Laurie Anderson è un'artista eclettica e anche un po' visionaria.
Il suo ultimo lavoro si intitola Heart of a Dog ed è incentrato su Lolabelle, il suo amato terrier morto nel 2011. La pellicola è stata presentata alla Mostra del Cinema di Venezia ed è stato accolto positivamente e con applausi dalla critica.
L'11 settembre Heart of a Dog sarà presentato in anteprima al Teatro Franco Parenti a Milano con due proiezioni: la prima alle ore 19:00 e la seconda alle 21:30. Tutti e due gli appuntamenti saranno aperti anche ai cani.
Laurie Anderson ha realizzato questa pellicola per tradurre il suo lavoro in una forma diversa e mai realizzata prima. L'artista, infatti, è conosciuta per aver realizzato musiche, sculture, dipinti, opere teatrali e istallazioni ma mai film o usando le sue parole:
Anche se ho spesso usato immagini su schermi multipli in spettacoli multimediali, questa è stata la prima volta che ho cercato di collegare delle storie in un film dalla struttura narrativa flessibile.
Heart Of a Dog ha come tema portante la memoria. Questa viene mostrata attraverso una narrazione di immagini che affrontano tematiche come la perdita, l'amore e la vita e la morte. Questi argomenti esistenziali e intimi hanno come filo conduttore il passare e lo scorrere del tempo che modifica la vita, cambiandola attraverso il suo costante fluire.
Tra le tante ispirazioni di Laurie Anderson per realizzare questo lavoro, c'erano le parole di David Foster Wallace, che sono diventate un mantra:
Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi.
Ecco un assaggio di Heart of a Dog dal trailer!
La trama
La pellicola inizia dalla morte di Lolabelle, l'adorato terrier di Laurie. Da qui è come se la donna iniziasse una ricerca personale che fonde ricordi di infanzia, diari e riflessioni filosofiche talvolta di impronta buddhista.
The Heart of a Dog non è un lavoro sperimentale. Nonostante sia diversa dai classici standard cinematografici, la pellicola risulta essere molto conforme e coerente ai lavori precedenti di Laurie come performer multimediale.
Questo lavoro appare come un flusso di pensieri tradotto ed esplicato attraverso immagini e disegni che fondono presente e passato, sogno e realtà, e che danno vita a nuove e interessanti riflessioni.
Nonostante il materiale multimediale presente nel lavoro sia abbondante, lo spettatore non viene sommerso da una quantità di immagini che non riesce a metabolizzare. Questa copiosità riesce ad entrare nell'intimo dello spettatore, toccando le corde dell'anima di ciascuno con delicatezza vibrante.
Una novità assoluta è sicuramente l'ingresso riservato agli amici a quattro zampe, che potranno presenziare durante la proiezione del film a Milano.
Chi è Laurie Anderson?
È un'artista che ama l'innovazione e la multimedialità e ne fa un utilizzo sempre diverso e nuovo. La sua creatività è nota in vari settori: letteratura, cinema, teatro e musica. Laurie Anderson è anche una performer, che durante le proprie rappresentazioni teatrali lascia molto spazio ai monologhi che vengono accompagnati da elementi multimediali. Un esempio è il suo lavoro Songs and Stories for Moby Dick (1999).
Ha anche collaborato con lo scrittore William S. Burroughs e con il regista Wim Webders.
In ambito musicale ha lavorato insieme a Brian Eno e Lou Reed, con cui si è spostata nel 2008.
Nel 2003 è diventata la prima artista ufficiale della NASA. Le opere e i riconoscimenti ricevuti nell'arco della sua carriera artistica sono molti per poterli elencare tutti.
Intanto non resta che lasciarsi ipnotizzare dal Heart of a Dog!
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