Ian McKellen e l'assenza di supereroi (apertamente) gay nei film di Hollywood

Autore: Silvia Artana ,

Con Wonder Woman e Black Panther (atteso nelle sale USA il 16 febbraio 2018), Hollywood ha dato il via a una piccola ma significativa rivoluzione culturale, eleggendo a protagonisti assoluti di due film del DCEU e del MCU una donna e un uomo di colore.

Tuttavia, di strada da percorrere ce n'è ancora molta e a farlo notare è stato Ian McKellen.

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In un'intervista a Variety, l'attore dichiaratamente omosessuale ha sottolineato l'assenza di supereroi (apertamente) gay nelle pellicole di genere e ha dato alle major un suggerimento scherzoso (ma non troppo) per riavviare la saga dedicata a un certo agente segreto...

Ian McKellen, Hollywood e i supereroi gay

Ospite del Festival Internazionale della Creatività Leoni di Cannes, Ian McKellen si è soffermato a riflettere sul rapporto tra Hollywood e l'universo LGBT e ha parlato dell'incapacità del cinema di portare sullo schermo la società moderna:

Non direi che i film mainstream [di supereroi, n.d.r.] siano collegati a quello che accade nel mondo. O almeno, non così come vorrei. Un esempio è il fatto che le persone LGBT non hanno parti significative.

D'altra parte, il grande interprete shakespeariano ha scherzato sulla presenza nelle varie pellicole di personaggi dall'orientamento sessuale poco chiaro:

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Francamente, guardando come sono alcuni di questi supereroi, mi stupisco che non siano gay... È la ragione per cui ho interpretato Magneto. Volevo avere quell'aspetto.

Anche se nel suo caso la produzione ha optato per un look meno appariscente di quello sfoggiato dal personaggio nel fumetto:

Mi hanno impedito di indossare quel costume. E mi hanno inquadrato sempre dalla vita in su.

20th Century Fox
Ian McKellen è Magneto
Ian McKellen nei panni di Magneto nella saga di X-Men

Battute a parte, come riporta Comic Book, Sir Ian McKellen ha dichiarato di sperare che gli Studi Marvel decidano quanto prima di girare un film su un supereroe gay, perché secondo lui hanno le carte in regola per realizzare un prodotto tutt'altro che banale:

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Marvel è una casa editrice con una grande sensibilità, che ha pubblicato X-Men: una storia politica su come vivono le minoranze, di cui i mutanti sono un perfetto esempio. Credo che risponderebbe in modo favorevole all'idea di avere un supereroe gay, bisessuale o transgender. Immaginate quante fantastiche implicazioni avrebbe la storia, tra errori di identità e tutto il resto!

E chissà che Kevin Feige e compagnia non esaudiscano il desiderio dell'attore. Del resto, i personaggi LGBT nei fumetti non mancano. Basti pensare a Catwoman, Poison IvyNorthstar (il primo dichiaratamente omosessuale), giusto per citare i più famosi.

L'idea di Ian McKellen per rilanciare il franchise di James Bond 

Dopo l'addio (?) di Daniel Craig a James Bond, il franchise di 007 sembra destinato a un riavvio.

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Gli aspiranti agenti segreti di Sua Maestà non mancano (l'ultimo nome circolato è quello di Charlie Hunnam), ma Ian McKellen ha un'idea per rilanciare la saga che prescinde dall'attore scelto per rilanciarla.

Nel corso dell'intervista a Variety, l'interprete di Gandalf nelle due trilogie de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit ha scherzato (ma neppure troppo) sull'eventualità di portare sullo schermo un James Bond gay:

Penso che Ian Fleming, che ha scritto i libri della saga, avesse le idee molto chiare. Non sono sicuro che i vari attori che hanno interpretato [007, n.d.r.] abbiano colto l'ironia, che è la stessa alla base di Superman. James Bond è uno smidollato! È un ridicolo inglese che beve Martini shackerato. Si cambia la biancheria intima, come Superman, e parte per salvare il mondo. Tutti lo hanno interpretato nello stesso modo: un uomo incredibilmente eroico. Ma non lo è! Se James Bond fosse rappresentato come uno stupido omosessuale palesemente effeminato, che nessuno prende sul serio, e poi si rivelasse come sono molti uomini gay al di là delle apparenze, ovvero atletico, forte ed etero come qualsiasi etero, avremmo una storia più realistica di tutte quelle raccontate finora.

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Un punto di vista originale, ma neppure così strampalato. Anzi, intelligente e sottile.

Che possa essere preso davvero in considerazione per il nuovo film di 007? Chi lo sa. Di certo, Ian McKellen ha dichiarato di non essere interessato alla parte del protagonista. Purtroppo.

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