre di un Gianni appena undicenne gli dice che, se vorrà, gli insegnerà il mestiere.
Incoraggiando il talento ma soprattutto la passione e le aspirazioni del ragazzino, la madre ricorda il suo antico giuramento: impossibilitata a fare il medico per volere del padre, aveva promesso a se stessa che i suoi figli avrebbero fatto ciò che volevano.Ma sarebbe successo solo grazie al sacrificio, all'impegno e al duro lavoro.
Ripreso dalla maestra perché disegnava durante la lezione di latino, e deriso dai crudeli compagni di classe, Gianni imparerà a trasformare la passione per la moda nella sua arma di riscatto. Nello strumento per mettere in pratica ciò che la madre gli avrebbe insegnato: non smettere mai di lavorare, fino al raggiungimento del proprio traguardo. E continuare anche dopo...
Siamo in Calabria, nel 1957. Gianni Versace ha undici anni e ha già trovato la propria strada. Dall'altra parte del mondo, ventitré anni dopo, vedremo anche Andrew Cunanan alla stessa età. Con una vita, un destino e soprattutto una famiglia molto diversa...
Con un episodio toccante, "duro" sotto molti punti di vista e fondamentale per la comprensione della psicologia dei personaggi nella serie, L'assassinio di Gianni Versace continua il suo viaggio a ritroso nel tempo, trasportandoci nell'infanzia del carnefice e della vittima.
Per continuare a raccontarci una storia destinata a finire in modo tragico, ma ugualmente degna di essere raccontata.
Non perdete Ricordi d'infanzia, il penultimo episodio della seconda stagione di American Crime Story, stasera su FoxCrime in prima assoluta.
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