Henry Cavill, da grande amante della saga fantasy di Andrzej Sapkowski, ha deciso di dare tutto sé stesso al ruolo di Geralt di Rivia in The Witcher. In precedenza, l'attore aveva già confermato la sua grande passione sia per i libri che per i videogiochi della serie – e da quando ha saputo ufficialmente che avrebbe vestito i panni dello strigo nella serie Netflix ha iniziato a lavorare per ricreare sul piccolo schermo le caratteristiche uniche dell'ammazza-mostri.
L'ultima particolarità riguarda il ruolo di Cavill nella realizzazione dei combattimenti che saranno protagonisti di The Witcher, con l'attore che non si è limitato solo a interpretarli: ha voluto partecipare alla loro ideazione.
Combattimenti che rendano merito a Geralt
Nel corso di un'intervista concessa a People, l'attore ha rivelato che i tempi per imparare le coreografie erano sempre molto stretti. Spesso, sul set, ci si confrontava anche solo inviandosi dei video, sui quali Cavill era chiamato a dire la sua: si finiva così per dover imparare la coreografia finale proprio a ridosso delle riprese.
Questo, però, non ha scoraggiato Cavill dal continuare a rimanere coinvolto nella realizzazione delle coreografie, per un motivo ben preciso:
Io, Wolfgang Stegemann [responsabile degli stunt per il primo episodio della serie, n. d. r.] e il suo team ci abbiamo lavorato insieme, abbiamo passato del tempo a dedicarci ai combattimenti, perché volevamo assicurarci che gli scontri continuassero a raccontare la storia, che mostrassero pienamente tutte le capacità di Geralt.
Già nei giorni scorsi l'attore aveva posto l'accento sul fatto che la storia debba essere raccontata anche attraverso le scene d'azione. Per questo motivo, aveva spiegato di aver deciso di non servirsi di controfigure, in maniera tale che l'interpretazione di Geralt potesse essere omogenea e credibile, anche nei momenti più concitati.
Proprio i combattimenti sono, tra l'altro, tra gli aspetti più apprezzati dalla critica nei commenti a caldo sulla serie, in attesa delle recensioni: secondo alcuni giornalisti, le coreografie sarebbero così ben realizzate che farebbero sembrare quelle di Game of Thrones simili a "degli ubriachi che fanno a cazzotti fuori da un bar".
Il supporto di Cavill
Nel corso della stessa intervista è intervenuta anche Freya Allan, che interpreterà la principessa fuggitiva Ciri. La giovane attrice ha raccontato che Henry Cavill, già celebre prima di questa serie per ruoli come Superman nel DC Extended Universe o come August in Mission Impossible: Fallout, le è stato molto vicino sul set, dandole preziosi consigli:
Mi ha dato davvero tanti consigli su come funziona quest'industria: abbiamo fatto tantissimi discorsi, ad esempio sulle mie preoccupazioni su come sarebbero andate le cose una volta che la serie sarebbe uscita e tutto il resto. È stato davvero di grandissimo supporto, mi ha dato tanti consigli.
Così, il ruolo di Geralt, che dovrà fare da scudo alla giovane Ciri, in qualche modo è andato a riflettersi anche nel dietro le quinte, con Cavill che ha cercato di essere la spalla della giovane collega – che a diciotto anni è alla prima importantissima esperienza di recitazione.
Scopriremo come se la sono cavata Cavill e Allan (così come Anya Chalotra, che sarà Yennefer) il prossimo 20 dicembre, quando la prima stagione di The Witcher sarà finalmente disponibile su Netflix con i suoi otto episodi. In attesa di quel giorno potete intrattenervi con il trailer finale della serie, che promette mostri, momenti epici e, ovviamente, tanti combattimenti – firmati, ora lo sappiamo, anche da Henry Cavill.
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