I Simpson, tutti i lavori di Homer: l'Uomo Torta

Autore: Massimiliano Rincione ,

C'è stato un tempo in cui #I Simpson tiravano fuori intere puntate tributo per rendere omaggio ai film più disparati. Sono stati tanti, tantissimi i casi di omaggi a pellicole alquanto fedeli, come nel caso de Il Promontorio della Paura.

In Chi di Spada Ferisce, di Torta Perisce però gli autori dei Simpson, sotto la sapiente sceneggiatura del geniale Jon Vitti - mente dietro Mr. Spazzaneve - si sono superati, tributanto un omaggio agli Spiderman di Sam Raimi che tanti meme ci hanno regalato nel corso degli anni. E poco importa se il Tobey Maguire della trilogia partorita dal regista de La Casa non fa parte dell'ormai celebre Marvel Cinematic Universe, perché alcune delle scene contenute in quelle pellicole restano talmente celebri da far saltare ancora tutti dalla sedia.

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La nascita dell'Uomo Torta

Come nasce l'Uomo Torta, quindi? Semplice: la trasformazione di Homer, in questo 19esimo episodio della 15esima stagione, scatta a seguito di una pesante e immotivata umiliazione patita da Lisa per mano del ricco texano. La necessità di riparare il torto con una mini-vendetta da parte di Homer, unita però al rischio di farsi arrestare qualora fosse coinvolto in una nuova aggressione, lo convince a prendere una decisione: travestirsi da supereroe. Con una teglia usa e getta davanti agli occhi ed una tovaglia di fortuna, il nostro eroe si trasforma per la prima volta nell'Uomo Torta!

Comincia così una escalation di tortate in faccia, con la polizia di Springfield che non solo si discosterà dall'operato di Homer, ma proverà anche a fermarlo ferendolo addirittura al braccio con un colpo di pistola! Ciò nonostante, il nostro eroe riuscirà a strappare un bacio ad una Marge allo scuro dell'identità del giustiziere mascherato, rimarcando ancora una volta il legame con il primo Spiderman di Sam Raimi con una riproduzione fedelissima della scena del bacio.

Declino, caduta e addio dell'Uomo Torta

Come nelle migliori trame fumettistiche, però, il dramma è dietro l'angolo. Il signor Burns, infatti, scopre ben presto l'identità dell'Uomo Torta: il soggetto in questione altri non è che Homer Simpson, il suo ispettore della sicurezza alla centrale nucleare. Seguirà, purtroppo, una serie di tortate in faccia su commissione, che porterà Homer a vivere un pesante conflitto interiore su cosa sia giusto fare in una situazione del genere.

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L'occasione per la redenzione, però, arriva con la visita del Dalai Lama a Springfield: lì l'Uomo Torta decide non soltanto di non assecondare l'ennesima richiesta di diletto da parte di Burns, ma rivela addirittura la sua identità a tutti. Tutto è bene quel che finisce bene, con Homer che torna alla sua vita di tutti giorni. Come ha fatto a non essere tormentato dai giornalisti dopo la sua rivelazione? Semplice, nessuno credette alle sue parole! Poteva, d'altronde, un cittadino del genere essere il supereroe che Springfield meritava, ma non quello di cui aveva bisogno?

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