Google e Harvard uniscono le forze per un'IA contro i terremoti

Autore: Matteo Tontini ,

Google e l'Università di Harvard starebbero lavorando allo sviluppo di un'intelligenza artificiale in grado di individuare il punto in cui potrebbero verificarsi eventuali scosse di assestamento dopo un terremoto. Una soluzione che urge, perché tali scosse possono durare mesi e spesso sono colpevoli di crolli di strutture già indebolite dal sisma che solitamente le precede.

Gli esperti sono riusciti finora a prevederne in parte raggio e frequenza, ma determinare con precisione il luogo dove potrebbero manifestarsi è sempre stato estremamente difficile. In un articolo pubblicato sulla rivista Nature questa settimana, i ricercatori mostrano come l'apprendimento approfondito possa aiutare a localizzare le scosse di assestamento in modo più affidabile rispetto ai sistemi precedenti.

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È stata quindi addestrata una rete neutrale artificiale per riconoscere i sismi, che può far affidamento su un database di oltre 131 mila terremoti, tra cui quello del Giappone del 2011. Le sue previsioni sono state testate su 30 mila eventi simili, con risultati gratificanti: su una scala di precisione che va da 0 a 1 - in cui 1 è il massimo - il sistema attualmente in uso ha ottenuto un punteggio di 0,583, mentre l'IA ha raggiunto lo 0,849.

Brendan Meade, professore di scienze planetarie e terrestri ad Harvard, ha dichiarato:

Ci sono tre cose che vogliamo sapere sui terremoti. Quando si verificheranno, quanto saranno grandi e la zona che colpiranno. Adesso stiamo lavorando sul terzo punto.

Gli eventi sismici coinvolgono tante variabili, dalla composizione del terreno ai tipi di interazioni tra le placche tettoniche, e dare un senso a tutto questo è incredibilmente difficile.

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