I Simpson: quella volta in cui Bart vendette l'anima a Milhouse

Autore: Massimiliano Rincione ,

Suvvia, siamo seri: chi non ricorda l'episodio #Bart si vende l'anima è una brutta persona. D'altronde, stiamo parlando di una delle pietre miliari dei #Simpson, parte di una stagione che ci ha regalato delle perle clamorose come l'avventura di Homer in 3D ne La Paura fa novanta VI, la seconda parte di Chi ha sparato al signor Burns, Maxi Homer, Mamma Simpson e Lisa la vegetariana. E adesso diteci se non stiamo davvero parlando della miglior stagione de I Simpson, o comunque di una delle più riuscite. E pensate che non vi abbiamo neanche menzionato tutte le perle contenute in 25 fantastici episodi!

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Davvero, a pensare a quando da ragazzini o adolescenti stavamo lì a piazzarci davanti alla televisione per goderci alcune delle gag migliori della storia dei Simpson, non può che scenderci una lacrimuccia. Non possiamo, però, fare troppo i sentimentalisti, perché ruberemo la luce dei riflettori a chi in questo articolo rappresenta senza se e senza ma la persona più emotiva del mondo. Di chi stiamo parlando? Di Bart, che domande! Sì perché il primogenito di casa Simpson si ritrova letteralmente spiazzato dopo aver venduto la sua anima a #Milhouse, in un episodio che tra concreto realismo ed un po' di spiritismo ci fa viaggiare nei meandri dei più profondi concetti ultraterreni. Siamo seri, non siete curiosi di continuare a leggere dopo una introduzione del genere?

Bart si vende l'anima: la trama

Nel quarto episodio della settima stagione dei Simpson, la storia sopra menzionata si apre con Bart che sostituisce gli spartiti della chiesa con una canzone degli Iron Butterfly. Scoperto il misfatto, il reverendo Lovejoy costringe i bambini a recitare una formula che porterà all'eterna sofferenza chi non confesserà l'identità del colpevole. Ora, chi poteva vuotare il sacco se non Milhouse? Il migliore amico di Bart, tra l'altro, finisce comunque nei guai, avendo fatto la spia. E ciò porta ambedue i ragazzini ad una punizione che consiste nel pulire le canne dell'organo della chiesa di Springfield.

Nasce, ovviamente, una lite tra i due amici con Milhouse che afferma di aver confessato tutto a Lovejoy soltanto per timore che qualcosa potesse accadere alla sua anima. Arriva dunque il buon Bart, che non solo dice di non credere a certe cose ma vende addirittura la sua anima al compagno di misfatti per 5 miseri dollari! L'inizio di un calvario, questo, con Piccolo Aiutante di Babbo Natale e Palla di Neve - non ci ricordiamo il numero preciso, scusateci - che gli ringhiano contro, le porte automatiche che non si aprono più di fronte a lui e, addirittura, i vetri che non si appannano quando si ritrova ad alitare su di essi! Tutto è perduto, il nostro Bart è una persona vuota. Ragion per cui urge una contromisura: ricomprare l'anima da Milhouse.

I Simpson: Milhouse
Eh no Milhouse, non si gioca con le anime degli altri bambini!

Bart che però non aveva considerato come l'occhialuto ragazzino dai capelli blu avesse dentro di sé lo spirito - o l'anima, per restare in tema - di un gestore di un banco dei pegni: per restituire l'anima al migliore amico, infatti, Milhouse chiede ben 50 dollari! Una cifra sproporzionata per un bambino, per questo Bart lascia perdere. Dopo un sogno alquanto disturbante sui bambini che giocano con le loro anime, e per bambini intendiamo tutti quelli di Springfield tranne lui, il primogenito di casa Simpson decide di ricorrere a qualsiasi mezzo pur di riacquistare quel misero foglio di carta dove sta scritto semplicemente anima di Bart Simpson.

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Peccato però che il buon Milhouse l'abbia già venduta all'uomo dei fumetti, che a sua volta l'ha rivenduta ad un non precisato individuo di cui si rifiuta di svelare l'identità. Alla fine dei giochi, sarà Lisa l'acquirente misteriosa, e proprio mentre sta per illustrare un sermone filosofico sull'acquisizione del suo io spirituale, Bart coglie l'occasione per divorare - letteralmente - il foglio, riavendo così la sua anima. Pensate che, per l'importanza dei temi trattati, l'episodio spaccò letteralmente in due l'opinione pubblica: il Courier Mail lo definì uno dei più memorabili dell'intera serie, mentre l'Aberdeen Press & Journal lo apostrofò come uno degli episodi più oscuri dei Simpson. Molte chiese, tra Stati Uniti e Regno Unito, hanno utilizzato Bart si vende l'anima come spunto didattico per riflessioni riguardo allo spirito, con le istituzioni religiose che hanno generalmente accolto la trama dell'episodio come un ottimo punto di riflessione. E voi, che ne pensate riguardo alle conclusioni tratte su Bart si vende l'anima?

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