Hollywood: la serie Netflix di Ryan Murphy avrà una seconda stagione?

Autore: Verdiana Paolucci ,

#Hollywood è la nuova serie di Ryan Murphy che ha debuttato su Netflix il 1° maggio. La storia, come indica il titolo, mescola personaggi reali con altri immaginari e racconta di un gruppo di aspiranti attori e registi che tentano di sfondare nella favolosa industria dello spettacolo del Secondo Dopo Guerra. E ci riusciranno, a ogni costo.

Attraverso i suoi sette episodi, Hollywood esplora tematiche care a Murhpy: dall'omofobia al razzismo e il sessismo, concentrandosi sul potere nell'industria cinematografica degli anni Quaranta e Cinquanta. La serie si chiede cosa accadrebbe se questo sistema venisse scardinato, dando inizio a una storia di speranza e commozione.

Show hidden content La trama principale ruota intorno alla produzione di un film che sarà rivoluzionario, Peg (cambiato poi in Meg), perché per la prima volta la protagonista è interpretata da una donna di colore. Non solo: la sceneggiatura è stata scritta da un giovane uomo gay e di colore. Lo studio di produzione con coraggio accetta di realizzarlo, sapendo di doversi aspettare boicottaggi e rivolte - ed è ciò che accade inizialmente. Poi, succede l'impensabile: tutti vogliono vedere Peg. Ogni uomo e donna, che si sente un outsider, inizia a identificarsi nella protagonista. Il pubblico capisce che tutto è possibile: le minoranze possono essere rappresentate per lo schermo. È un momento di svolta per il cinema.
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Concepita come una miniserie, con un inizio e una fine ben precisa, Hollywood ci porta all'interno di un mondo sfavillante, una fabbrica dei sogni troppo bella per essere vera. Ma potrebbe avere un seguito?

Perché non c'è bisogno di una seconda stagione

Netflix
Un'immagine della serie Hollywood con Patti Lupone e David Corenswet

La trama di Hollywood è fine a se stessa. Tutti i personaggi coinvolti hanno un proprio sviluppo e un ruolo all'interno della storia, perciò non sembra che la serie TV abbia bisogno di una seconda stagione. Inoltre, Ryan Murphy e Ian Brennan non paiono intenzionati a produrre un nuovo ciclo di episodi.

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L'ultima parola, però, spetta a Netflix: se le visualizzazioni sulla piattaforma saranno buone, potrebbe optare per rinnovare la serie. In caso contrario, andrebbe benissimo così: Hollywood è una favola a lieto fine che per sette episodi ci ha fatto sognare sul mondo del cinema.

Di cosa potrebbe parlare una seconda stagione?

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In caso di rinnovo, Hollywood potrebbe diventare una serie antologica, come da tradizione nello stile di Murphy - basti pensare a saghe di successo come #American Crime Story e #American Horror Story. Ogni stagione racconta una storia diversa in un'altra epoca storica, servendosi di personaggi altrettanto differenti.

Il titolo Hollywood è abbastanza generico, quindi una seconda stagione potrebbe parlare di argomenti variegati. Dalla nascita della televisione negli anni Cinquanta, con l'industria cinematografica minacciata dall'emergere di questo nuovo mezzo di telecomunicazione, fino ad arrivare ai diritti civili e la celebre lista nera di Hollywood, che all'epoca rovinò molte carriere ad artisti e celebrità dello spettacolo. Con Hollywood come serie antologica, Murphy potrebbe riportare in scena attori che hanno recitato nella prima stagione ma stavolta nei panni di altri personaggi, come accade già nelle sopra citate American Crime Story e American Horror Story.

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Comunque vada, Patti LuPone, che ricopre il ruolo dell'esecutiva dello studio Ace, Avis Amberg, si è detta pronta a tornare. In un'intervista al Daily Beast l'attrice ha dichiarato senza indugio: "Puoi scommetterci. Ti prego, Ryan, richiamami."

Per conoscere il futuro di Hollywood dovremo attendere la decisione di Netflix.

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