Godzilla vs. Kong, horror XXL: Adam Wingard sarà il regista del film!

Autore: Emanuele Zambon ,

È l'incontro più atteso, quello fra i pesi massimi del cinema. Fuori i secondi, quindi, ma pure il nome del regista. Warner Bros. e Legendary Entertainment hanno così rivelato che sarà Adam Wingard colui che stazionerà dietro la macchina da presa di Godzilla vs. Kong, l'atteso crossover che riunirà il kaiju radioattivo e lo scimmione preistorico.

Il blockbuster - dopo il Godzilla di Edwards (2014), Kong: Skull Island e Godzilla: King of the Monsters (in uscita nel 2019) - sancirà il momento più epico dell'universo cinematografico meglio conosciuto come MonsterVerse.

Godzilla vs. Kong, horror XXL?

Azione ipertrofica e un uso massiccio degli effetti speciali: ecco cosa promette un blockbuster XXL qual è Godzilla vs. Kong. A ciò va aggiunto un altro fattore: Wingard vanta un passato da regista dell'orrore. Tra i suoi lavori spiccano titoli quali You're Next e Blair Witch (oltre all'ottimo The Guest).

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È probabile, quindi, che il film che riunirà i predatori alpha si tinga di atmosfere decisamente horror. Non che ci sia bisogno di un grosso sforzo, visti i mostruosi protagonisti.

Godzilla vs. Kong, il MonsterVerse al punto più alto

I precedenti

L'incontro/scontro che avverrà in Godzilla vs. Kong, per i fan dei kaiju movie, non è certo una novità. Le due massime espressioni di un ecosistema primordiale vantano un illustre precedente cinematografico: Il trionfo di King Kong, threequel del Godzilla del 1954 firmato ancora una volta dallo specialista Ishiro Honda.

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Il cineasta realizzò il film di mostri come una raffigurazione allegorica dello scontro USA-Giappone. L'articolazione narrativa della pellicola, tra un'esplosione di un sottomarino nucleare e una spedizione di una casa farmaceutica in una sperduta località esotica, fu all'epoca un banale pretesto per una mega rissa fra gli aberranti alfieri delle produzioni statunitensi (Kong) e nipponiche (Godzilla). Ad impersonare i mostri, quando non si ricorse ai modellini in scala, furono in verità due stuntman/attori che indossavano costumi in gommapiuma realizzati ad hoc.

L'ostacolo maggiore del crossover di Honda fu quello di "adeguare" le misure del Re dei primati a quelle del sauro radioattivo, dal momento che Godzilla era alto circa 50 metri. Kong fu quindi "dopato" grazie a bacche radioattive e, per contrastare l'Alito Atomico di Godzilla, gli venne conferita la facoltà di maneggiare l'elettricità.

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Resta da vedere come verrà giustificata, all'interno del MonsterVerse, la rivalità tra i due bestioni del cinema. La coerenza narrativa tra gli accadimenti di Godzilla - ambientato ai giorni nostri - e le vicende narrate in Kong: Skull Island (il cui contesto storico politico è quello degli anni '70 e della Guerra in Vietnam) sarà il punto più delicato dell'ambiziosa operazione.

Godzilla vs. Kong arriverà nelle sale americane il 22 maggio 2020.

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