I Simpson: Priyanka Chopra parla della controversia su Apu

Autore: Antonio Preziosi ,

Intervistata durante lo show televisivo The View, l'attrice e cantante indiana Priyanka Chopra, impegnata nella serie #Quantico in onda su FOX dall'8 Maggio alle ore 21, ha spiegato di non essere per niente d'accordo con l'immagine della comunità indiana espressa nei #Simpson. Anche se la polemica sembra essere stata sollevata all'improvviso, a distanza di 30 anni, in realtà la comunità indiana si è sempre sentita offesa per come è stato gestito il personaggio di Apu e la sua storia, in quanto - a detta loro - è una visione arretrata, offensiva e poco realistica della loro cultura. 

L'attrice ha dichiarato quanto segue: 

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La popolazione degli indiani d'America è triplicata. Quindi la voce è più forte. La rappresentazione e la richiesta di rappresentanza per le persone di colore sono più forti. Ci sono Internet e i media, dove le persone possono interloquire tra loro. E anche se qualcuno si sentiva offeso in quel momento - cosa che già ero - mi è sempre stato chiesto quando ero al liceo, come a 14, 15 anni, perché non parlavo così. O se i miei genitori medici (quali sono)? Ho trovato l'oro nei miei fiumi? Siamo andati a scuola sugli elefanti? Mi hanno sempre fatto domande del genere. 

Come è nata la polemica su Apu

Il regista Michael Melamedoff, ha prodotto e diretto il documentario The Problem with Apu, scritto dal comico Hari Kondabolu ed incentrato sulla rappresentazione stereotipata e in parte razzista del personaggio di Apu e della popolazione indiana residente in America. Kondabolu, intervistato da BBC, ha raccontato di aver apprezzato moltissimo Apu quando era bambino, soprattutto perché era l'unico personaggio indiano presente in TV ed era contento di vedere un proprio connazionale in una serie. Successivamente, l'attore ha spiegato che il personaggio potrà essere anche divertente, ma non è conforme alla visione giusta della propria comunità. 

C'è davvero del razzismo nei Simpson? 

Chi ha realmente visto i Simpson, specialmente le prime stagioni, è a conoscenza della satira pungente e del modo di scherzare politicamente scorretto degli sceneggiatori. Associare i Simpson al razzismo è impossibile, in quanto i Simpson sono i primi a giudicare - in malo modo - ciò che c'è di sbagliato nella propria cultura. Homer è lo stereotipo dell'americano medio, è grasso, alcolizzato e non ha alcuna voglia di lavorare. 

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Gli italiani - residenti in America e non - sono dunque tutti mafiosi come Tony Ciccione o ignoranti come il cuoco Luigi? La risposta è no, i Simpson sono lo specchio della realtà che ci circonda con i pregi e i difetti che ne conseguono.

Ad esempio, Apu ha un dottorato in scienze informatiche ma è relegato al ruolo di impiegato all'interno del Jet Market, diventato il suo lavoro per necessità e non per vocazione. Non sono i Simpson ad essere razzisti ma è una parte della popolazione americana ad esserlo e a sottovalutare la figura dello straniero.

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E voi, cosa ne pensate della parole di Priyanaka Chopra e di Hari Kondabolu? 

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